sabato 19 maggio 2012

La Mafia é morte, Melissa Bassi é vita.

Un ordigno con tre bombole di gas è esploso davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi nella mattina di sabato 19/05/2012. Una giovane vita, quella di Melissa Bassi é stata polverizzata. Cosa ci guadagnerá mai il mandante di un simile attentato? Se l'obiettivo della Mafia é portare avanti impunemente i propri loschi affari immersi in una complicitá omertosa, perché mai attirarsi tutte le indagini del caso proprio sotto casa e lo sdegno dell'intera societá civile? Chi ha concepito questo attentato non é solo uno schifoso ed un vigliacco mentecato ma non brilla neanche d'intelligenza come la bomba che é brillata. Ora piú che mai, forte il grido: "Fuori la mafia dallo Stato".

2 commenti:

Antonio Aliberti ha detto...

Gesto inqualificabile, colpire una scuola non ha senso se non per provocare terrore , ma per la prima volta tutta Italia ha reagito compatta,sulla mafia fuori dallo stato ho i miei dubbi spesso e volentieri nella nostra storia pezzi occulti di servizi segreti e politica come Vito Ciancimino hanno depredato l'Italia vi è da dire che la mafia è stata usata durante la seconda guerra mondiale dagli alleati contro il fascismo e poi non è affatto vero( come qualcuno sostiene in tv) che la mafia non uccide i bambini il piccolo di Matteo fu sciolto nell'acido.
Per il ventennale delle stragi di Capaci e Borsellino ci sono manifestazioni in tutta Italia come la mostra fotografica dell'Ansa : http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/curiosita/2012/05/23/direttore-Ansa-presenta-mostra-Monti_6917932.html la loro vera eredita' e sul motivo per cui sono stati uccisi sono in questa intervista: http://www.youtube.com/watch?v=6gHNN19vBy0 , sconfiggere la mafia si puo' ognuno a suo modo mobilitando prima di tutto le coscienze .

Anonimo ha detto...

e h si

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