Visualizzazione post con etichetta spiaggia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta spiaggia. Mostra tutti i post

venerdì 6 giugno 2014

In Normandia per non dimenticare quei giovani morti per la libertà. Oggi, 70 anni fa, morivano anche per estirpare i nostri fascismi.


Proprio 70 anni fa, il 6 Giugno 1944, su alcune spiagge della Normandia morirono migliaia di giovani per la libertà. Morivano anche per estirpare i nostri fascismi. Morivano lontani da casa per ridarci quella stessa libertà che noi oggi interpretiamo ancora come libertà di arricchirsi idebitamente, di corrompere e farci corrompere.   Il Fascismo ed il Nazismo oggigiorno assumono le vesti di quella abberazione chiamata corruzione. Quella che striscia schifosamente nella maggior parte degli uffici italiani come la peste bubbonica. Li vedi sgattaiolare compromessi, forme evanescenti alimentate da ansiolitici che non riconoscono più nemmeno se stesse. L'Italia tracolma di fantocci patinati di ipocrisia che sono emissari della corruzione incarnata. 
La nostra libertà non ha prezzo. Sbarcate contro la corruzione, assaltatela, non datele tregua. Se non vi farete mai corrompere, allora l'ultimo respiro della vostra vita sarà, guardandovi indietro, quello della libertà. 

sabato 1 marzo 2014

Io condottiero berbero in esplorazione a Gran Canaria. La mia felicità in un' isola.


Se mi fermo e penso, penso che in questa vita le vacanze più saporite e spensierate le ho fatte su delle isole. Un decina di estati in Corsica durante l'infanzia, poi Malta, Creta, Palma di Maiorca, però, però, con una precisazione; le isole vulcaniche, hanno qualcosa ancora in più. Mi porto Santorini nel cuore. Adesso posso aggiungervi Gran Canaria. Entrambe isole vulcaniche, hanno quella sabbia dorata con striature nere che sembra darti una sferzata come il pepe. Anche i posti, come le persone ci trasmettono o ci tolgono energie. Gran Canaria, sembra ancora emanare quei primordiali sconvolgimenti che la videro nascere. Quest'isola vive di estremi. Cavalcando l'isola, scivolando dal suo deserto di Maspalomas alle sue montagne, vedi dieci arcobaleni in un giorno, acquazzoni, neve, grandine, pioggia, ma sopratutto tanto tanto sole. Sole tutto l'anno. E le palme. E i cactus. Cosa aspettate a prenotare io non lo so. Ma andatevi a mangiare i cachi nel deserto. La brezza fresca ti mantiene di buon umore e solleva quei cavalloni con cui ci piaceva tanto giocare quando eravamo bambini. Ho fatto il bagno ricordandomi di rispettare l'Oceano Atlantico. E quante avventure alla scoperta delle caverne dei Guanci, indigeni aborigeni delle Canarie, popolazione nativa stimata nella imponente cifra di 30000 o 40000 persone che abitava queste isole prima della colonizzazione da parte degli spagnoli. Gli ultimi indigeni Guanci, sterminati per l'impreparazione militare e le malattie portati dai conquistadores vissero fino al 1496. Quando visiti le montagne, guardali gli anfratti, sono leggenda. Per sfuggire alle preparatissime truppe europee, si ritirarono in caverne naturali o artificiali, situate nelle parti montuose. Qui si distinse Doramas, un condottiero berbero, guerriero delle Isole Canarie, uno dei capi della resistenza degli indigeni dell'isola di Gran Canaria. Egli, un gigante della resistenza, si oppose strenuamente all'invasione rifugiandosi su quel monte che oggi, in sua memoria, si chiama Monte Doramas. Ed allora sono fiero anch'io di come l'ho esplorata. Non mi sono limitato a depositarmi sulla spiaggia come una balena. Ho vissuto, ho lottato. Ho cercato di sintetizzare tutto questo, nel video che ho sopra incorporato. Lottate e viaggiate per rimanere vivi. Riempitevi di emozioni. Nasciamo come sterili bottiglie vuote, per riempirsi di buon vino bisogna che mettiamo in viaggio la nostra anima. 

venerdì 21 febbraio 2014

Which is the best winter sun holiday destination? Maspalomas, Gran Canaria.


