domenica 10 ottobre 2010

Gli alberi hanno un cuore che può sanguinare

Nel parco nazionale di Masoala in Madascar, un taglialegna abusivo mette a nudo il cuore del legno di rosa (una varietà di palissandro). Sono centinaia gli ex agricoltori e abitanti delle città che invadono il parco, guadagnando meno di 5 euro al giorno per abbattere un albero che ne frutterà migliaia. Nel giro di poche ore si abbatte un albero che magari aveva messo radici 500 anni prima. I taglialegna rimuovono con le asce tutta la parte esterna del tronco finché rimane solo il caratteristico cuore violaceo. (Fonte National Geographic: vedi reportage)
Leggendo Mauro Corona, si può imparare ad abbracciare gli alberi. Leggendo il National Geographic e precisamente questo reportage , ho visto come gli alberi vengono letteralmente uccisi ed il loro cuore sanguina. In Madascar, la quarta isola del mondo per superficie (585 mila chilometri quadrati), ha 90 per cento della flora e della fauna che sono endemiche, e non si trovano in nessun altro luogo del pianeta: orchidee, piante carnivore, aquile serpentarie, sfolgoranti camaleonti di Parson o lemuri come il vari rosso.

Il “viale dei baobab”, vicino a Morondava, è area protetta dal 2007, ma è anche l’unico tratto sopravvissuto di una fitta foresta abbattuta per fare spazio ai campi coltivati. (Fonte National Geographic: vedi reportage)
Lo spettacolo extraterrestre di enormi baobab con i tronchi a forma di carota possono bene identificare una bellezza unica e indimenticabile. Noi, dall'alto della nostra vorace società consumistica che ci vede consumare un litro di benzina per andare ad acquistare un litro di latte, non possiamo giudicare la disperazione quotidiana dei malgasci, anche perchè ignoriamo deliberatamente il loro dramma preferendo occuparci di gran lunga dei particolari macabri della storia di Cogne, Erba, Garlasco, Avetrana, etc. Il malgascio medio vive con circa un dollaro al giorno. Nel giro di poche ore si abbatte un albero che magari aveva messo radici 500 anni prima. Il danno alla foresta è di gran lunga più grave della perdita del prezioso legname: per ciascuno di quei ceppi di legno di rosa vengono abbattuti quattro o cinque alberi dal tronco più leggero, con i quali viene fabbricata la zattera che porterà il pesante ceppo a valle.  I cinesi, con la loro fissazione per il legno di rosa, sono i maggiori acquirenti.

(Fonte National Geographic: vedi reportage)

Un "pullulare di bande organizzate scatenate in una corsa sfrenata al disboscamento, alimentata anche dall’insaziabile appetito di legname degli approvvigionatori cinesi, che nel giro di pochi mesi hanno importato dalle foreste del Nord-Est del paese legno di rosa per un valore di circa 160 milioni di euro." (Fonte National Geographic: vedi reportage)


Video by Alberto Sciretti

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