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lunedì 30 dicembre 2019

L'account vergognoso di Salvini su Twitter che segue gladiatori stalker

Perchè ad oggi 30 Dic 2019 l'account Twitter di Salvini è collegato ad uno stalker seriale interessato alla scorta di Laura Boldrini e che augurava ai suoi figli...





Perchè Salvini apparentemente dice "lasciamo fuori i bambini" chiamandoli 'angeli', poi nella pratica segue gladiatori stalker che molestano la famiglia di donne impegnate in politica e si riconducono ad una unica matrice. Manovrata da chi? E la chiamano anche Bestia



Strano che sia sfuggito al numeroso team della comunicazione di Salvini. Come è strano che questa botnet che ha cercato di rovinare la vita e reputazione di Laura Boldrini ed altri politici si ripeta negli schemi e nella diffamazione aggravata in altri account 'gladiatori'.


A nessuno è permesso di costruire un paese violento dove giornalisti e parlamentari sono costretti alla scorta per le continue attenzioni morbose di squilibrati in questo caso proprio seguiti da un ipocrita, Salvini, che vestiva la divisa da poliziotto e che parlava di legalità.



Questo è lo schema diffamatorio dell'account gladiatore che si moltiplica. Aprite l'immagine. Guardate come è ridotto il nostro paese e quando intervistate Salvini chiedetegli se non si vergogna di seguire account 'gladiatori' come questi nella fabbrica dei RT\Likes manipolati








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Mentre gli account della botnet dei gladiatori (creata da?) si moltiplicano ed usano il manganello sui social, per paradosso la sua propaganda lo mostra come gladiatore "vittima" sotto attacco e lo fa strumentalmente per alimentare più squadrismo.


Questa botnet oltre a scoraggiare la partecipazione sui social con squadre di 'gladiatori', si adopera anche di negazionismo. Nessuno si chiede come mai Salvini non abbia finito gli studi di Storia. Ve lo dicono i suoi fan impegnati a riscriverla e deriderla. Una vergogna nazionale.



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sabato 15 dicembre 2018

J'Accuse. Le crepe sinistre di uno Stato connivente. Lo Stato, protegge apparentemente il corpo, la persona fisica dei membri dell'opposizione ma lascia, e qui siamo all'anomalia, che la loro reputazione, la vera anima di una persona, venga compromessa ed annientata.


Quale 'cittadino' fedele alla Costituzione antifascista più bella al mondo sento il dovere morale di denunciare la seguente anomalia. Lo Stato e le sue forze di sicurezza vantano un impegno incessante nella protezione di membri dell'opposizione e del Capo dello Stato (non scrivo delle minoranze etniche, perchè non mi pare che nessuno abbia processato Salvini per aver twittato il 18 Marzo 2016 di 'usare la ruspa anche sui campi ROM non abusivi' quindi quella parte della Costituzione meglio darla per sospesa al momento), ma noto con lacerante apprensione che non adempiono ai loro doveri proteggendo anche la loro reputazione. Ho già evidenziato lo scempio sul web del Presidente della Repubblica. Immaginate voi la situazione per i membri dell'opposizione.
Lo Stato, protegge apparentemente il corpo, la persona fisica dei membri dell'opposizione ma lascia, e qui siamo all'anomalia, che la loro reputazione, la vera anima di una persona, venga compromessa ed annientata. In un certo senso è come dichiararsi impegnatissimi nel controllo del livello della potabilità di un fiume senza perseguire chi lo inquina alla fonte.
Qualcuno potrebbe a questo punto addurre che tale 'trattamento' diffamatorio venga riservato a tutti. Io ho memoria di due episodi ben chiari, ce ne sarebbemo molti altri. La signora Eleonora che venne prelevata e portata in Questura da personale non divisa per aver tentato di fischiare Salvini e i  controlli e la schedatura dei manifestanti che volevano partecipare alla manifestatione contro il razzismo a Roma. Non risulta che la medesima attenzione sia stata rivolta ai manifestanti della Lega anch'essi rivolti a Roma in Piazza Navona l'8 Dic 2018. Non risulta che chi mostrava una bambola gonfiabile dicendo fosse la terza carica dello Stato sia stato perseguito o portato via da personale con occhiali e giacche scure. Perchè? Provate nei tweet sottostanti a cliccare sulle immagini allegate.














