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mercoledì 7 maggio 2014

La patologia fascista permane e va considerata un disturbo mentale.

Immagine tratta dal profilo facebook di Daniele De Santis, accusato di aver sparato contro alcuni tifosi napoletani a pochi passi all’Olimpico. L'immagine di questo bunker di estrema destra, che si commenta da sola, evidenzia tutta la patologia del rigurgito neofascista. 
La patologia fascista permane e va considerata un disturbo mentale che paralizza il nostro Paese. Impercettibile la cogliamo giornalmente. Permane quando Di Canio salutava a braccia tatuate la curva con il saluto romano e per risposta bordate di cori dal linguaggio crudo e violento sintentizzabili nel «Boia chi molla». Permane in generale in tutti gli stadi, dove le curve sono raduni di ideologie violente e xenofobe. Vive e permane quando Alessandra Mussolini starnazza in Parlamento a suon di slogan come lame difendendo i valori morali della sua idea di famiglia mentre il marito frequenta prostitute minorenni. Permane quando un sindacato di Polizia applaude i colleghi condannati per l'assasinio di Aldrovandi o quando le forze dell'ordine nella caserma di Bolzaneto si macchiarono di atrocità e dove secondo i giudici vi fu una grave lesione della dignità delle persone. Permane giornalmente nelle modalità utilizzate dalla forze dell'ordine per fronteggiare i manifestanti, dove il manganello viene usato quasi sadicamente o dove si calpestano o si prendono a calci manifestanti a terra. Permane nel linguaggio degli esponenti della Lega Nord, loro che ce l'hanno duro. Permane nel movimento dei Forconi, Forza Nuova, Casapound e nel linguaggio talvolta troppo violento di Beppe Grillo, quando ad esempio grida 'Italianiiii' imitando con cattivo gusto il Duce o quando apre il suo movimento agli esponenti di Casapound. Permane fervamente nei pensieri del padre di Alessandro di Battista. Permane nel salotto di Bruno Vespa, quando la sua regia patinata di ipocrisia confeziona realtà che non esistono se non nella mente dell'elite del momento con l'ausilio della voce pastosa di Renato Mannheimer. Peggio del cinema di propaganda fascista. Permane quando spavaldi neofascisti fanno arrivare a piazza Navona un camion con decine di spranghe e mazze da baseball con il tricolore. Permane nell'atteggiamento immobile, rigido e autoritario di quei burocrati che abitano palazzi costruiti durante il ventennio fascista e che forse per un certo verso devono proprio la loro posizione a quell'impostazione di pensiero. Permane nelle strutture parastatali della Mafia e della Camorra. Permane in giornalisti quali Sallusti, Belpietro e Giuliano Ferrara. Permane in tutti coloro che privi di cultura tatuano sul proprio corpo i segni indelebili di una ideologia patologia.  Permane in chi, non avendo studiato la Storia, parla di quel periodo senza sapere quello che sta dicendo.  
Se l'Italia ha un'ombra, lo deve al suo passato fascista. La guerra disumana e le leggi razziali abominevoli solo per sintetizzare qualche decennio di NON VITA. 

venerdì 24 gennaio 2014

L'intransigenza è l'unica strada. Alessandro di Battista.


"L'immoralità è come il letame: va trattata con la pala, non con il cucchiaio di argento [...] Il Pd e il Pdl sono d'accordo da sempre. Napolitano sancisce l'accordo da sempre [...] L'intransigenza è l'unica strada che ci porterà alla vittoria. Il compromesso con questa gente secondo me è un suicidio. Non so se con l'intransigenza vinceremo, sono convinto che con l'assenza di intransigenza perdiamo! Perché in quel Palazzo se tu ti mischi a loro e ti ungi il dito, ti ungi tutta la mano e in quattro e quattr'otto, come la Lega, sei diventato parte del Sistema. Noi non siamo entrati lì dentro per diventare parte del Sistema, ma per cambiarlo in modo democratico e non violento [...] O andiamo al governo noi o il Paese non cambia. Io sarei disposto a morire per questo Paese. Votavo PD, poi mi sono disintossicato." 


lunedì 30 dicembre 2013

Quella voglia di mare a Capodanno.

