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sabato 29 agosto 2009

Il viaggio del cuore. Ios mi ha fatto perdere la testa

Il mio video delle vacanze a Ios - Estate 2009
"They say I was in Ios, but i don't remember". Dicono che fossi a Ios, ma non me lo ricordo. Questo è lo slogan di un' isola, Ios, arcipelago delle Cicladi al centro del Mar Egeo, se tralasciamo altri motti quali "Island Of Sex” che alludono invece alla natura di Ios quale "Isola dell’Amore”. È un posto del mondo, una Arcadia, che ti fa perdere la testa, al punto da richiamarmi come una sirena per la seconda estate.
Ios (in italiano "Io") - Sciretti Alberto - Estate 2009
In verità, una vacanza a Ios è impossibile da dimenticare, nonostante le notti brave. In un cielo blu mare, costellato di casette bianche arroccate lì a pochi passi dal mare cristallino, dove il confine tra sogno e realtà è l'orizzonte paesaggistico fatto di albe e tramonti, senti che il braciere e la forza degli antichi Greci, rappresentati dalla tomba di Omero situata a nord dell'isola, sono ancora accesi.

Ios (in italiano "Io") - Sciretti Alberto - Estate 2009
Sulle spiagge di Ios si incrociano ventenni e trentenni, così come decantato dal film italiano "Dillo con parole mie" girato sull'isola (trailer), in un salto generazionale che sfuma in interminabili partite pomeridiane a calcetto e a beach volley fino ad annullarsi definitivamente durante le serate e le lunghe notti nelle decine di locali, stelle accese nel firmamento di un divertimento evergreen travolgente.
Ios (in italiano "Io") - Sciretti Alberto - Estate 2007
Chi sbarca, per raggiungere le spiagge tra le più belle al mondo (Manganari e Mylopotas), conquista l'isola in sella a qualche quad o scooter attraverso stradine panoramiche che pare portino, dopo ogni tornante, direttamente al paradiso; ti porti a casa per sempre quell'appagante senso di libertà, di purezza ed di immortalità storica dei paesaggi pastorali , lì dove da sempre Eolo costantemente soffia rinfrescando il senso della vita e lì dove da sempre Laerte lavora faticosamente il proprio arido orto vicino a maestosi ulivi ed il pastore Sincero porta le proprie capre a pascolare. Un tuffo nel viaggio del cuore.

Sciretti Alberto su un albero da sughero a Ios, spettatore secolare (il sughero!) di un paesaggio mozzafiato.
Dell'ulivo mi sono innamorato fin da bambino, quando ne scoprivo il carattere amichevole, fraterno e antico per le colline adiacenti Arco di Trento e me ne sono innamorato ancora in età più matura frequentando le Grotte di Catullo di Sirmione; da ultimo ho avuto la fortuna di frequentare gli ulivi secolari greci, in un paese in cui si parla dell'origini dell'arte, della filosofia, della letteratura dell'Europa; l'ulivo è "un albero nobile, bello e disperato. Cresce nutrendosi di un dolore antico, che lo deforma e lo contorce in curve impressionanti è [...] È la voce lunga dei suoi anni, che parla come un libro aperto, a operare il miracolo. Le venature che escono dagli anelli di crescita sono una chiara e limpida scrittura [...] Grande legno l'ulivo, generoso come nessun altro. Nel fuoco s'accende immediatamente, anche appena tagliato, e brucia con una fiamma forte e viva che senti subito amica. [...] L'ulivo è un albero universale che rispecchia la vita di ogni essere vivente. Nessuno infatti, sulla terra, dallo spazzino al re è immune dal dolore che piega l'animo e contorce i giorni fino al limite estremo. E allora, nel momento dell'ultimo passo, dove tutto torna nel nulla e tutto il legno che abbiamo accasato nella vita non avrà più alcun valore, si dovrebbe pensare all'ulivo e cercare di imitarlo andando via da questo mondo con dignità e in silenzio" (tratto da Mauro Corona in "Le voci del bosco");

Ulivo che risplende nella notte, con le foglie che a luna piena sembrano orecchini scintillanti, fotografato a Sirmione nella zona archeologica della villa romana (Grotte di Catullo fine I secolo a.C.-inizio I secolo d.C.) che occupa l'estrema punta della penisola, rivestita appunto di ulivi. Cosa centra con Ios direte voi. Beh, i resti della villa della prima età imperiale sarebbe appartenuta in origine al poeta veronese Catullo, poeta dell'amore e dell'amicizia e anche Ios è considerata l'isola dell'Amore.


Distesa di ulivi che ha costellato la mia infanzia ad Arco di Trento..."selva di braccia alzate, di corpi spezzati, di schiena contorte, ma non di meno, mi colpirono la pace e la serenità che trasmettevano quegli alberi. Aleggiava, li dentro, una solenne serietà avvolta da un misterioso silenzio che incuteva rispetto. Ciò che mi impressionò di più era che quegli ulivi, nonostante il corpo stravolto, bugnoso, avvitato su se stesso come in preda a contorsioni tremende, conservavano un'eleganza, uno stile e un equilibrio mai riscontrati in nessun altro albero" (tratto da Mauro Corona in "Le voci del bosco")
Ho cambiato il detto "They say I was in Ios, but I don't remember" in "They say I was in Ios and fortunately I can remember", perchè nonostante le notti brave non riesco proprio a dimenticare. Ringrazio il CTS (Viaggiatori non turisti), che mi fa sempre viaggiare alla grande e di cui segnalo a breve scadenza un premio creativo per i giovani viaggiatori.