Vedete al momento i bots ed i trolls sono impegnati nello scarnificare altre persone rispetto alle Vostre. Ma pensate se improvvisamente, in un futuro anche lontano, si voltassero contro come serpi verso i vostri figli adolescenti. Quando pensiamo alle regole della convivenza comune, dobbiamo pensare ad un modello dove la dignità della persona sia un bene inviolabile. Anche per questo mi son dedicato a questa inchiesta. Si sopravvive al bullismo? A volte si, ma i danni sono permanenti.



giovedì 13 dicembre 2018

Quei messaggi codificati agli 'Amici' del Ministro dell'Interno Salvini dopo che la Procura di Bari chiude una sede di Casapound


lunedì 10 dicembre 2018

La congiura degli imbriaghi. Repubblica di Sal..VINI ubriaca lascierebbe l'Europa per la Russia per vendere qualche bottiglia in più?

La congiura degli imbriaghi. Repubblica di Sal..VINI ubriaca lascia l'Europa per la Russia per vendere qualche bottiglia in più. Euforia fredda di bicchieri appannati di vino gelido. Il male per la Repubblica ma un 'vi voglio bene' euforico su Twitter ogni sera dopo aver bevuto.. 

lunedì 26 novembre 2018

Perchè settori dello Stato permettono lo SCEMPIO dell'onorabilità del nostro Presidente della Repubblica? Mattarella UMILIATO in un GOLPE mediatico. Ecco i bots istruiti a ledere l'onorabilità del Capo dello Stato. Cinguettano con Salvini










sabato 24 novembre 2018

Una opposizione che non è opposizione. Un giornalismo che non è giornalismo. Tocca ad un povero esiliato come me segnalare Salvini per crimini contro la Costituzione










venerdì 9 novembre 2018

Salvini ha dimenticato di cancellare il Tweet che prova la sua VERGOGNOSA incompatibilità alla carica di Ministro della Repubblica

Fonte: https://twitter.com/matteosalvinimi/status/490855182054723584

giovedì 1 novembre 2018

Salvini e l'Italia in Retromarcia. Quando la Vergogna indossa la carica di Ministro dell'Interno.

sabato 27 ottobre 2018

SALVINI ha stretto un patto con il Diavolo



sabato 13 ottobre 2018

Il Quadro Fascista che si distrugge da solo


Lettera aperta alla Questura di Padova,

Ancora solletica la notizia, di pochi giorni or sono, dello Street Artist Banksy che ha fatto mettere ad un'asta di Sotheby's a Londra una copia dell’opera d’arte "Ragazza con palloncino", che una volta aggiudicatasi per 1 milione e 200mila euro si è genialmente distrutta lasciando gli astanti a bocca aperta. 
Dalla leggerezza di una ragazza e del suo palloncino, al provvedimento della Questura di Padova, fastidiosamente pesante (intriso di un incompetente eccesso di potere), n. 4229/2018 verso l’Antifascista Tommaso Cacciari volto ad interdirlo dalla città di Padova in ragione delle sue attività politiche di contenimento della marcia, questa fascista e pertanto illegale, degli esponenti di Forza Nuova e del Fronte Veneto Skinhead in data 17 Luglio 2017.
Questo nuovo capolavoro non si venderà probabilmente per simili cifre ma rappresenta comunque un’opera d’arte d’avanguardia fascista, che si è già autodistrutto perché nullo, adottato in violazione di legge (in irrispettosa violazione dell’art 16 Cost.) e viziato da un fastidioso eccesso di potere (lo dico in soldoni: non è che si può interdire l'ingresso nella città di Roma a Carlo Giovanardi per le sue farneticazioni 'violente' perchè volte a depistare la verità sulle uccisioni di Stato di Aldovrandi e Cucchi). 

