domenica 6 febbraio 2011

Hey you, surprised? More than surprised.


Il sabato sera mentre guido preferisco ascoltare la radio; la radio è imprevedibile rispetto alla tua scaletta di canzoni preferite che in qualche modo già ti piacciono; le canzoni poi, per quanto intramontabili, a furia di ascoltarle si rovinano; questo sabato sera quindi mi sono fatto sorprendere dalla canzone che ho riportata sopra, Childhood's End dei Marillon , un gruppo che ho scoperto esser nato nella bellissima Scozia visitata durante le vacanze di natale. La canzone mi ha stregato. La strofa che mi fa impazzire è questa: Hey you, surprised? More than surprised. La dedico a quegli amici che l'altro sabato mi hanno sopportato fino a tarda notte, quando pieno di hotels stravincevo a Monopoli festeggiandoli tutte le volte che tirando i dadi venivano a trovarmi nel mio bellissimo hotel a Parco della Vittoria; la dedico a chi era con me in macchina quando è arrivata questa bellissima canzone; la dedico a chi è in questo momento dall'altra parte del mondo e che aspetto a braccia aperte "Hey you, you've survived. Now you've arrived To be reborn in the shadow of the magpie"; la dedico a quell'amico che saluterò il prossimo sabato e che in questo momento è sotto profilassi perchè sta per partire per un safari in Kenya; per farla breve la dedico a quelle persone vere che mi vogliono veramente bene e che io porto sempre nel mio cuore; grinta, grinta e grinta.

31/12/2010 Alberto al Castello di Edinburgo

Childhood's End

And it was morning

And I found myself mourning,

For a childhood that I thought had disappeared

I looked out the window

And I saw a magpie in the rainbow, the rain had gone

I'm not alone, I turned to the mirror

I saw you, the child, that once loved


The child before they broke his heart

Our heart, the heart that I believed was lost


Hey you, surprised? More than surprised

To find the answers to the questions

Were always in your own eyes


Do you realise that you give it on back to her?

But that would only be retraced in all the problems that you ever knew

So untrue

For she's got to carry on with her life

And you've got to carry on with yours


So I see it's me, I can do anything

And I'm still the child

'Cos the only thing misplaced was direction

And I found direction

There is no childhood's end

You are my childhood friend, lead me on


Hey you, you've survived. Now you've arrived

To be reborn in the shadow of the magpie


Now you realise, that you've got to get out of here

You've found the leading light of destiny, burning in the ashes of your memory

You want to change the world

You'd resigned yourself to die a broken rebel

But that was looking backward

Now you've found the light


You, the child that once loved

The child before they broke his heart

Our heart, the heart that I believed was lost


So it's me I see, I can do anything.

I'm still the child

'Cos the only thing misplaced was direction

And I found direction

There is no childhood's end

I am your childhood friend, lead me on


La Fine dell’Infanzia

Ed era mattina

E mi ritrovai immerso nella tristezza

Per un infanzia che pensavo fosse sparita

Guardai fuori dalla finestra

E vidi una gazza nell’arcobaleno, la pioggia non c’era più

Non sono solo, mi girai verso lo specchio

Vidi te, il bambino, che una volta amava


Il bambino prima che gli rompessero il cuore

Il nostro cuore, il cuore che credevo fosse perduto


Ehi tu, sei sorpreso?

Più che sorpreso

Di trovare le risposte alle domande

Sono sempre state nei tuoi occhi


Ti rendi conto che gliela stai mandando indietro? (lost in translation)

Ma quello potrebbe essere rintracciato solamente in tutti i problemi che tu hai conosciuto

Così falso

Lei deve andare avanti con la sua vita

E tu con la tua


Ecco, vedo, sono io, posso fare qualunque cosa

E sono ancora il bambino

Perché l’unica cosa che è stata manomessa è la direzione

E ho trovato la direzione

Non c’è nessuna fine dell’infanzia

Tu sei il mio amico d’infanzia

Guidami


Ehi tu, sei sopravissuto.

