martedì 19 aprile 2011

Hunter of emotions

Fotografia trasognante che pare situarsi in un sogno. La sabbia del deserto entra senza bussare in una casa abbandonata a Kolmanskop in Namibia, un insediamento di minatori abbandonato da oltre 50 anni.
Mi sento un cacciatore di emozioni. Un hunter of emotions. So fiutarle. So seguire le piste, è la cosa che mi riesce meglio. Sono un professionista ma non è ancora un lavoro. Ricercare, coltivare e condividere emozioni. La parola più usata guarda a caso in questo blog è proprio "emozioni". Incontro tutti i giorni persone che sono già morte. Il loro corpo vive. Qualcosa in loro si è spento per sempre. Abbiamo un fuoco dentro che si può spegnere. Sono talmente morte che non puoi neanche dirglielo, non c'è più speranza. Rimanete vivi, prima di tutto con l'anima e poi con il corpo.



Nomad - (I Wanna Give You) Devotion

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