I have just (February, 2014) visited Maspalomas, Gran Canaria (Spain) that is absolutely a candidate for the best winter sun holiday. The reasons why I really suggest to spend one week there are the followings:
  • The beach is so large that you have never the feeling to be overcrowded;
  • The cool breeze does not make you sweat or feel the heat;
  • You can swim and play with the waves;
  • You can experience the wonderful feeling of walking in a desert;
  • You do not miss the most important three S's of summer: Sun, Sea and Sand;
  •  You can eat a nice juicy persimmon in the heat of the desert. (This reason is personal and you need to buy a persimmon in a local supermarket).

lunedì 1 aprile 2013

My tribute to beauty of England.


This is the reason why I fell in love with England. I took these pictures in Dorset, Devon, Cornwall, Somerset, during the fantastic summer of 2012.

venerdì 25 marzo 2011

L'Italietta repressa ed ipocrita, il paese europeo con il più basso numero di spiagge naturiste.

L'Italietta repressa ed ipocrita.

In Italia sono 9 milioni i clienti delle prostitute, che sono stimate in 70 mila, di cui più della metà straniere, con un giro d'affari non dichiarato fiscalmente di 90 milioni di euro al mese. L'ipocrisia tutta italiana. Il video appena riportato, mostra proprio l'atteggiamento perbenista di tanti italiani che conducono una doppia vita; una vita ufficiale di facciata apparentemente moralmente irreprensibile e una seconda clandestina dove appagano in modo famelico tutto ciò che è considerato scandaloso e proibito dalla prima. Quest'ultima viene vissuta per la maggior parte del tempo di notte dopo che i moralisti bacchettoni sono andati a dormire. Lo sa bene il Premier che a 75 anni pare che duranti le notti brave frequentasse una minorenne immigrata. Ufficiosamente le notti erano dedicate al duro lavoro. 

C'è un qualche copione prestabilito che obbliga Adamo ed Eva a cogliere la mela e a perdere quindi la possibilità di dimorare in un Paradiso? Perchè nei campi naturisti i turisti stranieri vivono la propria nudità serenamente ed invece un certo tipo di dogmatismo cattolico, impregnato di lotta al vergognoso peccato originale, costringe gli italiani a nascondersi in una società maliziosa, allusiva, pornografica, bigotta, repressa, in cui dilagano gli stupri e approcci sessuali bestiali?
Un certo bigottismo cattolico sembra più preoccupato di salvare le apparenze piuttosto che della sostanza. Non importa quindi se le dark room siano ormai più affollate dei confessionali delle canoniche. Non importa se le strade di notte si trasformino in un supermercato del sesso. L'importante è che la fogna non venga su dai tombini durante il giorno. Se l'eccesso forse è rappresentato dalle vetrine olandesi in cui puoi scegliere e comprare sesso come fosse un paio di scarpe, l'eccesso opposto è rappresentato dall'Italia, che ha scelto la strada dell'ipocrisia; niente case chiuse, nessun riconoscimento delle coppie di fatto e così via.