Adesso sei arrivato

Per rinascere all’ombra della gazza


Adesso ti rendi conto che devi uscire da questo posto

Hai trovato la luce-guida del destino, brucia nelle ceneri della tua memoria

Vuoi cambiare il mondo

Vuoi rassegnarti a morire come un ribelle distrutto

Ma quello era solo un guardarsi indietro

Adesso hai trovato la luce


Tu, il bambino che una volta amava

Il bambino prima che gli rompessero il cuore

Il nostro cuore, il cuore che credevo fosse perduto


Ecco, vedo, sono io, posso fare qualunque cosa

E sono ancora il bambino

Perché l’unica cosa che è stata manomessa è la direzione

E ho trovato la direzione

Non c’è nessuna fine dell’infanzia

Tu sei il mio amico d’infanzia

Guidami

venerdì 4 febbraio 2011

Milioni di italiani che ...

Milioni di Italiani che.. non sanno più amare
Milioni di italiani che..se ne vanno. Che dall'Italia stiano emigrando verso paesi stranieri le persone di talento o con alta specializzazione professionale l'ho capito da tempo e sicuramente dal 9 marzo 2008 quando scrissi "ETH Zurigo: Politecnico di Zurigo dove il ricercatore è veramente il protagonista", dopo essere andato a trovare uno dei miei amici che stava svolgendo il proprio dottorato di ricerca. Anche il filmato che riporto qui sopra, lo devo ad una anima in fuga all'estero. In questo senso, entro sempre più in contatto con italiani all'estero che se ne sono andati senza guardarsi indietro. L'importo della borsa di studio per un dottorato di ricerca in Italia è nettamente inferiore rispetto ad altri paesi avanzati, pertanto i giovani ricercatori più brillanti trovano facilmente lavoro presso università e centri di ricerca stranieri, con livelli di retribuzione adeguati e soprattutto interessanti prospettive di ricerca e inserimento professionale. Per approfondire il fenomeno e affrontare l'entità della perdita che sopporta in tal senso il nostro paese, rimando ad un interessante articolo di Repubblica. Ma non voglio tediare questo articolo con la solita nenia che ricorda il danno irrimediabile che si provoca al progresso culturale, tecnologico ed economico di un paese quando ciò accade. Figlio mio lascia questo paese, ormai è un leitmotiv. Voglio invece riflettere sul fatto che molti giovani, ricercatori e non, stanno lasciando questo paese e che secondo la ricerca Eurispes 2011, il 50,9% della fascia 25-34 anni si trasferirebbe volentieri all'estero. Non credo che i giovani se ne vadano via soltanto per darsi maggiori chance ed opportunità, cavalcando una globalizzazione che ci vede oramai cittadini del mondo. Io credo che lo facciano anche perchè l'aria che si respira in Italia è diventata nauseante. Una sensazione palpabile. Hai la netta sensazione che in Italia un processo di involuzione culturale, di stagnazione ed ottundimento della coscienza, abbia riconsegnato il popolo italiano a quella mediocrità, che nella storia ha già visto fiorire prima la follia fascista e dopo alcuni decenni, classi politiche schifosamente corrotte. La colpa non è del capitano d'industria di turno senza scrupoli, Silvio Berlusconi; è la punta di un iceberg. Il problema è che costui è espressione di un popolo che non ne vuole sapere di unirsi intorno a quei valori fondanti una società virtuosa; gli italiani non coltivano più un  senso di condivisione ed appartenenza e non rincorrono neanche più principi di equità e solidarietà sociale o quell'amore per il bello che abbiamo conosciuto durante l'Umanesimo o il Rinascimento; ecco quindi tassi intollerabili di evasione fiscale in cui i più furbi fanno pagare le tasse ai più ingenui, 10 milioni di italiani che frequentano ed alimentano la prostituzione e quindi il malaffare che la circonda, decine e decine di italiani bigotti dediti patologicamente ai giochi d'azzardo ed alle lotterie milionarie, milioni di persone oramai spiritualmente ritardate che non leggono altro che le riviste scandalistiche di Alfonso Signorini, milioni di italiani che guardano incantati il sedere della Belen alimentando il culto della donna oggetto o che si mettono in fila ai casting dei programmi Mediaset per diventare "tronisti"o "famosi", milioni di italiani che si mettono al volante scambiando le strade per i circuiti della Formula 1 uccidendo il proprio prossimo, milioni di italiani che non vogliono affrontare i numeri dell'indebitamento pubblico, milioni di italiani che assumono sostante stupefacenti e che abusano dell'alcool, milioni di italiani che divorziano o tradiscono la propria compagna\o che però voterebbero contro il riconoscimento delle coppie di fatto, milioni di italiani ossessionati dai vestiti firmati e dalla moda effimera in una ricerca spasmodica dell'ottimismo consumistico e di falsi appagamenti, milioni di italiani incapaci di provare amore e desiderio, milioni di italiani che assumono farmaci e psicofarmaci come fossero caramelle in preda a stordimento, confusione, incubi, insonnia, irritabilità, ansia, aggressività, tensione, milioni di italiani incollati al televisore per rincorrere la cronaca più nera negli speciali morbosi di Bruno Vespa o Studio Aperto, milioni di persone che si emozionano davanti all'esibizione delle lacrime come presunto segno della verità dei sentimenti nei reality show, milioni di adolescenti in preda alla sfrenatezza sessuale e che mettono il proprio giovane corpo al centro di un vero e proprio culto sociale, milioni di italiani che vanno dai maghi e cartomanti a farsi predire il proprio futuromilioni di italiani che hanno adottato i modelli comportamentali mafiosi e sono dediti al compromesso, milioni di italiani che bestemmiano e usano il turpiloquio per sporcare le altrui conversazionimilioni di italiani che sfregiano di abusi edilizi il patrimonio paesaggistico, milioni di italiani prigionieri del tradizionalismo bigotto dei dogmi della Chiesa Cattolica, milioni di italiani dediti alla pornografia ed al sesso virtuale attraverso le videochat e le webcammilioni di italiani che costringerebbero Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro all'eterna sofferenza, milioni di italiani che votano Lega e Berlusconi e che credono che Emilio Fede possa considerarsi un giornalista.

