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L'orsa Daniza con i cuccioli
(fermo immagine da video che la riprende) |
Il mondo destabilizzato dall'
export della democrazia, fa la fortuna allo stato attuale delle
lobbies delle armi. Prima si armano i ribelli in Siria che combattono Assad, poi si bombardano il giorno dopo. Rovesciamenti di fronti senza fine,
la guerra è pace e la pace è guerra. A questa
schizofrenia, si aggiungono
i giornalieri annunci di Matteo Renzi, una mitragliatrice. Vuole cambiare l'Italia e farla ripartire, ma allo stesso tempo spende miliardi per l'acquisto degli F35. Poi si fanno seminari e tavole rotonde con rinfrechi discutendo sui motivi per i quali l'Italia non cresce. In mezzo a questa
fuffa di parolai e professionisti degli annunci, c'era un cuore che batteva forte forte. Un cuore vero. In mezzo a tanta falsità, a mezze verità, era bello pensare che
esisteva qualcosa di assolutamente vero, l'amore di Daniza per i suoi cuccioli. Anche per chi se ne è andato dall'Italia come me, con tanta amarezza e rabbia.
Un cuore naturale che pompava la determinazione di una mamma di svezzare i suoi due cuccioli e sopravvivere alla morbosità dell'uomo che di questi tempi cerca il
selfie e la fotina ricordo prima di fare la fila al Grande Fratello.
Munita di radiocollare, monitorata continuamente, trattata come un terrorista che poteva farsi saltare in aria in pieno centro a Trento, l'orsa veniva braccata senza tregua.
Stremata non poteva sopravvivere alla
politica mentecatta di qualche politico bigotto di valle e di un ministro dell'ambiente nominato da Matteo Renzi, un commercialista favorevole al nucleare. Il suo cuore è stato sedato e ucciso, come
il buon senso nell'Italia degli Schettino. Dovevano soffocare e uccidere
quel poco di vero e naturale che ci è rimasto. Uccisa a pochi giorni dal
letargo che non da fastidio a nessuno. Ma chi? Smettiamola di scagliarci genericamente contro la categoria della politica. I mali hanno nomi e cognomi.
Apriamo ufficialmente la caccia ai mandanti responsabili.
Per la natura e solo per lei.
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Michele Dallapiccola, Assessore alla caccia della Provincia Autonoma, Ugo Rossi, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Gian Luca Galletti, Ministro dell'Ambiente. |