giovedì 13 agosto 2009

Amici, prova d'ascolto, voglio esagerare, regalo l'emozione di una vacanza a Ios

Sciretti Alberto, in un video girato a Ios (Isole Cicladi - Grecia) nell'estate 2009, promuove la spiaggia di Mylopotas considerata una delle spiagge più belle del mediterraneo, cogliendo l'occasione per ironizzare amaramente sui modi con i quali la televisione commerciale italiana aggredisce con un marketing serrato e pubblicità occulta i telespettatori, in una truffa incessante senza scrupoli; punta di questo iceberg negli ultimi anni, Sergio Baracco, che assieme a Vanna Marchi e Roberto Da Crema, ben rappresenta la classe di televenditori (teleimbonitori).
Mylopotas beach a Ios
Il marketing qui si palesa in urli e schiamazzi del televenditore che umilia lo spettattore aggredendolo e mortificandolo, in fantomatiche "prove d'ascolto" e pseudo regali, in finti squilli di telefoni in sottofondo per dare l'idea che centinaia di persone stiano effettuando ordinativi, in macchiette teatrali dove il televenditore finge di regalare il prodotto ad un prezzo ridicolo ed un pseudo presunto rappresentante dell'azienda vi si oppone come se il prezzo fosse veramente troppo basso ed in frasi logorroiche ripetute per frastornare, imbambolare, incretinire, intontire, istupidire, rimbambire, rimbecillire, insomma rincoglionire. In particolare Sergio Baracco, di cui ho riportato nel video alcune esternazioni, televenditore specializzato in vendita di gioielli (famoso il suo rubino "sangue di piccione") è stato messo alla gogna non tanto dall'etica di un paese che non si è mai seriamente rivoltato avverso la dilagante ignoranza mass-mediatica fatta di centinaia di maghi e maghetti e teleimbonitori, ma da una coppia di comici i Fichi d'India e dalla trasmissione Le Iene, esattamente come Vanna Marchi è stata obliterata da una trasmissione televisiva Striscia la Notizia. La Televisione che delinque e che allo stesso tempo elimina i propri criminali quando il terreno sotto i piedi incomincia a scottare; già perchè questi personaggi che se ne dica, hanno imperversato indisturbati per le televisioni italiane per anni e decenni millantando e truffando e tuttora i loro metodi vengono sapientemente riproposti da altri televenditori più subdoli e meno appariscenti.
Sullo sfondo Mylopotas.
L'economia italiana continua ad essere rappresentata quindi anche da centinaia di call center che aggrediscono i pacifici e indifesi telefoni delle case, chiamando in modo anonimo e identificandosi con nomi tipo "Mario" ("Tutta la vita davanti" è un film di Paolo Virzì che ben rappresenta l'evoluzione all'italiana dal film "La Banda degli onesti" con Totò e Pippino de Filippo) alla ricerca dei dati che possano palesare la vulnerabilità della vittima e quindi lo stato di salute fisico, psicologico, la situazione economica, i gusti e le preferenze personali etc. Una economia quindi che si è basata anche su ordini continui strappati con l'inganno, laddove la truffa sarebbe un reato previsto dall'art.640 del codice penale; definita come attività ingannatoria capace di indurre la parte offesa in errore attraverso artifici e raggiri per indurla a effettuare atti di disposizione patrimoniale che la danneggiano e favoriscono il truffatore o altri soggetti, procurando per quest'ultimi un profitto corrispondente al danno inferto alla vittima.
Sullo sfondo Mylopotas.

Vendere, vendere, vendere a tutti i costi, non importa come e che cosa. Lo spettacolo continua sulla televisione commerciale italiana, perché una autorità efficace preposta a prevenire la messa in onda delle truffe non è ancora stata istituita; diventerebbe un bastone tra le ruote insopportabile per una economia fatta di fumogeni e di specchi per le allodole.
Mylopotas beach a Ios
Sulla capacità ipnotica dei mezzi di comunicazione che provocano l'ottundimento della coscienza ho già scritto il post "1984": l'individuo in lotta contro l'ambiente dominato dallo strapotere dei mezzi di comunicazione e tecnologie alienanti" a cui rimando per ulteriori considerazioni.

Mylopotas beach a Ios

lunedì 23 marzo 2009

"Shine on" IOS in the next summer 2009

R.I.O. - Shine On
Questa estate compio 30 anni; per l'addio ai 20 anni ormai al tramonto guardando il video riportato qui sopra..ho pensato che in fondo..non sarebbe poi una cattiva idea tornare a IOS. Ed eccomi quindi in trattativa da buon cicladino per passarvi l'estate 2009 ad agosto..l'ultima estate dei "enti" e l'inizio dei "enta". Per un po' di tempo non potrò aggiornare il blog. Vale quanto scritto a questo link a proposito di Ios http://www.inesplorazione.it/2007/12/lamore-per-la-vita-e-non-solo.html#links Ci vediamo a Ios.
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INFINITY 2008 ( Guru Josh Project )
..Relax.. Take your time. (a IOS)

lunedì 17 dicembre 2007

L'Amore per la vita e non solo..

La valle della Loira tra Sully-sur-Loire e Chalonnes. Castelli della Loira sto arrivando!!!!