Ovunque siate andati in vacanza, anche con la coda dell'occhio ma sarete stati costretti a confrontarvi con il naturismo. Ebbene, non ricordate forse che i turisti stranieri lo praticavano con una naturelezza che trovavate disarmante?
« Il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente » Definizione dell'International Naturist Federation, presentata al 14º Congresso Naturista Mondiale (1974).
Paradossalmente il proibizionismo provoca un mondo parallelo, che confinato in spazi bui, sottratto alla luce del sole, conosce l'oblio e ammazza la circolazione dei sentimenti, il romanticismo. Una società ipocrita, uccide l'amore e promuove l'oblio. Se c'è veramente qualcosa oltre agli elefanti che si sta estinguendo, questo si chiama Amore. «Ti costringono ad andare in cerca di sesso a pagamento perché quando ti sposano ti promettono che farai sesso tutte le volte che ne avrai voglia (e sennò chi si sposerebbe?), poi usano il sesso come una risorsa, un'arma, uno strumento per ottenere quello che vogliono», questo è l'accusa che gli uomini italiani muovono alle proprie donne e la giustificazione ufficiale che li spinge a comprare il sesso, secondo una ricerca di Transcrime.
Una visione equilibrata della relazione tra corpo e sessualità. I mass media promuovono visioni disturbate, dove il corpo della donna è meramente un oggetto da possedere.
Quanti italiani hanno mai osato un trasgressivo bagno nudi della mezzanotte? Perchè in Italia quel movimento che si propone di promuovere un contatto con la natura privo di artificiosità e convenzioni sociali non viene adeguatamente promosso ed incentivato? Eppure in quel movimento si rispettano prima di tutto le persone, gli animali, l'ambiente, attraverso uno stile di vita che vede la nudità come logica conseguenza del proprio modo di essere interiore.

I naturisti ritengono che la nudità non sia né degradante, né immorale, né indecente, argomentando che il nudismo è uno stato naturale dal momento in cui nasciamo in questo stato. Quanto è rimasta indietro l'Italia?

Gli Italiani provano vergogna; è la televisione con le sue immagini pornografiche che ha rovinato un sereno rapporto con il proprio corpo?
Gli Italiani non si scandalizzano infatti se i rotocalchi televisivi ed i giornali scandalistici propongono continuamente immagini pornografiche, di quelle sono voraci e ghiotti. Su Canale 5 veline, letterine, fino alla donna oggetto messa per terra e in silenzio sotto un tavolo (Flavia Vento nella trasmissione di Teo Mammuccari), hanno rovinato con la malizia pornografica il corretto rapporto con la sessaulità degli italiani. Non c'è cosa peggiore di una inquadratura maliziosa.   Ho già parlato del fatto che per alcuni decenni sulle reti Mediaset è andata in onda la rappresentazione dell'idea della prostituzione. Gli Italiani invece si scandalizzano se improvvisamente sulle spiaggie italiane, dove si va a depositare la massaia tradizionalista bachettona con il costume intero o l'uomo padano ignorante pantofolaio, compare una ragazza tedesca in topless. Quello crea disagio, morbosità, bisbigli, scandalo se volete. A furia di consumare immagini veramente pornografiche direttamente in televisione e indirettamente nelle omelie di un certo bigottismo cattolico, gli italiani gridano al peccato originale se al mare una ragazza sente la necessità di togliersi il costume che le sta irritando la pelle ed il proprio senso di libertà. Non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui nei campi naturisti, i turisti degli altri paesi conoscono una naturalezza che noi possiamo soltanto guardare con il binocolo, da guardoni




L'unico rimedio in Italia, per abbattere l'aggressività e la malizia sessuale dilagante è quella di vivere con maggiore naturalezza la propria nudità.  La televisione commerciale italiana, abusando ovunque del corpo femminile oggetto di un vero e proprio culto del desiderio e negando parimenti l'immagine nuda del corpo maschile, ha consegnato la società al proprio senso di vergogna. Pensate che l'Italia è il paese europeo con il più basso numero di spiagge naturiste!!! Per questo quasi 20 milioni di naturisti, in gran parte tedeschi e di altri paesi nordici, scelgono la Croazia, la Spagna, Francia etc, per le proprie vacanze. Povera Italietta ipocrita.

Un naturista ha una vita sana, si alimenta con prodotti naturali, pratica attività sportiva all'aria aperta e il suo stare nudo ha una componente sociale, con la quale dichiara la propria naturalezza.
Il naturista desidera vivere nel rispetto del proprio corpo, avendo cura della propria salute e apprezzando il contatto con gli elementi naturali. Tra i naturisti è altresì piuttosto comune la convinzione che l'esposizione del corpo nudo offra numerosi benefici alla salute psico-fisica, e permetta una migliore accettazione di sé stessi e degli altri.

