venerdì 5 ottobre 2012

Spassionatamente, con garbo, ma quel manganello ve lo ficcate nel culo invece di picchiare ragazzini ancora con la cartella?


Che la condotta violenta della Polizia screditi l'Italia in tutto il mondo, non lo scrivo io, ma una sentenza della Cassazione riportata dal Corriere con il titolo "Diaz, la Cassazione: «La condotta della polizia ha screditato l'Italia in tutto il mondo». Fatto di una gravità inaudita.
 Le parole diventano pietre, visto che letteralmente secondo la Cassazione la Polizia ha «gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero». Quell'articolo del Corriere è del 2 Ottobre 2012. Bene, è il 5 Ottobre 2012, mi trovo all'estero, apro l'ANSA per tenermi aggiornato sul mio paese e cosa mi tocca leggere tra le notizie in evidenza? nientemeno che l'articolo che ho riportato sopra: "Gli studenti in piazza. Trascinati e picchiati". Anche qui un passaggio dell'articolo mi lascia attonito: "Trascinati per terra, picchiati e minacciati con un manganello puntato alla gola". Scusa, cosa? Fermiamo lo spettacolo un attimo. Ora, visto che l'ANSA non mi pare una centrale mistificatoria di smistamento di notizie false e tendenziose, spassionatamente, con garbo, ma quel manganello ve lo ficcate nel culo prima di picchiare i nostri figli? L'immagine di questi 'personaggi' che trascinano un ragazzino con la cartella della scuola sull'asfalto, come se fosse un sacco inutile della spazzatura da gettare in discarica rende l'idea di come i rappresentanti dello stato ritratti agiscano al contrario per danneggiare l'immagine del nostro paese. Ma io dico, con la corruzione politica che dilaga e che si sta divorando la parte vitale del nostro paese si può trattare in questo modo un ragazzino sceso in piazza per chiedere un cambiamento? Cosa facciamo lo bastoniamo perchè non stava davanti alla televisione o al computer a rincretinirsi sui social network ed ha osato reclamare un futuro? Guardate l'uomo in giacca a cravatta che maldestramente trascina per un piede il ragazzino che potrebbe essere suo figlio. Non vi sembra forse più idoneo a fare da scorta a personaggi quali Bossi, Fiorito, Berlusconi, Casini, Scilipoti, Penati...imbarazzante per la Polizia, per l'Italia, per tutti noi. Anche voi siete la vergogna dell'Italia e qui resta scritto.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si dice che dentro ogni divisa ci sia un uomo. Dovrebbe essere così, anche se immagini come quella pubblicata sopra, e molte altre, ci fa venire qualche bel dubbio in merito. Le storie dove il confine che esiste tra ordine pubblico e abuso di potere è stato largamente superato ormai non si contano più, da aggiungere che molte di queste storie restano nascoste all’opinione pubblica.
Ora, per carità, non voglio fare di ogni erba un fascio, ma ritengo che, tendenzialmente la formazione delle forze dell’ordine, almeno in Italia ma non solo, rifletta una marcata impronta fascista. Quindi, nonostante i cambiamenti sociali e culturali certi riflessi sono più che mai presenti e ci mostrano di continuo inquietanti scenari di autentica violenza, per i quali spesso non viene fatta luce, anzi, vengono rigorosamente insabbiati dal silenzio e dall’omertà istituzionale.
Penso che per uno stato che si definisce “democratico” l’abuso di potere di chi indossa la divisa e spesso le tragiche conseguenze che ne derivano, rappresentino non solo una sconfitta morale, ma anche una sconfitta per l’intero sistema giuridico e ritengo che sia un problema quanto mai urgente da affrontare per tutelare quelli che sono i diritti di ogni cittadino e anche per ridare credibilità a quei corpi che dovrebbero operare sempre e solo in difesa della legalità.
C’è un famoso aforisma di Alfred Hitchcock che cita così:"Non sono contro la polizia, ne ho solo paura". Mi pare che non servano ulteriori commenti.
Matteo D.M.

redazione ha detto...

Si, nello specifico in caso di fermo non credo esista nel protocollo la possibilità di trascinare sull'asfalto un ragazzino (minorenne?), con il gomito a contatto con l'asfalto (provare per capire il grado della violenza). Inaccettabile il comportamento di chiunque trascini un qualsiasi corpo umano, come se quest'ultimo per la sua minore età fosse privo di qualsiasi diritto ad un trattamento dignitoso e pari a quello che si riserverebbe ad un adulto. Ovviamente se la Polizia di Stato dovesse sentirsi parte offesa in questo articolo, potrebbe sempre portare il sottoscritto a processo per la diffusione di notizie ed immagini false, così come l'ANSA che ha scritto che i ragazzini venivano 'minacciati con manganello puntato alla gola' e perché no anche l'intera Corte di Cassazione che recentemente ha scritto riguardo le vicende della scuola Diaz «L'assoluta gravità - si legge nella sentenza numero 38085 - sta nel fatto che le violenze, generalizzate in tutti gli ambienti della scuola, si sono scatenate contro persone all'evidenza inermi, alcune dormienti, altre già in atteggiamento di sottomissione con le mani alzate e, spesso, con la loro posizione seduta in manifesta attesa di disposizioni, così da potersi dire che s'era trattato di violenza non giustificata e punitiva, vendicativa e diretta all'umiliazione e alla sofferenza fisica e mentale delle vittime» . Guardando queste immagini riportate dall'ANSA, direi che si ripete l'immagine di una violenza non giustificata e punitiva, vendicativa e diretta all'umiliazione e alla sofferenza fisica e mentale dello studente. Ci risiamo.
Una domanda. Chi tiene veramente all'immagine della Polizia di Stato? Quei funzionari che si comportano in tal modo o io che ne denuncio l'operato? Qui vi voglio. State lacerando la fiducia tra società civile e forze dell'ordine. Sarebbe interessante l'intervento di qualche rappresentante istituzionale delle forze dell'ordine, visto che finora su questo blog è intervenuto soltanto il vicequestore Emanuele Ricifari, a difendere il suo operato che aveva destato molte perplessità e scalpore. Insomma c'è qualcuno che prende ufficialmente le distanze dall'immagine riportata? Silenzio. Il vostro.

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