Ho già parlato dell' incredibile estate che ho passato. Ora sto organizzando un viaggio, visiterò i castelli della Loira i giorni prossimi al capodanno, che invece passerò a Parigi. Cosa festeggiare scuotendo la bottiglia a 10 minuti dalla mezzanotte, cosa festeggiare saltando come un grillo per l'Avenue des Champs-Élysées?? Beh, oggi ad esempio l'Assemblea generale dell'Onu ha approvato la risoluzione per la moratoria contro la pena di morte nel mondo con 104 voti a favore, 54 contro e 29 astenuti. La risoluzione è stata approvata alle 11.45, ora di New York. Non ci sono solo brutte notizie. Non tutti hanno mollato. C'è chi ci crede ancora. La vita è bellissima, perchè è piena di sorprese. Chi non molla, prima o poi i propri sogni li realizza. Non sei ancora convinto\a?
Allora senti che musica, questa poesia curda (la mia poesia preferita):
LA CANNA E IL VENTO
Non era mai accaduto
nel boschetto
Gli alberi erano tutti innamorati
di una canna
una cannuccia sottile
che amava invece il vento,
il vento che porta la pioggia
Così il boschetto l'aveva ripudiata
La canna innamorata
Rispose: "Per me questo va bene"
Voi, state pure tutti da una parte,
Che dall'altra c'è il vento della pioggia.
Così vuole il mio cuore
il boschetto, offeso,
sentenziò la morte
per quell'innamorata dagli occhi di rugiada.
Chiamò il picchio dal becco forte, e il picchio colpì nel cuore
tre, quattro, cinque volte
nel cuore della piccola canna
Da quel giorno
La canna innamorata divenne un flauto.E da quel giorno
Le ferite degli amanti
Parlano con le dita del vento
E cantano.
Ovunque nel mondo
Da quel giorno.
Se leggendo questa poesia, non senti l'Inno alla vita, all'Amore, allora ...credo che tutto sia perduto. Thira, a Santorini, Isole Cicladi. Un formicaio bianco, mescolato al tenue azzurro della piscine, che attende immobile, l'infinito spettacolo del tramonto che si ripete, tutte le sere. Un arcobaleno quotidiano. Santorini, i will come back! Quei drinks..sorseggiati piano piano sulle terrazze che danno a strapiombo sul mare..accompagnando il sole che tramonta..gli amici intorno che si rincorrono per le stradine strette...
Thira, a Santorini, Isole Cicladi

A Ios, le attrazzioni si possono raggiungere con il quod.
I tramonti di Santorini, sono i più belli del mondo? Così si dice. Il mio problema è che mi resta da scoprire il resto del mondo per poterlo dire. Ma le atmosfere di Santorini, come di tutte le Cicladi in generale, sono un qualche cosa di indescrivibile.

Santorini, ai bordi della caldera. Al tramonto le barche da pesca e da turimo rientrano al porticciolo. La sensazione è quella di essere sospesi nel vuoto, in una dimensione dove tu sei spettatore, e l'Immenso è il protagonista. L'isola vulcanica, in tal senso, trasmette molta forza. Hai bisogno di grinta? Vai a Santorini

Mykonos.
I colori della Grecia: il bianco ed il blu.
Ios con i mulini a Vento e le fortificazioni veneziane.
A nord dell'isola è possibile visitare la tomba di Omero dove si presume che il poeta sia stato seppellito dopo la sua morte causata da una malattia che lo ha colpito nel suo viaggio verso Atene. E' a mio parere uno dei posti più belli di tutte le isole Cicladi. Non riesci a parlare, sei annichilito dalla storia, dal vento li fortissimo, dal rispetto per un qualche cosa che comunque è più avanti di te, pur facendo parte della storia antica. Omero..


Ios, la tomba di Omero
Le capre, qui sono più felici di tanti uomini che soffocano immersi nella big city life (dove l'uomo muore intellettualmente diventando un colletto bianco in cerca di un presunto successo, fumo negli occhi)