Viviamo in una società in cui esistono delle regole per cui l’uno non può fare solo ciò che gli pare, magari a danno dell’altro, perché non esiste solo la propria libertà, ma anche quella degli altri, che hanno gli stessi identici diritti che hai tu di dichiarare le loro idee ed esprimersi di conseguenza. Esisteranno sempre delle limitazioni quando si vive in collettività, bisogna capire qual è il nostro personale ambito dentro quel limite. Per stare con gli altri devi sempre cedere un po' della tua libertà, altrimenti dovresti optare per la solitudine. In questo senso la riflessione più aulica porterebbe a dire che la libertà si ottiene mediante la ragione e non togliendosi i vestiti di dosso. 
Il naturismo come prioritaria necessità della tutela e del rispetto dell'ambiente naturale.

Se il naturismo per le coppie tradizionali o le famiglie in Italia è un percorso ad ostacoli, quello delle coppie omosessuali non potrebbe neanche trovare una propria collocazione giuridica e spaziale. In Italia bisogna ancora confrontarsi infatti con l' Art. 726 del Codice Penale "Atti contrari alla pubblica decenza" e non esiste nell'ordinamento giuridico una chiara depenalizzazione della pratica del naturismo. Tuttavia nel 2000 le sentenze n. 1765 e n. 3557 della Corte di Cassazione, che fortunatamente ripara alla mancanza del legislatore, hanno di fatto reso legittimo il naturismo nei luoghi in cui è consuetudine. L'Italia ha comunque perso per questi motivi importanti segmenti di turismo balneare.
Senso di benessere che si riceve dal contatto con l'aria libera e della libertà di movimenti che pian piano si acquista.
Personalmente ho sempre guardato con una certa diffidenza al naturismo, anche se con un grande rispetto, e devo dire che ho orgogliosamente trascorso la gran parte della mia giovinezza con il mio bel costumino o boxer, salvo qualche episodio, quali il classico bagno nudo della mezzanotte e qualche nuotata in totale libertà. L'altrui nudità mi provocava ilarità. Ora mi rendo conto dell'errore. Te ne puoi rendere conto solamente guardando le foto di questi giovani, che pionieri come sempre, sono capaci di rompere gli schemi. In questo caso il naturismo sottolinea l'utilità psicofisica di una pratica sportiva o comunque di un regolare esercizio fisico.








Fuck car.
Nascondere significa coltivare una idea peccaminosa; è per fare delle porcherie che la gente si veste? La nostra società ha sviluppato il germe della malizia, della violenza sessuale, dell'approccio agressivo unicamente sessuale, della libido fine a se stessa. UNA SOCIETÀ DI GUARDONI. Guardate nella prossima foto. Il giovane, circondato da suoi coetanei, vive la propria nudità senza imbarazzo. Il naturismo è poco diffuso tra i giovani, tuttavia nei paesi nordici c'è una propensione spiccata a vivere il rapporto con la propria nudità con naturalezza, senza quella malizia allusiva tipicamente italiana.
Naturismo come l'insieme delle pratiche di vita all'aria aperta che, nel rispetto degli altri, della natura e dell'ambiente circostante, utilizzano il nudismo come forma di ricreazione e di sviluppo della salute fisica e mentale attraverso il contatto diretto con la natura.
Non siamo più in grado di vivere con naturalezza il nostro rapporto con il corpo. La nostra società ha perso qualcosa. Eppure studiamo sui libri di come i greci praticassero gli sport completamente nudi perchè davano più importanza alla libertà dei movimenti. Da allora in poi, abbiamo sempre più coltivato nei nostri pensieri idee peccaminose?