Alberto, Norfolk Coast Path.
Quando penso a Capodanno guardo sempre verso il mare come riflesso condizionato e qui a Cambridge guardo al Norfolk seaside. Vado a congelarmi a Cromer, ma le sensazioni che solo il mare riesce a dare valgono le sferzate gelide del vento del Mare del Nord. Ho qualche buona bottiglia di buon vino bianco frizzante e fruttato (prosecco di Treviso) da scolarmi in compagnia di amici lungo la Norfolk Coast Path. Un tavolo prenotato a Cromer come sempre all'ultimo nel ristorante italiano Bella Vista. Le mie ultime parole quest'anno le riprendo dal subcomandante Marcos. 

Questa è l'ora del male e del malvagio. Non si nascondono più, camminano alla luce del Sole e alla luce del Sole appestano e imputridiscono tutto ciò che toccano. Di notte no. La notte... la notte è nostra.

dal libro "Racconti per una solitudine insonne" di Subcomandante Insurgente Marcos


Alberto, Norfolk Coast Path.


mercoledì 25 dicembre 2013

Auspicio #2014. Liberariamoci dell'intelligenza di Renato Brunetta.

Santoro lo invita ancora per fare audience, in quanto attira mosche a non finire. Il nostro Paese però soffre e quindi è arrivata l'ora di liberarsi di questo premio nobel mancato, un mix perfetto bipolare tra il politico e l'accademico che gli ha permesso di sopravvivere tirando a campare ancora per un po'. Dai Mastella ai Rutelli alcuni dei parolai se ne sono già dovuti andare. Ora tocca a Renato. Il 2014 sarà il suo anno. Ho già scritto del suo bipensiero. L'Italia merita di essere più stupida, merita di liberarsi dell'intelligenza di Renato Brunetta. L'unico metodo possibile è quello di non dargli tregua. Fischiatelo, rivoltatevi alle sue fantomatiche esternazioni sull'economia, chiedetegli quanto ci costa quando lo vedete a spasso con la scorta, ripagate la sua arroganza con la stessa noncuranza. Non dategli tregua. Brunetta ha la colpa imperdonabile di aver dato luce ad una dottrina economica liberista schizzofrenica che concepiva così come strutturata l'impoverimento delle masse (obiettivo raggiunto) a fronte di un suo arrichimento immobiliare (obiettivo raggiunto). Lui è stato il mentore, il guru, il supporto scientifico ai vari lestofanti che si volevano arricchire a spese degli altri. Il faro di un berlusconismo criminale. Il suo latrato patetico contro l'IMU, non fa che suggerirci l'unica strada percorribile: una patrimoniale secca e spietata sui beni di coloro che si sono arricchiti sottraendo ricchezza agli altri. Qualcuno, colmo d'ipocrisia, vorrà vedere in questo post quel linguaggio violento che in passato ha connotato periodi bui. A costoro, rispondo che la classe operaia come Angelo di Carlo se ne è già andata in paradiso, ora tocca a personaggi quali Renato Brunetta incamminarsi verso l'inferno. 

sabato 7 dicembre 2013

Dopo Gesù, Nelson Mandela.

Nelson Mandela (1918 – 2013)
Se ricordiamo Gesù perché professava l'amore e non l'odio vendicativo verso chi lo crocefiggeva, un pensiero lo dobbiamo anche a Nelson Mandela capace di unificare un paese infondendo pace nonostante 27 anni di prigionia gli avessero tolto il respiro della libertà. Nelson Mandela andava oltre. C'è una sua frase a cui sono particolarmente affezionato, pronunciata durante il suo discorso a Londra per la Campagna MDG “Make Poverty History”: "Finchè esiste la povertà, non può esserci una vera libertà".

domenica 17 novembre 2013

Cambridge, where have all the beefs gone?