Ma c'è qualcosa in più. Poche ore or sono, è caduto un altro muro d'omertà e di menzogne che continuava ad ottenebrare la verità sull'omicidio di Stefano Cucchi, massacrato di botte in una caserma. Di caserme Italiane, si è già occupata anche la Corte europea dei diritti umani, condannando l'Italia per gli atti commessi dalle forze dell'ordine a Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001, sanzionati come atti di tortura. Inutile dire, che non si può parlare di Stefano Cucchi senza ricordare Carlo Giuliani. Qui abbiamo di fronte un Quadro, che suggerisce una riforma urgente delle forze di Polizia in Italia di cui non parla ancora nessuno, perchè siamo costantemente impegnati nel ricercare e ripristinare la verità insabbiata su singoli omicidi infangati da tonnellate di menzogne che si appiccicano perchè provenienti da schegge dello Stato che crediamo integerrime. Non bisognava solo soffermarsi sull'omicidio di Giacomo Matteotti, ma leggerlo all'interno di un quadro generale.
Siamo in stallo, perchè Tommaso viene sanzionato dalla Polizia per la sua attività nell'arginare Forza Nuova, che vede tra i propri candidati proprio poliziotti, picchiatori, nostalgici delle SS e figli di mafiosi.
Casellario giudiziale dell'antifascista Giacomo Matteotti, ci dice abbastanza di come un individuo possa essere bullizzato dalla polizia politica.

Nel caso specifico di Tommaso Cacciari viene sanzionato nero su bianco un attivista che lotta contro i Fascismi delle Grandi Navi e del Mose nella Laguna di Venezia (memorabile la sua occupazione della sede del Magistrato alle Acque nel 2012 ben prima dello scandalo Mose e ben prima che venisse soppresso per manifesta corruzione nel 2014) e che argina le attività fasciste interpretando alla lettera il dettato della nostra Carta  Costituzionale antifascista, quest'ultima trascurata proprio da quei funzionari che avrebbero giurato di applicarne e difenderne i principi: 

« poichè il medesimo nel comune di Padova non ha stabile dimora, nè vi esplita alcuna attività lavorativa, nè vi ha interessi leciti, si ritiene che la sua permanenza sia finalizzata al compimento di attività illecite » 

Una qualunque persona di buon senso, anche non esperta di diritto, intuirà che uno Stato, soprattutto se Democratico e non caduto in disgrazia di Regime, non può, ne ora ne mai, teorizzare, manco fosse Cesare Lombroso, che un individuo possa avere finalità criminali semplicemente perchè si trova in una qualsiasi altra città diversa da quella di residenza. Questa accusa è infamante e aggravata dal fatto che il provvedimento sembra non contemplare o riconoscere in alcun modo l'esercizio del dissenso politico che Tommaso Cacciari indubbiamente attua da decenni sul territorio verso il tentativo di riorganizzazione del partito fascista (e siamo agli episodi contentategli a Padova), anche sostituendosi allo Stato che invece permette ad un terrorista nero a Capo di Forza Nuova di organizzare manifestazioni a Bologna, città medaglia d'oro per la resistenza e città della strage fascista alla stazione.

Mi rivolgo ai funzionari della Questura di Padova, ma anche a chiunque indossando una divisa sia ancora dotato di buon senso. L'unico futuro possibile per una forza per essere riconosciuta come democratica non è nell'accarezzare il manganello fascista prima di scaricarlo come una frusta sulla testa dei dimostranti (ne hanno spezzati due su Federico Aldrovandi), ma è nell'esercizio delle proprie funzioni secondo i principi della nostra Carta Costituzionale antifascista. In Inghilterra il Tommaso fascista viene arrestato e messo in prigione. In Italia registriamo il primo tentativo, maldestro ma mica tanto subdolo, di arrestare Tommaso l'antifascista, a cui si è prestato qualche funzionario della Questura di Padova forse inseguendo una facile carriera e per compiacere le pressioni del Viminale, diretto da Matteo Salvini, di reprimere le attività dei centri sociali del Nord Est.