Mylopotas. Non scrivo per incantare serpenti, o per vendere pentole. Racconto la mia vita attraverso esperienze dirette. Siete un gruppo di persone giovani tra i 16 e i 30 anni? Andate a Mylopotas; è la spiaggia che avete sempre sognato. Vuoi delle indimenticabili partite a beach volley fino al tramonto, vuoi un'acqua cristallina in uno scenario arcadico, tra caprette e ulivi? Vuoi assaporare le emozioni dell'Arcadia di Sannazaro e allo stesso tempo, stare tra migliaia di giovani che hanno solo uno scopo nella loro giornata e cioè fare casino, casino, casino? Vai a Mylopotas.
Confermo parola su parola quanto riportato da Wikipedia
Quando arriva l’oscurità subito si capisce il motivo di una simile tranquillità durante il giorno. Quelle che di giorno sono calde e semi-deserte stradine del centro (“Chora”) si riempiono in maniera per molti inimmaginabile di persone pronte a partecipare ad un party grande come tutto il villaggio e che dura fino all’alba. Il Villaggio pullula di piccoli locali dove gli alcolici a fiumi e la musica a volume alto che si diffonde anche per le stradine fa si che ogni persona sia trascinata a fare festa come non mai. Ogni locale nella fascia post-apertura (quindi nella fascia dalle 23 alle 1.30) fa di tutto, ma proprio di tutto…non è raro essere presi “di peso” e buttati dentro!, per farvi entrare per riempire il locale e far sì che il party più forte della sera avvenga appunto lì dentro attirando ancora nuovi clienti. Ogni club piazza fuori dall’entrata almeno un paio di ragazzi chiamati kamaki(dal greco esca)(di solito ragazze!) che urlano delle frasi per convincervi a scegliere quel locale per la vostra serata (anche offrendovi alcolici a basso costo). Ogni notte a Ios è una festa e la si passa saltando da un locale all’altro (la maggior parte offre ingresso gratuito oppure ingresso gratuito con consumazione obbligatoria) fino all’alba quando i locali chiudono e i più vivaci continuano a ballare e far festa per le stradine intonando cori e canti! I turisti che popolano l’isola sono quasi tutti giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni che sanno bene cosa li aspetta sull’isola e che, spesso, fanno anche più di tre giorni di viaggio per raggiungerla, la maggior parte dei turisti di Ios scopre l’isola nella vacanza post-maturità. Molti dei turisti che popolano l’isola tornano quasi ogni anno per trovare un luogo (cosa sempre più rara) dove tutti hanno voglia di fare festa indipendentemente dalla nazionalità o dai vestiti che uno porta. La polizia locale, che chiude sempre un occhio sull’abuso di alcol dei turisti non tollera assolutamente la guida in stato di ebrezza e ancora meno l’introduzione di droga sull’isola. Nonostante gli alcolici a basso costo (uno dei più in voga è il Flaming lamborghini) va comunque prestata un po’ di attenzione a cosa si beve. Alcuni club hanno la cattiva abitudine di diluire i drink con soluzioni alcoliche probabilmente da solo distillate durante l’anno e che aumentano di gran lunga i “postumi della sbornia”. Con un po’ di buon senso si riescono comunque ad evitare simili inconvenienti. Un motto (preso da una maglietta di uno dei locali di Ios) che descrive l’atmosfera notturna è il seguente: “Party hard or…go home!” (“festeggia duro o tornatene a casa!”) oppure altre magliette simili (quasi tutti i locali ne danno una omaggio ogni 7 shoots).
Ore 6 del mattino. Santorini. Tutta la notte passata in discoteca a ballare. Chiedo pietà. voglio dormire. Si è bello vedere l'alba insieme, ma adesso...andiamo a dormire! ZZzzzzz
Mylopotas dall'alto. La spiaggia ideale.
L'incredibile Red Beach di Santorini. Dalla foto, si può intuire la natura vulcanica dell'isola, la forza dell'isola.
Per spronare l'uomo ad elevarsi dallo stagno di rane, Platone ha scritto nel Fedone...
Poi, riprese, «ritengo che la terra sia grandissima e che noi, dal Fasi alle colonne d'Ercole, non ne abitiamo che una ben piccola parte, solo quella in prossimità del mare, come formiche o rane intorno a uno stagno; e molti altri popoli vivono anch'essi in regioni un po' simili alle nostre. Infatti, sparse su tutta la superficie terrestre vi sono cavità di ogni specie, per forma e per grandezza, nelle quali si raccolgono l'acqua, la nebbia e l'aria. Ma la terra vera e propria, la terra pura si libra nel cielo limpido, dove son gli astri, in quella parte chiamata etere da coloro che sogliono discutere di queste questioni; ciò che confluisce continuamente nelle cavità terrestri non è che un suo sedimento. Noi che viviamo in queste fosse non ce ne accorgiamo e crediamo di essere alti sulla terra, come uno che stando in fondo al mare credesse di essere alla superficie e vedendo il sole e le altre stelle attraverso l'acqua, scambiasse il mare per il cielo; costui non è mai riuscito, per inerzia o debolezza, a salire alla superficie del mare e non ha mai, così, potuto osservare, emergendo dalle onde e sollevando il capo verso la nostra dimora, quanto essa fosse più pura e più bella della sua, né ha sentito mai parlarne da qualcuno che l'abbia vista. È quello che capita anche a noi: relegati in qualche cavità della terra, crediamo di abitare in alto, sulla sua sommità e chiamiamo cielo, l'aria, convinti come siamo che esso sia lo spazio dove si volgono gli astri; il caso è identico e anche noi, per debolezza e inerzia, siamo incapaci di attraversare gli strati dell'aria, fino ai più eccelsi; se potessimo giungere fin lassù o aver l'ali per volare in alto, noi vedremmo, levando il capo, le cose di lassù, come i pesci che, emergendo dalle onde, vedono quanto accade quaggiù; e se le nostre facoltà fossero in grado di sostenerne la vista, noi riconosceremmo che il vero cielo è quello, quella la vera luce e la vera terra. Perché questa nostra terra, le sue pietre e tutta quanta la regione che abitiamo, sono guaste e corrose come, dalla salsedine, quelle sommerse nel mare; nulla nasce nel mare di cui valga la pena parlare, nulla che sia, per così dire, perfetto, ma dirupi e sabbie e distese di fango e pantani ovunque, anche dove c'è terra, insomma, cose che non si possono per nulla paragonare alle bellezze che abbiamo noi; quelle di lassù, poi, sono di gran lunga superiori alle nostre. E sarà bello come ascoltare una favola, Simmia, sentir parlare di queste terre vicine al cielo.». «Oh, sì, Socrate,» esclamò Simmia, «e noi ascolteremo volentieri questa favola.

giovedì 1 novembre 2007

Delo: lì dove nuotavano i cigni di Apollo


Particolare dei resti archeologici di Delo (Isole Cicladi) 14/08/2007 ore 11.21

Voglio parlare un attimo di Delo, che ho visitato quest'estate ma che è difficile dimenticare.
Delo, (Delos) è un'isola della Grecia, nel Mar Egeo. Fa parte dell'arcipelago delle Cicladi ed è situata vicino all'isola di Mykonos, dalla quale è raggiungibile tramite battelli.

  1. L'isola è oggi praticamente disabitata ed è un un immenso sito archeologico che richiama turisti ed appassionati di archeologia da ogni parte del mondo. È inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO


  2. I reperti archeologici hanno dimostrato che l'isola era già abitata fin dal 3000 a.C.


  3. I coloni dell'isola (circa nel 1000 a.C.) probabilmente vi portarono il culto di Apollo, dio della luce e della musica.

I motivi per i quali valga la pena visitare l'isola, spero di sintetizzarli in queste foto scattate il 14/08/2007.


Teatro che aveva una capienza di 5.500 posti, costruzione del II sec. a.C


Una strada porta alla famosa Via dei Leoni, ex-voto dei Nessi del VII sec. a.C., consistente in 9 leoni di marmo dei quali se ne conservano solo cinque.

Lago sacro dove, nell'antichità, nuotavano i cigni di Apollo, coperto con terra nel 1926 dopo un'epidemia di malaria. Qui scavando per caso, ho trovato una splendida pietra. E' un luogo mozzafiato. E' uno dei pochi luoghi d'ombra, dove è possibile percepire la presenza d'acqua.