Beefs graze on the Midsummer Common in Cambridge.
Midsummer Common has provided grazing for animals since at least the 12th century. Grazing from 1st April to 30th November in each year. The word graze is related to the word "grass". In fact we are all in dept with that wonderful beefs. The grass is kept low and we can all have fun in that park close to the River Cam. They are a popular attraction - artists have been sketching them and children have been chasing after them. The problem started when I wondered where all the beefs have gone. Sadly, the tale is over. I saw on the Cambridge News the following advertising: "It has been a good summer and the cattle have done well on Midsummer Common and Grantchester Meadows. There is your chance to stock up for the winter, have some locally grass fed beef at home, whenever you want it." So, we use them and when have done their job, we eat them. You walk past these beefs and they look wonderful and then you see that you can buy their meat. It's not very nice is it?"

Ca' Foscari, Università della propaganda rettorale.



Sarete entrati almeno una volta nella vostra vita nel Rettorato di una Università Italiana. Silenzio celestiale. Marmo fresco. Finalmente spazio sconfinato in quei saloni. Quello spazio che a lezione è sempre mancato. Il ricordo delle aule universitarie anguste ti fa male. Soffitti lontani intarsiati, ti ricordano una Grande Basilica, memorie di una gita scolastica lontana. Candelabri e quadri reali. Busti. Poi una voce. Quella del Magnifico RettoRE. Ti avvicini attirato da quel suono divino che sembra provenire da un pifferaio magico. Inciampi nel tappeto rosso porpora dove giace un ermellino morto. Il maggiordomo autista del RettoRE sta cacciando nel salone. Finalmente odi chiaramente la sua voce. Il Magnifico RettoRE, mappamondo in mano, estasiato sta moltiplicando per tre le rette universitarie del prossimo anno. Un nuovo autoritratto con cornice in oro con la scritta "Ho investito i vostri soldi nell'istruzione universitaria". Il quinquennato del Re Sole. Affermare verità sacrosante mentre si pronunciano le menzogne più artefatte.

All'inizio del video la voce è quella del Magnifico RettoRE dell' Università Ca' Foscari Venezia, Prof.re Carlo Carraro (2009-2014). Secondo Wikipedia viene riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali esperti di economia ambientale ed infatti nel video considera buttati i soldi stanziati per aiutare la discarica Grecia al collasso. Palle, palle ci vogliono le palle all' Università della propaganda rettorale in un bellissimo paese in rovina.

sabato 26 ottobre 2013

Help to free Greenpeace activists.


Please immediately release the 30 people currently detained in Russia following the boarding of the Greenpeace ship the Arctic Sunrise. The illegal boarding of the ship in international waters and subsequent hooliganism charges against its peaceful crew are unacceptable. 

Right now, 28 of our activists, a photographer and a videographer are being held in custody by the Russian authorities. We urgently need your help to free them.

The Arctic Sunrise had been part of a peaceful protest against energy giant Gazprom, which is poised to drill for the first oil to come out of the icy waters of the Arctic.

Using a helicopter and ropes, armed Coast Guards illegally boarded the ship and held those on board under armed guard whilst they towed the ship to shore. Our team were then remanded for up to two months by a court in Murmansk.

The authorities said they needed time to investigate possible charges of piracy. On 23 October they changed those charges to hooliganism, which carries up to seven years in jail. This is a wildly disproportionate charge and is an assault on the right to peaceful protest.

The Arctic 30 have been in Russian prison for over one month now - please release them to their families without delay.

martedì 15 ottobre 2013

Erich Pribke è morto, la discarica all'anima sua.