giovedì 3 febbraio 2011

Jules: You And Me


A way to think

It's like a fairy tale
in the name of love
One look one touch
Emotions start to burn
the skies above

(CHORUS)
You and me is more than life
I'll be your man, you'll be my wife
Just you and me
You and me is more than games
We like the lights,
we love the flames
Just you and me
All around the world keeps moving on
And all those lonely nights are gone
Just you and me
We'll be tight and strong together
Let's go on like this forever,
forever young
Just you and me

Our hearts of gold
Our bodies never have been cold
Within the nights

No fear no pain
All is pure and right again
Let's take the chance

martedì 1 febbraio 2011

Liberazione: Raìs al tramonto

Prima pagina di Liberazione 01/02/2011

Ultimi fuochi per Mubarak e Berlusconi, uniti dalla medesima vocazione dinastico-totalitaria. Il primo assediato dal suo popolo, sta per essere costretto alla resa. Il secondo cerca di salvarsi in extremis con un appello alla collaborazione rivolto alle opposizioni. Che al momento replicano: "Prima vattene". Ma la sola risposta credibile è il ritorno alle urne. Per cambiare sul serio.

lunedì 31 gennaio 2011

Amici e compagni di avventure, fino alla fine.


Sono scene molto forti, difficili da accettare e da mandare giù. Gli animali provano sentimenti molto forti. Ho già postato una storia di amicizia tra uomo ed animale che ha commosso il mondo ed anche la storia di Rochy, un pastore tedesco che ha percorso 600 km in cerca del proprio padrone. Nel filmato sopra, un cane rischia la propria vita per cercare di mettere in salvo la propria compagna o un compagno di avventure, probabilmente già morto dopo essere stato investito. Nel filmato sotto invece, un gatto non si da pace della morte improvvisa della propria compagna\o, anch'esso investito e cerca di svegliare quel corpo inanimato. Straziante. 