Il Monte Cinzio ( in Greco Kynthos)si trova sull'isola di Delo nell'arcipelago delle Cicladi. Notevole ed emozionante, il sentiero lastricato che conduce alla sommità (che si può scorgere ingrandendo la fotografia), in cui si può ammirare il paesaggio delle cicladi tra i resti di un santuario.

martedì 21 agosto 2007

Le Mie Cicladi: "My dream is to fly, over the rainbow so high"


Alberto sul quad; sullo sfondo i mulini a vento e le batterie veneziane a Ios.



Sono tornato da pochi giorni, e senza paura di esagerare grido che le Cicladi sono un sogno ad occhi aperti; mentre scrivo, in sottofondo, per tenere ben vive le emozioni della vacanza ho la canzone dell'estate 2007 che li spopolava ..vero tormentone con il ritornello "My dream is to fly Over the rainbow so high..", gridato a squarciagola un po’ da tutti nelle notti brave delle Cicladi; la canzone in questione è “Rise Up” di YVES LAROCK (ma a tratti si sentiva anche una delle mie canzoni preferite dell’estate, la bellissima “Relax” di MIKA, con il ritornello “Take it easy…”). Iniziamo seriamente con Santorini, a mio avviso la più internazionale delle tre isole; mentre a Ios e Mykonos spopolano infatti quasi del tutto solo Italiani, anzi i più coatti dei più coatti degli Italiani, a Santorini si sente parlare anche Inglese, con la presenza, sempre in minoranza rispetto in ogni caso agli Italiani, di Inglesi, Australiani, Americani etc. etc.

Santorini, è il gioiello paesaggistico delle Cicladi: ideale per coppie innamorate, ma anche per visitatori in cerca di paesaggi inusuali, rappresenta la location romantica ideale, con i suoi paesaggi infuocati, a rimembrare l’esplosione vulcanica che diede forma all’attuale conformazione dell’isola. A Santorini, nonostante la sabbia vulcanica nera scotti (parlo della spiaggia nera di Perivolos vicino a Perisssa), ed il sole infuocato non manchi mai (quindi consiglio di partire con una crema a protezione 30, anche per chi vanta una pelle non delicata), c’è un vento forte costante che rinfresca. Il forte vento in verità è stato una costante per tutte e tre le settimane nelle isole Cicladi. A Santorini, non si possono sicuramente non frequentare le decine di stabilimenti balneari attrezzati della spiaggia di Perivolos (Perissa), accoglienti per i drinks pomeridiani (mediamente costa 5 euro) e di ritorno dal mare vi si può mangiare anche qualche piatto tipico (insalata greca 4,5 euro ad esempio); insomma i prezzi non sono proibitivi, ed il modo loro di trattare i turisti è decisamente nobile ed invitante; può succedere infatti che per invitarti in qualche locale lungo il mare ti venga offerto gratuitamente da bere mentre passeggi: a me in Italia, non è mai successo! Insomma mi è capitato più volte di impuntarmi di tornare in hotel a farmi una bella doccia per poi uscire a mangiare, ed invece rigorosamente intorno alle 18 finivamo in boxer da spiaggia a mangiare in taluno di questi locali, che sulla spiaggia di Perissa e Kamari, si snodano a decine, ognuno cercando di essere più originale rispetto all’adiacente vicino.
A Santorini, ci si può spostare con l’ottimo servizio d’autobus locali (più o meno una corsa costa 1,80 euro, il biglietto si fa rigorosamente sull’autobus e portano tutti al capoluogo Thira, da dove poi, ulteriori corse ti portano nelle maggiori località balneari; gli autobus si riconoscono perché di color crema e/o verdi, spesso vecchi mercedes con musica tipica guidati da autisti bravissimi nel portarti per le anguste e rovinate strade) oppure lo scooter (il cui costo medio giornaliero si aggira sui 20 euro più il costo della benzina che in una settimana può arrivare a 15 euro in tutto girando parecchio); unico neo di tale scelta, sono le strade veramente pericolose, con numerose buche ed in evidente stato di rovina, con un asfalto liscio consumato dal sole ed assenza di guard-rail (molto pericolosa la strada a strapiombo che da Thira porta ad Oia); mi sento quindi a malincuore di consigliare l’utilizzo dell’autobus o al limite del quad, sebbene più costoso del motorino, per motivi di sicurezza.
Santorini si contraddistingue, per la varietà di situazioni che propone, e una settimana per visitarla va benissimo, purchè sia intensa di spostamenti; i cavalli di battaglia di Santorini sono sicuramente la Red Beach, la spiaggia vulcanica di roccia rossa (non l’ho visitata ma ho sentito parlare molto anche della White Beach), con la presenza d’enormi massi di magma e roccia vulcanica ma anche di una spiaggia sabbiosa, ed il capoluogo Thira, arroccato a strapiombo sul mare, location ideale per assistere al tramonto del sole da una terrazza panoramica e per visionare la caldera, l’intero bacino vulcanico di Santorini, in un’atmosfera ferma nel tempo; infine Oia, cittadina stupenda, invasa però letteralmente da turisti, e quindi la sua visita è compromessa in alcuni periodi dell’anno, perché l’effetto è lo stesso che si prova per alcune calli nei pressi di piazza San Marco a Venezia nei periodi d’alta stagione (lo stesso credo valga per i prezzi dei ristoranti, da cui mi son tenuto ben lontano). Per quanto riguarda la vita notturna, le discoteche a Santorini, come in tutte le Cicladi (salvo Mykonos), in concreto non esistono: spopolano invece i dancing bar (l’unica discoteca pubblicizzata nell’isola è l’Enigma Club a Thira, in cui puoi provare ad entrare trattando con 15 euro, ma rischi solo di crearti una qualche aspettativa, tanto vale provare un dancing bar che magari ti mette la musica che più ti piace (Umbrella di Rihanna?), piuttosto che il prodotto di un qualche dj, come è capitato a me, che magari si è auto convinto in quella serata che l’Elettronica o la Techno music, sia musica a tutti gli effetti…(sicuramente lo è, ma allora in questo caso cos’è il “rumore”? ).
Particolarità di Santorini, sono i gatti e soprattutto i cani randagi; spesso in branchi molto uniti, si contraddistinguono per essere molto magri ma pacifici; convivono con i turisti, cercando di strapparti simpaticamente lo spuntino; ad Oia verso sera si può sentirli abbaiare in un “concerto”, che ti accompagna fino ad il tramonto del sole. Inoltre camminando per le strade, si può assaggiare l’uva che in alcuni punti abbonda fin sul bordo delle strade; nell'isola si produce un ottimo vino dal sapore dolce e molto corposo, il Vin Santo http://www.santowines.gr/ ; molte coppie decidono di sposarsi a Santorini, io stesso ho visto un corteo nuziale di stranieri, percorrere le stradine di Thira.
La storia di Santorini, è davvero incredibile: l'isola fu la sede di una cultura molto progredita per i canoni storici standard dell’epoca, “all’avanguardia”. Ho letto da qualche parte che il collasso del vulcano di Cantorini, provocò un maremoto a cui si dovrebbe la scomparsa e/o declino della civiltà cretese; ho cercato conferme sul web a questa notizia, trovandone ma resta da verificarne l’attendibilità storica, ed in questo momento non ho tempo di leggere libri in tal senso.