Neonazisti salutano con il saluto romano il feretro di Pribke (15/10/2013).
Ora, Erich Pribke fu uno psicopatico capitano delle SS durante la seconda guerra mondiale in Italia, condannato all'ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Perchè vi aggiungo psicopatico? Beh, diciamo che uno che non ha mai mostrato un reale pentimento o chiesto scusa per aver ordinato l'uccisione di 335 persone deve avere dei "leggeri" disturbi di percezione della realtà. Erich Pribke è morto, la discarica all'anima sua. Manca il coraggio però di buttare in discarica il suo corpo senz'anima. Ammesso che avesse una anima in vita. Eccoci quindi alla fantomatica sceneggiata italiana di fronte alla tumulazione. E chi non può mancare in questi momenti concitati? Chi può avere quel cattivo gusto di venire ad insultare la propria intelligenza al funerale? Eccoli, i disturbati neonazisti a salutare con il saluto romano. Ora, il saluto romano sarebbe vietato in Italia dalla legge n. 645 del 20 giugno 1952 ("Legge Scelba"), successivamente modificata con la Legge n. 205 del 25 giugno 1993 ("Legge Mancino"). Ma diciamocela tutta. Ve li vedete i nostri poliziotti romani identificare ed arrestare dei loro confratelli? Sarebbe come se il Vaticano ordinasse l'identificazione e l'arresto di tutti i preti segnalati per pedofilia. Non è mai avvenuto e mai avverrà. Eccola la sceneggiata italiana, tutta connivenza neofascista. Tutta ignoranza.

lunedì 14 ottobre 2013

Se il lavoro deve essere dignitoso perchè in Italia non esiste il salario minimo garantito (dignitoso)?

Il lavoro deve essere dignitoso. Facciamoci pure una conferenza sopra ma restano parole. Tutti d'accordo. Come tradurle nella realtà? Mi domando infatti cosa serva tutta l'attuale letteratura accademica che gira attorno a questo concetto se parimenti in Italia non si legifera sul salario minimo garantito. Andiamo per ordine. Per capirci il salario minimo è la più bassa paga oraria che un datore di lavoro può per legge corrispondere al lavoratore.
Dopo due anni di esperienze lavorative in Gran Bretagna e con alle spalle un master di diritto al lavoro conseguito in Italia credo di riuscire ad individuare limpidamente l'anomalia italiana: l'assenza del salario minimo garantito, che diventa patologica quando ci si imbatte nei contratti a progetto e stage. Il salario minimo infatti non solo è quel riconoscimento a quel diritto di tutti di avere un paga oraria dignitosa ma è l'unico strumento efficace contro lo sfruttamento.
Nella nostra bellissima Costituzione, bellissime parole circa il diritto ad una equa retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto. Bellissime parole, bellissimi intenti che non si realizzano però concretamente nei conti correnti dei nostri figli, nella nostra Republica degli stagisti e dei precari. Un vero peccato se si pensa che in Francia un lavoratore non possa essere pagato meno di 9,43 € all'ora (aggiornato al 2013) e in Gran Bretagna nessuno si è mai minimamente sognato di pagarmi meno del minimo previsto per legge 6.31 £ all'ora (aggiornato al 2013). Gli esperti, porteranno subito a bilanciare l'esempio della corazzata Germania che non protegge i propri lavoratori con il reddito minimo. Un paese come l'Italia pieno di esperti di diritto del lavoro, cosa volete che non abbia quel genio di Renato Brunetta sempre pronto ad inceppare il ragionamento contorcendolo in modo accademico. Farebbe di tutto pur di non permettere che il lavoratore abbia quello che semplicemente è un ombrello protettivo che ti evita quantomeno l'esposizione alle intemperie. In un paese come l'Italia che si presta alle più gravi abberrazioni nell'alterazione dello stato di diritto è uno scandalo che non si sia legiferato in tal senso. Dimenticavo, Renato Brunetta, genio malefico sta ancora disturbando.

martedì 30 luglio 2013

Imparare l'Inglese con un documentario della BBC con sottotitoli.


Vuoi imparare l'Inglese guardando un documentario della BBC con sottotitoli? Allora hai cercato bene, sei nel posto giusto. Puoi usufruire anche degli altri filmati che ho messo a disposizione. Il mondo sta cambiando. Le farfalle, insieme alle api, stanno scomparendo. I loro colori, la loro bellezza che se ne va per sempre. Pianta un fiore, dai da mangiare ad una farfalla. Resisti alla cementificazione, alla plastificazione, all'annichilimento dell'anima, decidi una volta per tutte di stare dalla parte della natura, dalla parte delle farfalle.  

sabato 29 giugno 2013

Semplicemente Margherita, semplice e geniale.