 

Tra le esperienze personali più belle, ho già raccontato di come mi son dato da fare assieme ai miei amici per sfamare una cucciolata di Border Collie sul Monte Baldo. Andare al supermercato e comprare sacchi e sacchi di croccantini e portarli a quelle creature che se le pappavano con gusto è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Tutte le volte contavo quella marea di cuccioli per paura che qualcuno non ce l'avesse fatta. Ho spazzolato orgogliosamente il pelo di quella cagna, che stressata dalla innumerevole cucciolata, sembrava non crederci. C'è un altro episodio che non dimenticherò mai; ero in Turchia, la stavo attraversando in macchina quando in una strada desolata lontanissima da luoghi abitati, ho incontrato una cagna molto magra e un cucciolo che camminavano a fianco della strada. Chiunque conosca la pietà si sarebbe fermato. La cagna era determinata, il volto carico di apprensione e lo sguardo fisso sull'orizzonte. Non avevamo che crackers, in macchina e li abbiamo buttati tutti in terra sperando che si sfamassero. Ma la diffidenza verso l'uomo malvagio che probabilmente in passato aveva indurito il carattere della cagna, non le ha permesso di fidarsi. Il cucciolo invece si avvicinava più coraggiosamente. La cagna ci guardava con uno sguardo assente e la sua unica volontà era quella di riprendere quel triste cammino lungo la strada. Per decine e decine di km non ci sarebbero stati luoghi abitati. Il senso di responsabilità di quella mamma, le imponeva di continuare e continuare, quel viaggio disperato della speranza. Ho ripreso il viaggio, portandoli con me nel mio cuore.

Tutto l'amore che ho


Se la vita non è eterna, allora prima o poi ci dobbiamo confrontare con la morte e con una dimensione in assenza di vita terrena. Cosa resta? Cosa è veramente eterno? Tutto l'amore che ho, è il primo singolo estratto da Ora, album di Jovanotti che è uscito il 25 gennaio 2011; è questo il senso di un video in cui Jovanotti non dispera di fronte alla violenza sulle strade, ai terroristi, agli animali feroci, ma anzi con il sorriso finale ricorda come nell'esistenza terrena l'esperienza più sublime è l'esperienza dell'essere amati.

domenica 30 gennaio 2011

Come impedire le telefonate commerciali sul numero di casa

Registro Pubblico delle Opposizioni
Non ne puoi più delle telefonate anonime sul numero di casa, alle ore più sgradeboli, in cui un operatore, un  povero precario in un qualche call center, cerca di propinarti qualcosa di intangibile di una qualche multinazionale? Vuoi dire basta ad una economia del telemarketing, una  delirante fantasmagoria da multilevel marketing?
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. Finalmente, dopo anni di anarchia più totale sulla materia, le regole del Marketing Telefonico si pongono a tutela del cittadino.

mercoledì 26 gennaio 2011

Il vento della rivoluzione toccherà l'Italia?