Veniamo a Ios: stupendaaaa! Mille volte più bella della Mykonos tanto pubblicizzata, ormai un grande circo affollato (dopo sparerò a zero su quest’isola….); tengo a precisare che il mio hotel dava proprio sulla baia e spiaggia più bella, e cioè Mylopotas: un chilometro di sabbia e acqua trasparente… un acquario. L’aspetto più gradevole che a Mylopotas si concretizza tutto quello che vorresti da una vacanza perfetta: sole, mare, sport, divertimento, paesaggio…. Andiamo in ordine: appena arrivato hai subito la sensazione che questa baietta (Mylopotas), protetta alle spalle da brulle montagne, di emozioni ne abbia da regalare, ed anche tante; nel territorio adiacente il lungomare, pascolano pecore e muli, in un paesaggio amenico fatto di ulivi e arbusti; d’acqua ce n’è sicuramente più che a Santorini, dove è proprio scarsa (il costo di una bottiglia d’acqua da 1,5 l è mediamente a Santorini di 1 euro).
A Ios, quindi non si può che soggiornare a Mylopotas (gli hotel sono pochi, ma basta prenotare molto tempo prima); nel lungomare si può cenare con soli 3 euro!!! (1 euro soulaki kalamaki e 2 euro pita chicken), un vero paradiso anche per chi rompe il salvadanaio per andare in vacanza; l’aspetto che più vi colpirà, è che la spiaggia è frequentata solo da giovani, la maggior parte fascia 18-20, ma fino ai 35 anni ci sono un po’ tutti; risulta quindi impossibile non farsi trascinare in qualche torneo a calcetto o in qualche partita a beach volley; la spiaggia è attrezzata in tal senso, vi spopolano giovani e solo giovani. Io ho fatto amicizia perfino con un cagnolone, denominato Black, che tutti i giorni correndo dall’interno della baia verso la spiaggia giocava un po’ con tutti: non ho mai visto un cane così felice (c’è da dire che sulla spiaggia c’è una pasticceria aperta 24h su 24h, quindi il cane festeggiato un po’ da tutti, sicuramente non aveva problemi di dove reperire il cibo). Sulla spiaggia si sente parlare solo italiano praticamente, perfino dal pr delle discoteche di Chora (il capoluogo), italiano anche lui, un po’ come tutti su questa spiaggia. Insomma se vedi un campo da pallavolo con dei ragazzi che vi giocano, per inserirti ti basta chiedere “Ragazzi, si può giocare??” e sei dentro alla grande.
Dai localini, in uno dei quali puoi pranzare o cenare con soli 3 euro (ti rendi subito conto di quali sono i meno cari, ti basta guardare i prezzi ben esposti onestamente a differenza di Mykonos, dove il Menù con i prezzi, è un optional), proviene tutto il giorno una musica che tiene compagnia. Alla fine della spiaggia, c’è un villaggio turistico per giovanissimi, praticamente tutti 18enni invasati di musica a palla, il Far out, lo consiglio veramente per chi a questa età ed ai primi viaggi, vuole ritrovarsi in una situazione esplosiva e sicura allo stesso tempo (non ho mai visto una rissa in 7 giorni, per quanto dal villaggio salga alto l’odore di birra e degli shots che qui costano quasi dappertutto 1 o 2 euro massimo).
Al Far Out, o prenoti molti mesi prima dell’estate, oppure devi accontentarti del campeggio, in quanto il villaggio registra sempre il pienone.
Non voglio dilungarmi troppo, altrimenti scriverei un libro, ma la spiaggia di Mylopotas, si prende da me un bel 10 e lode (la rimanderei a Settembre con la scusa di tornarci!), e non escludo di tornarci, perché so che mi regalerebbe altri 7 giorni di vero mare spensierato; il mare è sempre pulito e bello come nei migliori poster dei carabi; pulita è sempre anche la spiaggia, grazie al lavoro della gente del posto.
A Ios, nonostante la presenza di un servizio autobus sempre all’altezza, consiglio caldamente il quod: costa 35 euro al giorno, ma regala emozioni a non finire, in quanto con questo potete visitare la Tomba di Omero, vera emozione di Ios, per il panorama delle Cicladi che da qui potete godere e Manganari, altra spiaggia molto rinomata, che per un contrattempo non ho potuto visitare (avevo perso il casco e per ritrovarlo ho in pratica esaurito il serbatoio ed era l’ultimo giorno..sob; ovviamente il casco era bianco ed era caduto su una stradina di pietruzze bianche…grrrrrrr); l’ascesa alla tomba di Omero, per una strada deserta e non sempre asfaltata, è qualcosa di indimenticabile: arrivati alla tomba, tutto si ferma, ti senti sospeso nell’aria, e senti solo il vento che qui davvero non manca mai; davanti a te le Cicladi. Altro cavallo di battaglia di Ios, è la vita notturna di Chora, vera città del divertimento notturno, che inizia nelle decine di dancing bar e finisce nelle due discoteche dell’isola lo Scorpion e lo Sweet Irish Club (che però non reggono proprio il confronto con i bei locali che abbiano noi, quindi comunque bisogna sapersi accontentare). La vera attrazione quindi sono i dancing bar, dove gli shots costano sempre pochissimo e l’alcool scorre a fiumi; la città è percorsa solo da giovani per le viuzze strette, in grave stato di divertimento!!! Ios, è piccola, facilmente conquistabile, e quindi risulta davvero simpatica; non dimenticate da Mylopotas con il quad di intraprendere la strada dissestata per Manganari magari alle prime ore del mattino: non vedrai anima viva per 1 ora, sarai solo te ed il serbatoio di benzina, pronto a scendere di fronte alle ardue salite. Ios, non ha l’aeroporto e neanche la presenza di navi da crociera alla fonda, e forse anche per questo non ha un flusso oceanico di turisti mordi e fuggi, che a Mykonos invece sono insopportabili (almeno in Agosto). A Mylopotas ad esempio, complice la vita notturna dell’isola, prima delle 12 in spiaggia non c’è in concreto nessuno, e la spiaggia non si riempie sicuramente prima delle 15. Ho lasciato Ios, a malincuore
Mykonos? Bleah!!!! No, dai è ingiusto, però la tentazione di sparare a zero sull' isola un po’ ce l’ho; le sensazioni che ti lascia infatti sono sempre quelle del prodotto del consumismo più radicale, dell’abusivismo edilizio che costruisce un po’ ovunque per soddisfare la marea di turisti che qui davvero son disposti a camminarsi in testa, pur di trovare spazio; è pieno infatti di scheletri di case in costruzione; non ho idea di come potesse essere Mykonos un paio d’anni fa’, ma sicuramente l’ho visitata quando il suo declino è iniziato bello e buono; il popolino va a Mykonos, per sentirti ricco e al centro della vita mondana del Mediterraneo; compagnie di bulli, tutti italiani, infestano rumorosamente l’isola, spargendo bestemmie ed ignoranza, tutti impegnati ad andare alle spiaggie Paradise e Super Paradise, e una volta arrivati, telefonano ad amici e parenti, gridando “waeeeeeee sono a Mykonos, alla Super Paradise”, come se fossero arrivati poi chissà dove; insomma secondo me l’isola ora è sovrastimata, e la sua fama è dovuta più al suo passato incontaminato che al suo presente; su quest’isola ho dovuto per forza ascoltare, visto che alcuni italiani quando discorrono gridano, le vicende più imbarazzanti (tipo una ragazza napoletana che sfacciatamente ammetteva che andava, insieme al prete a mangiarsi le pizze con i soldi dell’elemosina; l’isola conta la presenza di molti napoletani, e fin qui niente di male, se non avessi appurato che alcuni nell’isola delinquono, quindi occhio agli zaini ed al portafoglio); la navi da crociera sbarcano ogni giorno migliaia di persone ed arrivano continuamente aerei pieni di coatti, che hanno aspettato tutto un anno, per venire a ruttare, bestemmiare, ed imprecare; insomma Mykonos è stata rovinata dalla gente, rimane il mare e qualche spiaggia incontaminata in alcune ore del giorno, ma per il resto altre isole delle Cicladi sono molto più accattivanti ed il divertimento che le connota è molto più spensierato e genuino. Le discoteche, che a Mykonos dovevano essere incredibili e stratosferiche, sono penose. Ho speso 30 euro per entrare al Paradise (da quello che diceva la gente, sembrava che dovessi spendere chissà che cosa: leggende parlavano di centinaia di euro), e complice il rumore (hanno messo musica elettronica), non mi ha lasciato proprio nessun particolare ricordo; la discoteca è adiacente ad un campeggio per “selvaggi”, che lascia un po’ così, per chi si aspetta una location da mille e una notte, con terrazze panoramiche e atmosfere festaiole. Anzi, la dico proprio tutta: la vita notturna di Mykonos è proprio penosa, a meno che uno non soffra di gravi stati allucinogeni dovuti a qualche pasticca, allora forse l’elettronica e la techno che mettono possono risultare decenti; piuttosto si salvano i dancing bar di Mykonos città, che però risultano molto cari (12 euro a drink; a me è capitato di berli ma ad ogni sorso, son 3 o 4 euro che va giù..la prospettiva proprio non mi piace) e almeno per mia esperienza personale, la gente che ci lavora è particolarmente maleducata, in quanto ti vedono come un banconota da 50 euro che entra nel loro locale; è praticamente impossibile bere in tutta l’isola fino ad essere allegri senza spendere almeno 50 euro a sera; tanto vale tenersi i soldi ed andare a Mylopotas a Ios!!!!
I costi esorbitanti dei drinks, non valgono quindi un soggiorno che può risultare soffocante e limitativo, rispetto alla potenzialità d’offerta delle altre isole del Mar Egeo (non le ho ancora visitate, ma saranno mille volte meglio Rodi e Creta ad esempio, con il loro patrimonio storico). L’unico aspetto per il quale secondo me valga la pena visitare Mykonos (la spiaggia più bella è forse Kalafatis, con l’ombra naturale della vegetazione), è l’opportunità da questa di raggiungere l’isola archeologica di Delos, vera e propria sorpresa inaspettata; a 45 minuti di traghetto da Mykonos con una spesa di euro 12,50 di traghetto e 5 euro di ingresso, trovi resti archeologici davvero notevoli.