Il naturismo come necessità del recupero di forme di socialità. La foto rende concretamente l'idea di cosa possa significare la prospettiva di un momento di vita collettiva vissuto senza imbarazzi. 
Il sorriso di chi beatamente cammina nudo insieme agli altri, è un sorriso più libero. Detto questo sia chiaro che asserisco che la libertà si ottiene mediante la ragione e non togliendosi per forza i vestiti di dosso.  Tuttavia, non posso dimenticare uno dei pochi bagni nudi che ho fatto. Ero a Creta. Mezzanotte. Le palme. Una baia. I rumori di una estate indimenticabile. Mi sono tuffato esattamente come sono nato. Naturalezza. Libertà. C'è gente che in Agosto soffocherebbe pur di non togliersi quei vestiti appicicaticci. Prigionieri della propria malizia. Eppure quando entrano nella vasca da bagno sentono un benessere primordiale.
Naturismo come miglioramento qualitativo dell'alimentazione, con la presa di coscienza dell'importanza degli alimenti integrali, dei prodotti dell'agricoltura biodinamica, della dieta vegetariana.
Un errore imperdonabile è tipicamente quello di far dipendere il nostro stato di felicità dal possedimento o meno di qualcosa. Questa si che è miseria. Madre Teresa disse: "La gioia non la si trova negli oggetti che ci circondano, ma nel più profondo dell'anima." In tal senso basta accendere un fuoco.
Recupero del benessere di tutto il corpo e della sfera psichica connessa attraverso la pratica sportiva, anche con la riscoperta e valorizzazione della fitoterapia, dell'omeopatia, della medicina etnica, dell'osteopatia.


Si può non avere niente e si può essere felici, basta chiedere da questa vita e ricercare solo una cosa: l'Amore e l'Amicizia.


Film:  Nudisti per caso.

lunedì 20 dicembre 2010

Cosa visitare a Malta in una settimana

Alberto Sciretti su un crinale a Malta. Settembre 2010


Il video da me girato su Malta. Cosa vedere in una settimana

Due viaggiatori fotografati a Malta. Non due turisti. Due viaggiatori.
Il salto della felicità. Malta, settembre 2010
 Ho visitato Malta a Settembre, quando i prezzi scendono e le fiumane di turisti sono rientrate nell'alveo delle città. Prima di tutto dove dormire. L'hotel più bello di tutta l'isola è sicuramente il Paradise Bay Resort Hotel, che circondato dal mare garantisce al viaggiatore la sensazione di potersi sentire protagonista di una vera e propria vacanza al mare; conviene prenotare tramite il sito http://www.booking.com/;  l'hotel oltre a trovarsi vicino alle spiaggie più belle di Malta, è in una posizione strategica a qualche centinaio di metri dal traghetto che porta a all'isola Gozo e dalle imbarcazioni o gommoni che portano all'incantevole isola di Comino.
L'hotel, Paradise Bay Resort Hotel fotografato dalla adiacente Paradise Bay, piccola ma accogliente spiaggia (forse ad Agosto si camminano in testa..). Sullo sfondo, dietro l'hotel, le isole di Comino e Gozo.
Zoom sulla Paradise Bay.
Zoom sulla Paradise Bay
Uno dei tanti scorci maltesi, colto dalla Paradise Bay.
Avendo a disposizione una settimana per visitare Malta il noleggio della macchina è praticamente una scelta obbligata.
Il turismo di Malta è un turismo internazionale, anche se è una delle mete preferite dalle popolazioni anglosassoni.
Scorcio maltese.
Particolare del viallaggio di Braccio di ferro
Le 17 casette del villaggio di Braccio di Ferro sono state costruite con legname importato appositamente dal Canada e dai Paesi Bassi, dipinte con 9000 litri di pittura, inchiodate con 8 tonnellate di chiodi e costruite da 165 uomini. Non sono state abbandonate dopo la conclusione delle riprese cinematografiche, ma sono diventate una attrazione turistica, soprattutto per bambini.
Anchor Bay. Fino al 1979 è stata una delle più graziose baie della costa di Malta. In quell'anno il regista Robert Altman ottenne dal governo maltese la concessione per costruire lungo le sue pendici Sweethaven, il villaggio che costituiva il set di "Popeye", la trasposizione cinematografica del fumetto di Braccio di Ferro interpretata da Robin Williams. La spiaggia di Anchor Bay è intatta e molto bella, bagnata da limpide acque turchesi.
 
Ghajn tuffieha bay, stupenda.

Ghajn tuffieha bay.

Gnejna Bay, baia dai colori suggestivi.

Ghajn tuffieha bay.