Lo sanno anche i balconi delle nostre città che gli albori del Fascismo si connotarono con un fervore di marce e attività squadriste e quindi il fine ultimo di questo provvedimento di restrizione della libertà di movimento di un antifascista (invece di interdire l'ingresso a Bologna di Roberto Fiore!) proprio mentre si oppone al rigurgito di Forza Nuova, getta più di qualche ombra nera. Le cifre su Forza Nuova: in 65 mesi, tra il 2011 e il 2016, ben 240 denunce e dieci arresti. Quattro raid al mese. Un attacco neofascista alla settimana.

domenica 11 febbraio 2018

Cos'è il Fascioleghismo? Un nuovo squadrismo culturale protetto ed avallato dalle forze di Polizia Italiane

Gli Italiani stupiti scoprirono con la parola 'Berlusconismo' che per vent'anni culturalmente si erano involuti consegnando le proprie vite nelle mani di un imprenditore con il vizietto. Ora scoprono attraverso la parola 'Fascioleghismo' che si in effetti negli ultimi decenni ad essere massacrati di botte dalla Polizia sono stati gli operai e disoccupati, gli studenti ed i centri sociali, mentre Casapound e Forza Nuova, la Meloni come Salvini, hanno potuto indisturbati portare avanti la propria becera propaganda anticostituzionale, seminando discriminazione ed odio razziale ed attuando un vero a proprio nuovo squadrismo culturale avallato dalle Forze di Polizia. Secondo costoro, di tutta un'erba un fascio, fascismo ed antifascismo sarebbero tutto sommato sullo stesso piano. 

La domanda è scomoda ed una sola: chi in Italia ha il compito di far rispettare la legge 25-06-1993 n. 205? 

La legge 25 giugno 1993, n. 205 è una norma della Repubblica Italiana che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punirebbe anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici.



mercoledì 12 luglio 2017

Goodbye al M5S. Altro che 5 Stelle del firmamento democratico questa è un'altra STELLA COMETA del neofascismo.

Per lungo tempo ho condiviso le battaglie del movimento cinque stelle per andare oltre il Berlusconismo ed il Renzismo, fino a provare una genuina simpatia per un movimento che era arrivato perfino a sembrare uno strenuo paladino della nostra Costituzione, che si intende antifascista per chi l'ha letta e compresa interamente
Come tutte le persone dotate di una propria capacità critica, ho accompagnato questa simpatia a dei moniti come quando manifestai perplessità sul "linguaggio talvolta troppo violento di Beppe Grillo, quando ad esempio grida 'Italianiiii' imitando con cattivo gusto il Duce o quando apre il suo movimento agli esponenti di Casapound." In un'altra occasione criticai invece Beppe Grillo per essere andato in quel salotto ipocrita di Bruno Vespa, scrivendo che la fine della coerenza era una comica, ma nell'insieme esercitavo quella sana critica che solitamente si muove a chi tutto sommato vorresti migliorare per sentirti sempre più partecipe ed in sintonia.
Ora veniamo al Goodbye. Non sarà sfuggito ad un occhio attento ed onesto il fatto che negli ultimi decenni si siano multiplicate le fila di un esercito del male, composto da razzisti e neofascisti, se non nazisti, che, come l'esercito di Mordor, nei sotterranei dei social e delle nostre periferie propagano l'odio ed il disprezzo per zingari, nord-africani, migranti, omosessuali, meridionali e chi è più diverso più ne metta. Ancora una volta il fenomeno si rafforza di fronte alla mediocrità di uno Stato indebitato guidato da chiamiamoli fantocci. Altre volte a propagandare il morbo mandano ragazzi dalla faccia pulita più rassicuranti di quella barbuta del pregiudicato Simone Di Stefano (quello per intenderci  che paragona i fascisti ai partigiani per creare un gran calderone e polverone e poter poi sostenere che in fondo erano tutti uguali, tanto la Storia chi la studia più).