Riassumendo, i punti forti delle Cicladi sono il clima ed il mare impareggiabili, per chi vuole sicuramente trascorrere dei giorni di mare ricostituenti, senza traccia di brutto tempo; l’acqua è di color acqua marina, ideale per una vacanza rigenerativa, ed in 21 giorni non l’ho mai trovata sporca, neanche praticamente nell’affollato porto di Mykonos, pieno di navi da crociera. La brezza che spira costante, attenua la calura di un sole, che in 3 settimane non è mai stato oscurato da una qualche nuvola. I paesaggi amenici, impervi e arsi dal sole, sono intervallati da una suddivisione del territorio in lotti di terreno, delimitati da muretti di pietra locale e da ricoveri per ovini e pastori; non mancano nelle vicinanze dei villaggi, i tipici mulini a vento, che fanno da “immagini per il tutto” di una Grecia candida a tinte bianche ed azzurre; tali paesaggi incontaminati, uniti al paesaggio mozzafiato che si può godere da alcuni punti panoramici delle Cicladi (come alla Tomba di Omero a Ios o da una terrazza panoramica di Thira a Santorini), rievocano antiche atmosfere magiche, di una delle più grandi civiltà del nostro mondo, quella Greca, a cui fanno da sfondo le odierne grida di festa di giovani vacanzieri e lo strombazzare di scooter e quad che la percorrono in lungo ed in largo; per toccare con mano l’antica civiltà greca consiglio caldamente la visita a Delo, raggiungibile facilmente da Mykonos.