Il promontorio, stupendo, che separa Ghajn tuffieha bay e Gnejna bay, denominato "Il-Karraba", cioè nava da guerra, per la sua strana forma, simile ad una corazzata.


I colori della Gnejna bay.

I colori della Gnejna bay

Filfla, isolotto inaccessibile. Veniva usato come bersaglio dalla Royal Navy e dalla Royal Air Force, che lanciarono per un quarto di secolo tonnellate di bombe sul suo suolo arido.

Sullo sfondo Filfla.

Blue Grotto, La Grotta Azzurra.

Il sito archeologico comprende il tempio di Hagar Qim (nella foto) e quello di Mnajdra, a m. 500 di distanza. Sono due complessi monumentali da collocarsi tra il 3600 e il 2500 a.c, periodo in cui venivano venerate le divinità della fertilità.




Camminamento tra i due templi.

Tempio di Mnajdra.

Penisola di Il-Karraba al crepuscolo, presso Ghajn Tuffieha bay.

Ghajn tuffieha bay è forse la spiaggia più bella.

Le spiagge più rinomate si trovano a Gozo e Comino. La Blue Lagoon a Comino, facilmente raggiungibile e servita da battelli; bellissima ma talmente affollata che ci si cammina in testa.

La Blue Lagoon. Nella foto lo stretto canale che separa Comino da Cominotto, denominato appunto Laguna Blu. Il canale è stato chiuso al transito delle imbarcazioni, consentendo un migliore e più sicuro esercizio della balneazione. Comino, la piccola isola posta fra Malta e Gozo, deve il suo nome al finocchio selvatico, il cumino, una delle poche piante che riescono a crescere nel suo arido suolo.

St. Mary Tower a Comino.

La Blue Lagoon

La Blue Lagoon

Camping fai-da-te sull'isolotto di Comino

Caratteristico autobus maltese.

St. John's Co-Cathedral.

L'asse principale della Valletta, Republic Street. La via più lunga, più larga e più elevata, su cui si affacciano tutti i negozi. i caffé e molti uffici pubblici e privati.

Il coro e l'altare maggiore di St. John's Co-Cathedral, dedicata al santo patrono dei cavalieri, San Giovanni Battista. Notate l'intarsio di lapislazzuli, pietre semipreziose, marmi policromi e metalli argentati e dorati.

Veduta del porto della Valletta.
Forte Ricasoli nel porto della Valletta.


Nei quasi tre secoli di permanenza sull'isola, l'Ordine di San Giovanni modificò la fisionomia di Malta, trasformandola in una specie di grande fortezza.

Ramla bay a Gozo. Il lido più bello di Gozo, raffinato ed internazionale, circondato da una splendida vegetazione, una distesa si sabbia di color rossiccio. Da visitare molto vicino, la Grotta di Calypso, da dove ho scattato questa foto.
Veduta da Mdina con la sua poderosa cinta murata.


Scorcio da Mdina.
Fungus Rock, enorme roccia nelle acque di Dwejra Bay nei pressi della Azure window.

Azure window, il famoso arco di roccioso che si staglia nel mare a Gozo.
Gigantesca statua del Cristo a Marsalforn.

La parte più affascianante e ricca di elementi artistici, storici e culturali è senz'altro la zona che comprende Mdina, il cuore di Malta, la capitale storica, così lontana e diversa da Valletta e dal suo animato caos. Mdina è infatti chiamata anche "la città del silenzio", perchè tra i suoi vicoli, dove si può circolare solo a piedi, il tempo sembra essersi fermato.

A Malta parchi e giardini scarseggiano. Tra questi particolarmente rinomati sono i Buskett Gardens, nella foto. Il castello si chiama Verdala Palace.

Il palazzo del Gran Maestro.

Il palazzo del Gran Maestro.

Il museo delle armi presso il Il palazzo del Gran Maestro, comprende oltre 5000 pezzi tra cui l'armatura di Alof de Wignacourt e quella di De la Vallette, entrambe di splendida fattura italiana.

Il museo delle armi presso il Il palazzo del Gran Maestro.

Il museo delle armi presso il Il palazzo del Gran Maestro.

Sharing