Dal bunker di Daniele De Santis, più adornato di quello di Hitler, all'ultima scoperta di un lido fascista a Chioggia per dementi, ai recenti cori pro Hitler della curva schizofrenica del Verona ed al blitz di Casapound contro gli ambulanti ad Ostia, i motivi per preoccupare chiunque sia rimasto democraticamente sano di mente ci sono eccome. 
Le svastiche arrivano perfino nei rifugi dei partigiani in alta montagna, che ne vogliano i grillini scatenati come formiche operaie fondamentaliste nel cercare di minimizzare, dopo che il movimento 5 Stelle ha votato contro la legge che punisce l'apologia di fascismo, definendolo un provvedimento 'liberticida'. Per la prima volta, son stato costretto a ritwittare Matteo Renzi che quasi non ci poteva credere per l'assist gratuito e la possibilità di segnare un goal dopo una vita politica di banalità che penzolavano come da un banano. 


Minimizzare, il nuovo dogma dei grillini, ricercando specchiere e specchi antichi dove potersi arrampicare pur di nascondere il rigurgito fascista che non deve in questo momento ancora manifestarsi per la sua pericolosità sociale. Il ritorno senza dare troppo nell'occhio.
Ecco cosa non posso perdonare al Movimento Cinque Stelle. Il fatto oggettivo di essersi sottratto al dovere morale e civile di arginare questa deriva antidemocratica quando andava fatto, per poi adoperarsi in una subdola propaganda atta a minimizzare e giustificare il proprio agire contro il buon senso. Altro che 5 Stelle del firmamento democratico questa è la STELLA COMETA del neofascismo. Goodbye

Io ritorno..senza dare troppo nell'occhio.

giovedì 12 maggio 2016

Tommaso Cacciari, il suo attivismo e antifascismo l'Italia migliore.

@TommasoCacciari profilo Twitter 
Le persone si aggirano come caraffe spettrali pronte a travasare su di te povero bicchiere, una moltitudine di parole che hanno come unico comune denominatore, lo spettro della crisi. Questi sono i tempi che corriamo. Quanto parlano gli Italiani, tutti salottieri dal camerlengo Vespa. I gondolieri, gli stessi che avevano votato Brugnaro pochi mesi fa' incantati dalla promessa dell'abolizione del Parco della Laguna, ora si lamentano che il Sindaco non agisca per fermare il moto ondoso. Poveri noi. Che siamo in crisi (ma anche imbriaghi di parole) lo abbiamo capito tutti e ce lo ricordiamo l'un l'altro tutti i giorni ubriacandoci di parole, ognuna in contraddizione l'una con l'altra, l'importante è parlare. In una Italia di persone parolaie, vuote senz'anima, conservatrici, bigotte, razziste, disoneste e corrotte, considero l'attivismo e l'antifascismo di Tommaso Cacciari, l'Italia migliore. Ho già parlato della guardiana sirenetta che protegge Venezia dai fascismi, ora non ci vorrà molto a riconoscere a Tommaso di essere uno dei pochi veri partigiani antifascisti rimasti. 
Guardato a vista dalla Digos e sempre maltrattato da quel manganello ignorante che per troppi anni ha difeso i Dogi come Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto condannato in via definitiva o i vari vergognosi Magistrati alle Acque, ora cancellati dalla Storia, Tommaso non si è solo opposto in maniera filosofica al capitalismo malato, ma ha anche agito innumerevoli volte occupando il Magistrato alle Acque (nel 2012 ben prima dello scandalo Mose e ben prima che venisse soppresso per manifesta corruzione nel 2014!) oppure lottando ad armi impari contro le lobbies malvagie della crocieristica a Venezia con il movimento No Grandi Navi. Le mie e le tue parole vanno, le azioni di Tommaso restano.
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Tutti bravi a parole, giammai noi a sporcarci le mani e la fedina penale in prima persona. La lotta costa, meglio lasciarla fare agli altri. Tommaso era lì ovunque in Italia e nel mondo (esemplare il suo impegno a favore del popolo curdo sotto attacco da Turchia e ISIS), anche per te che condividevi il tuo gattino su Facebook,   dove c'era da lottare per grandi ideali e per una società meno corrotta. In un periodo storico durante il quale la condotta violenta della Polizia di Stato ha "gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero", Tommaso è stato e rappresenta quel tombino in ghisa costituzionale che ci ha protetto e ci protegge da un sommerso esercito del male che striscia banale da Salvini a Casapound e che spesso come la Mafia trova sponde in apparati dello Stato.