La rivolta del pane in Tunisia
Masaniello era un giovine di ventisette anni, d'aspetto bello e grazioso, il viso l'aveva bruno ed alquanto arso dal sole: l'occhio nero, i capelli biondi che gli scendevano giù per lo collo. La rivolta che guidò a Napoli nel 1647 fu scatenata dall'esasperazione delle classi più povere verso le imposte sugli alimenti di necessario consumo. Anche la recente Rivolta del Pane in Tunisia ed il vento della rivoluzione che soffia nei paesi limitrofi e lambisce l'Albania, è dettato da un senso di ingiustizia che nasce tra le code di chi deve acquistare un pezzo di pane; in queste code, in questi assembramenti, pensate quanto sia facile per le classi più povere confrontarsi e realizzare la propria condizione senza speranza. Qualsiasi stato, più o meno rappresentativo di una oligarchia promotrice di ingiustizie sociali, non sa e non riesce ad affrontare centinaia di migliaia di persone che scendono in piazza chiedendo pacificamente il cambiamento; se spari le persone che protestano raddoppiano; è stata l'intuizione geniale di Gandhi, espressione della sua levatura morale. Ricorderete, non sono passati molti anni da quando Craxi dovette scappare sotto un lancio fitto di monetine, rifugiandosi ad Hammamet. Già, e l'Italia? L'Italia, mai come in quest'ultimo decennio, è stata attraversata da ingiustizie sociali più o meno manifeste. La forbice pensionistica, cioè la differenza tra la pensione più alta e la minima è di 150 volte tanto, a differenza della Svizzera dove è tre volte tanto; la tassazione finanziaria è del tutto insufficiente e pare piuttosto l'espressione degli interessi degli speculatori senza scrupoli che soffocano l'economia reale. Non parliamo degli stipendi spropositati e spesso immeritati dei manager che sono un vero e proprio schiaffo a qualsiasi principio di equità sociale. Ma non voglio fare l'elenco della spesa delle ingiustizie sociali; in fondo le hanno volute gli italiani, il popolo dei Po po po po po po: si dorme, si mangia, si xxxx, si guarda la TV sognando uno yacht a Portocervo. Dopo aver votato Mussolini, Andreotti e Craxi, gli italiani, sempre per inseguire i principi di una ricchezza effimera e fine a se stessa, hanno votato l'imprenditore più ricco e con lo stalliere mafioso, Silvio Berlusconi, arricchitosi in barba ai principi di moralità e legalità. Tanti sono orgogliosi di essere italiani. Io preferirei essere in tutta franchezza Neozelandese, Canadese, Australiano, Svedese, Danese, Inglese, etc. Ecco perchè tanti giovani se ne sono andati via dall'Italia negli ultimi anni; non sentono questo paese virtuoso. Silvio Berluconi, a cui il popolo attribuisce il merito di "avercela fatta" e di essere un imprenditore impareggiabile, si è semplicemente arricchito ritrovandosi in diverse situazioni di oligopolio e monopolio, uno per tutti il possesso dell'etere in assenza di concorrenza nella raccolta pubblicitaria. Dato che le risorse di un paese sono oggettivamente finite, nel momento in cui un imprenditore come Silvio Berlusconi diventa proprietario di una ricchezza così spropositata, sancisce parimenti l'impossibilità per i suoi concittadini di accedere alle medesime opportunità. Non basta diffondere l'immagine di un generoso Premier Benefattore, per calmierare questo principio. Se io mi impossessassi di tutta la terra di una valle, come farebbero le future generazioni ad accedere parimenti ai prodotti della terra? Dovrebbero emigrare. L'ingiustizia sociale si manifesta in Italia, come altrove, nella possibilità da parte di un singolo individuo di accumulare ricchezze spropositate senza freni, togliendo così la possibilità alle attuali ed alle future generazioni di poter accedere alle medesime possibilità ed opportunità in termini di risorse. Ho già detto di come la ricchezza di certi imprenditori superi la loro capacità di contare. L'ascensore sociale in Italia è rotto da tempo. Quell'ascensore che tanti speravano di poter prendere, diventando come Silvio Berlusconi. Gli italiani si debbono ora confrontare con la dura realtà del berlusconismo e capire di aver votato anche un puttaniere. La più grande paura di Silvio Berlusconi, ed è il motivo per cui richiama in modo ossessivo lo spettro di un comunismo che non esiste più, è che il "popolo dormiente ed incantato dalle sue televisioni" intuisca improvvisamente che esiste una misura nelle cose, vi sono precisi confini, oltre i quali e prima dei quali non può sussistere il giusto. In parole povere: la sua ricchezza spropositata significa e ha significato la miseria di qualcun'altro. Per questo il mio manifesto politico, si concretizzerebbe nel prevedere una tassazione pari al 100% per quei redditi o quei patrimoni che superano qualche milione di euro. Non esiste merito e qualità personali che possano giustificare l'accumulo di ricchezze spropositate che altro non fanno che impedire al prossimo di accedere, in termini di possibilità, alle medesime risorse. La ricchezza di un singolo individuo non può e non deve condannare alla miseria indirettamente il proprio prossimo. Questo non è un principio politico di destra o di sinistra, ma è un principio assoluto di equità sociale, a cui si richiama la nostra carta costituzionale; ma allora perchè non si è organizzata o non è in cantiere una gigantesca manifestazione ad Arcore per invitare Silvio Berlusconi a rifugiarsi ad Antigua, come fece Craxi ad Hammamet? Perchè la crisi, quella vera, non è ancora arrivata; ma se la disoccupazione giovanile dovesse aumentare, come sta aumentando, ed il debito pubblico dovesse allargarsi, come si sta allargando, io credo che in Italia assisteremmo a degli esiti inaspettati. Lo sanno quelle migliaia di giovani e studenti che a fine 2010 hanno messo in crisi le istituzioni al grido di "Non la paghiamo noi la vostra crisi". Ho già parlato del vento del cambiamento. Lo ha capito anche Silvio Berlusconi, che sta costruendo ville ad Antigua.  