Mi fermo qui, altrimenti il racconto “Le mie Cicladi”, andrebbe suddiviso in Tomi pesanti ;))). Appena tornato da questa vacanza, ho subito intuito, in quale altro paese finirò l’anno prossimo, amici permettendo; ma per ora non svelo niente, i sogni devono restare nel cassetto, e tanto vale covarli per un anno per poi veramente concretizzarli. Tra meno di un mese penso di pubblicare nel sito tutte le foto della vacanza, e contestualmente credo che caricherò il mio nuovo sito personale, a cui sto lavorando un po’ tutti i giorni, quando riesco. Buon rientro a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, viva la Grecia, viva le Mie Cicladi; già perché con tutto quello che ho speso in questa vacanza son convinto d’averle comprate. ;)))

Alberto

sabato 21 luglio 2007

Vacanze

Oggi 21/07/2007 inizio il mio blog, capite? IL MIO BLOG. Questa parola che rimbalzava in ogni dove sul web, adesso l'ho annessa, l'ho fatta mia, e posso dire con aria da navigatore esperto "beh, anch'io ho un mio Blog"; iniziamo, parlando subito di...vacanzeeeee! Finalmente...le sospirate vacanze! Quest'anno le ho pianificate per tempo e con cura, prenotando molti mesi prima. Tra pochi giorni (26/07) parto per le Isole Cicladi per tre settimane:

  1. La prima, la trascorrerò nella bellissima e accogliente Santorini (il nome Santorino le fu dato dai Veneziani), in cui si dice si possano ammirare i tramonti più belli del mondo, dalle terrazze panoramiche di Fira, dove ci si va a gustare l'aperitivo alla sera (vedi fotografia sotto) e che da alcuni è stata identificata con l'isola mitologica di Atlantide (mah). A quest'isola ho affidato il compito di prendersi cura di me, ritemprando le mie stanche membra, messe a dura prova dopo un anno trascorso tra studio e lavoro. (http://it.wikipedia.org/wiki/Santorino per vedere qualche immagine)


  2. La seconda settimana, mi sposto nella vicina Ios (una leggenda vuole che vi riposino le spoglie niente meno che di Omero: ho appreso questa notizia dal Web... ha ben poco di scientifico, ma siccome ci devo andare, ehm... mi piace crederci e diffondere tale notizia), a cui ho affidato il compito di iniziare a farmi muovere a ritmi più vertiginosi! Cresce il ritmo quindi, cresce anche grazie ai tantissimi locali che qui cambiano nome, tipo di musica e design alla velocità della luce.



  3. Ma i fuochi artificiali?, il divertimento sfrenato fino alle prime luci dell'alba...?? I tornei di beach volley all'ultimo sangue? State tranquilli, previsto anche questo; ultima settimana mi sposto nella mondana Mykonos dove trascorrerò anche il ferragosto. Qui la mia narrazione si ferma, perchè ci sono 35 gradi, e stare al computer è un po' come farsi del male.

Quando torno, con calma dirò la mia su queste isole..anche se so già che non deluderanno certo le aspettative. Per farvi qualche idea sulle isole greche, ci sono le impressioni di chi ci è già stato http://www.turistipercaso.it/viaggi/mappamondo/menu.asp?paese=grecia , ma comunque il solito metodo di scrivere le parole chiave su http://www.google.it/ e vedere i risultati è più utile di qualsiasi mio link.

Auguro a chiunque legga questo blog, una estate grandiosa..vi saluto con un famoso aforisma di Terenzio:
Fortes fortuna adiuvat (La fortuna aiuta gli audaci)

Tramonto a Santorini

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