Margherita Hack (12 June 1922 - 29 June 2013)

Franca Rame, adesso Margherita. Se ne vanno i Grandi. Si spegne lentamente Nelson Mandela, una candela bellissima consumata dal tempo. Che rabbia, quando penso che all'Università Ca' Foscari in questi anni, si sono visti i Brunetta, i George Soros, i Paolo Scaroni, i Gelmini, i parolai della finanza. Invece che fare incontrare agli studenti le nostre fortune, li alleniamo ad annusare le personalià grigie. Le Università sono diventate la lavatrice della reputazione per chi deve rifarsi un nome . Ciao Margherita, semplice e geniale. 

venerdì 31 maggio 2013

Franca Rame, l'ultima delle donne italiane dignitose che non si esibiva ad Arcore.

Franca Rame (18 July 1928 – 29 May 2013) 
Perfino il The New York Times le rende tributo in un articolo. In un'epoca di donnine, di figuranti, di veline e letterine, di "fidanzatine" dell'ottuagenario Berlusconi, l'ultima delle donne italiane dignitose si è spenta dopo una vita dedicata alla cultura. Il 9 marzo 1973, Franca Rame fu costretta a salire su un furgoncino da cinque uomini appartenenti all'area dell'estrema destra, da cui fu poi stuprata a turno e malmenata. Franca Rame, l'ultima delle donne italiane dignitose che non si esibiva ad Arcore, il teatro degli Italiani.


domenica 4 novembre 2012

Hollywood e la macchina da guerra. L'America condannata dalla Storia.




Da Rambo a Top Gun, tutti noi siamo cresciuti americanizzandoci con i kolossal americani sulla guerra. La guerra è un inferno, ma per Hollywood è stato un dono dal cielo, che ha fornito l'ambientazione ideale drammatica in cui eroi coraggiosi conquistavano i cuori e le menti del grande pubblico. Il Pentagono ha riconosciuto il potere taumaturgico di questi sogni di celluloide incoraggiando Hollywood a creare miti eroici e a riscrivere la storia secondo la propria strategia e come strumento di reclutamento per fornire un flusso costante di volenterosi patrioti giovani per le sue guerre. Hollywood ha fatto un patto con il diavolo? Di certo ha avuto accesso a miliardi di dollari di apparecchiature militari, dagli elicotteri ai vettori aerei, che permette ai registi di fare scene di battaglie sempre più epocali e più spettacolari, che a loro volta generano maggiori entrate al botteghino. Obiettivo: mostrare l'esercito degli Stati Uniti in una luce positiva.

lunedì 8 ottobre 2012

A concave hillside as an "open parliament".

Pnyx: The venue of the Ancient Athenian Democratic Assembly
Might be usefully to import into modern democracies the idea of a concave hillside as an "open parliament". Not a palace full of intrigues but down to the earth (inclement weather? it is life). It gives the idea of a direct democracy. Now the Parliaments are too distant from the people and very often for example all around the world they vote exorbitant military spendings that people would not want. What I want to say is that possibly in Athens we would not have had a movement as "Occupy the Pynx" as it was already occupied by the people.

domenica 7 ottobre 2012

Policing in Athens: the first testimony of abuse of power?


A few days ago, I was angry for this picture and for the fact that the main Italian news agency ANSA reported the news that young students of high schools in Rome, who claimed for a change, were "dragged on the ground by the police, beaten and threatened with a baton pointing to the throat". The quality of relationship between police and citizens is important to understand if we are in front of a mature democracy.

mercoledì 29 agosto 2012

Angelo di Carlo si è ucciso davanti al parlamento italiano. Voleva indicarci i suoi assassini.

L'attuale gregarismo di stampo cattolico è il rifugio della mediocrità. Solo gli isolati cercano la verità, e rompono con chiunque non la ami abbastanza. Solo l'individuo al momento può costruire una propria attrezzatura spirituale, sviluppando l'amore per il prossimo, questa forma suprema dell'energia vivente, che riempie il cuore dell'uomo. Il martirio che ha subito Angelo di Carlo in questi giorni ne è la prova.

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