martedì 25 gennaio 2011

Il navigatore satellitare Ovi Maps della Nokia è gratuito anche all'estero?


Sono estremamente soddisfatto dell'acquisto
del cellulare Nokia 5230 dotato anche di
navigazione satellitare gratuita e del supporto
 per auto. Il prezzo ufficiale al 26/01/2001
è di 149 euro.
Il navigatore satellitare Ovi Maps della Nokia è gratuito anche all'estero? Assolutamente si. Ho utilizzato la modalità navigatore satellitare del mio cellulare Nokia 5230 in Gran Bretagna senza spendere un centesimo di euro ed ha funzionato sempre perfettamente. Ovviamente prima di partire per la destinazione bisogna scaricare sul proprio cellulare, sempre gratuitamente, la mappa del paese di destinazione sempre dal sito della Nokia. Vi dirò di più; è stato il vero valore aggiunto della vacanza. Al di là del fatto che con i miei amici dovevo percorrere migliaia di miglia ed avere una voce suadente femminile che ti guida e ti avvisa degli autovelox fissi non può fare che piacere, la guida a vista con i cartelli stradali era spesso compromessa dalla foschia e dal fatto che d'inverno la luce cala velocemente nel pomeriggio. Assisted GPS, o A-GPS, è in grado di abbattere notevolmente lo stress di chi guida, che non ha più la preoccupazione di doversi cercare la direzione di marcia, cosa spesso ardua per le condizioni di visibilità difficili o per la poca dimistichezza con il territorio percorso. I nuovi telefoni cellulari Nokia ottimizzati per la navigazione includono Ovi Maps ed il supporto per auto nella confezione di vendita. Il valore aggiunto è stato proprio avere il navigatore satellitare gratuito integrato nel cellulare. Due oggetti in uno! L'unica accortezza è quella di dotarsi di un caricabatterie per auto, in quanto il cellulare nella modalità navigatore satellitare consuma moltissima batteria e si scarica velocemente. Guardate il prossimo video, sintetizza quanto appena detto.

I poeti del lago non potevano che essere felici - Lake Poets could not but be gay

Immagini emozionanti che ho girato nel Lake District in Gran Bretagna. La musica "Nightwish - Sleeping Sun" me l'ha suggerita un vento del nord...

La macchina noleggiata per la vacanza in Inghilterra
Il Lake District, è una regione nel nord ovest dell'Inghilterra che ho recentemente visitato. La regione, famosa per i suoi laghi e le sue montagne, le più alte dell'Inghilterra, è una meta turistica ambita nel periodo primaverile ed estivo, forse più indicato per soggiornarci. Io non ho resistito ed avendone l'occasione l'ho visitata in pieno inverno. Ma ripeto, essendo la zona, la parte più umida dell'Inghilterra, con frequenti addensamenti di nebbia, è preferibile soggirnarci in primavera, altrimenti aspettatevi pochissime ore di luce e sole. Fin dai tempi dell'Impero romano, l'allevamento di pecore, è stata la principale industria della regione e non meravigliatevi di trovarne continuamente alla vostra destra ed alla vostra sinistra senza soluzione di continuità assieme ai muri a secco funzionali appunto alla pastorizia. Pensate che quando nel 2001 l'afta epizootica costrinse ad abbattere migliaia di pecore in tutto il Regno Unito ed in questa zona in particolare, si perse la centenaria memoria storica delle pecore che riconoscevano i pascoli non recintati e non si smarrivano, e questa conoscenza veniva tramandata tra le generazioni. Per ovviare al problema alcuni pascoli di montagna vennero prudentemente circondati di recinti elettrici. Il rischio è sempre quello di perdere la memoria storica.