C'è un aspetto che trovo schifosamente paradossale. In questi ultimi vent'anni, chi richiamava come Tommaso i valori antifascisti della nostra Costituzione veniva costantemente emarginato e manganellato dallo Stato. Chi invece offendeva e denigrava il nostro Meridione e si adoperava per emarginare l'etnia Rom, i migranti e gli omosessuali (guarda a caso gli stessi perseguitati dai Nazisti e Fascisti) agendo chiaramente fuori dalla Costituzione veniva..vi lascio con delle immagini sotto che parlano da sole. 
A 27 anni dalla tragedia nello stadio di Sheffield, in cui persero la vita 96 tifosi del Liverpool, la nuova sentenza scagiona i sostenitori dei Reds e attribuisce le responsabilità agli errori nella pianificazione e gestione del servizio di sicurezza da parte delle forze dell'ordine. Prima o poi gira. Tra cent'anni cosa diranno i libri di Storia di queste immagini? Con Tommaso, tutta una vita.




Parodia che rende l'idea. 

giovedì 1 gennaio 2015

Un selfie con Renzi ti uccide l'anima.

Ci vogliono nelle gabbie con gli iPhone. Inebetiti ad involvere ad uno stato primordiale. Senza capacità di reagire o pensare. Rapiti dallo specchio delle vanità, da mode lanciate dalle multinazionali americane che ci guardano morbosamente la vita dalla finestra (Facebook). Creature con fattezze umane, ma spiritualmente ritardate. Consumano, fornicano, inseguono una palla. Non leggono, non scrivono, non pensano, non amano, ne si autogovernano. Arte e scienza, virtù e religione, famiglia e amicizia vengono lentamente consumate in un selfie collettivo, dove la nostra anima si consuma e muore. Quel che più conta è la gratificazione immediata. La speranza di poter diventare famosi. "Non rimandare mai a domani il divertimento di oggi". Nessuno aspira a qualcosa di più. L'uomo nuovo è disumanizzato. Ed allora fermiamoci a pensare. A omogeneizzazione, mediocrità, divertimenti banali, affetti superficiali, gusti triviali, falso appagamento, incapacità di provare amore e desiderio, aggiungiamo pure il selfie con Renzi.

lunedì 29 dicembre 2014

Chi con il suo 'Tweet' punge Renzi. Dove osano cinguettare i gufi.

Matteo ha incantato quasi tutti. Un pifferaio magico veramente. Sicuramente l'Italiano medio Fantozzi che con gli 80 euro gattona al bar a soddisfare la propria bavosa libidine alle slot per dementi dipendenti. La figlia Mariangela invece, a casa disoccupata e mazziata, balbetta qualche tweet audace di protesta con sexy account 'cappuccettorosso17' ma viene subito zittita dai 'gufa!' e 'rosicona!' del Premier onnipotente. Asfaltata, rottatamata come tutti i giovani. Ed eccoci alle liti in famiglia per miseria. Ne sentivamo la mancanza. Padre contro figlia, generazioni l'una contro l'altra in una nuova lotta tra poveri. 

Dopo il purgatorio di Monti, chi avrebbe mai pensato di ritrovarsi all'Inferno con lo scout Renzi? 'Perdete ogni speranza, Voi che votate.' È successo. Come sempre partigiane (nel destino della Storia d'Italia), le brigate dei gufi e dei rosiconi provano a scuotere quello che resta delle coscienze ottenebrate da questo Kraken patetico, accolto in alcune scuole da bambini addestrati ed allineati a cantare 'Forza Matteo'. Ma Renzi ha un imperdonabile vizietto difetto. Una carica di pateticità all'ennesima potenza. Una bomba di melassa vomitevole che mette a nudo le sue vanità. I giochini, sorrisini, battutine con i giornalisti sono lo strumento per appagare il suo ego. Per descrivervi questo stomachevole sfarfallio allo stomaco non ho altro di meglio  che mostrarvi il volto di Barbara D'Urso, la tipica giornalista italiana prona che pone le domande ai potenti. Li rappresenta un po' tutti.


A questo punto, avrete capito a quale sentiment alludo. Vi aspetto, siete andati a vomitare. 

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