Ho scattato questa foto e le seguenti  immergendomi nel paesaggio invernale dei Lake District

Veniamo al titolo, I Poeti del lago non potevano che essere felici. Sto parlando principalmente di Wordsworth, Coleridge e Southey. In particolare pensate che William Wordsworth, il fondatore del Romanticismo e soprattutto del naturalismo inglese, trascorse sessant'anni della sua vita a contatto con la natura lungo questi laghi e queste montagne, tanto cari alla letteratura inglese del settecento e dell'ottocento.
Ho scritto questo post appositamente per fotografare la relazione tra la cornice paesaggistica dei Laghi e le parole del poeta laghista. Il poeta ha immortalato il Lake District nella sua poesia, riconoscendo alla natura la capacità di infondere felicità nella vita di un uomo ("Lake Poets could not but be gay"). Non mi resta che riportare la poesia di Wordsworth "I Wandered Lonely as a Cloud" (Erravo solo come una nuvola), scritta nel 1804 ed ispirata dalla vista dei narcisi dorati in riva all'Ullswater; è considerata l'opera più famosa di Wordsworth.

Erravo solo come una nuvola
I wandered lonely as a cloud

Che galleggia in alto sovra valli e colline,
That floats on high o’er vales and hills,

Quando ad un tratto vidi una folla,
When al l at once I saw a crowd,

Una moltitudine, di narcisi dorati;
A host , of golden daffodils;

Accanto al lago, sotto gli alberi,
Beside the lake, beneath the trees,

Svolazzando e danzando nella brezza.
Fluttering and dancing in the breeze.


Continui come le stelle che brillano
Continuous as the stars that shine

E scintillano sulla via lattea,
And twinkle on the milky way,

Si stendevano in una linea senza fine
They stretched in never-ending line

Lungo il margine di una baia:
Along the margin of a bay:

Diecimila vidi a colpo d'occhio,
Ten thousand saw I at a glance

Scuotendo le loro teste in un vivace ballo.
Tossing their heads in sprightly dance.
 

Le onde accanto a loro danzavano, ma essi
The waves beside them danced; but they

Sorpassano le scintillanti onde in allegria
Out -did the sparkling waves in glee:

Un poeta non poteva che essere gaio,
A poet could not but be gay,

In una tale gioconda compagnia
In such a jocund company:

Guardavo fisso - guardavo fisso - ma poco pensavo
I gazed - and gazed – but little thought

Che ricchezza lo spettacolo mi aveva portato:
What wealth the show to me had brought:


Perché spesso, quando sul mio letto giaccio
For oft , when on my couch I lie

Di distratto o di pensieroso umore,
In vacant or in pensive mood,

Essi balenano su quell'occhio interiore
They flash upon that inward eye

Che è la beatitudine della solitudine;
Which is the bliss of solitude;

E allora il mio cuore si riempie di piacere,
And then my hear twith pleasure fills,

E balla con i narcisi.
And dances with the daffodils.




Un'altra peculiarità di questi luoghi è che il comune rispetto per le leggi e la precoce costituzione di un parco naturale "Lake District National Park" hanno fatto sì che la zona non venisse deturpata dal fenomeno delle seconde case o da mostri di cemento. Insomma non è avvenuto quello che avviene sostanzialmente in Italia. Nel XX secolo, in questa regione vi abitò anche la scrittrice per bambini Beatrix Potter, ambientandovi molti dei suoi famosi libri su Peter Rabbit.

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