Mestre non l'ho mai digerita. Là dove c'era l'erba ora c'è una città dormitoio senza un'anima. Dio me ne scampi dal frequentare il centro di Mestre. Una noia. Questa città non trasmette. Per divertirmi frequento Treviso, i borghi dei colli euganei e dei colli berici, sostanzialmente dove la storia dell'uomo non ha bitumato la natura. Certo negli ultimi anni le cose a Mestre sono notevolmente migliorate, ma il danno provocato dalla inesistenza e dal mancato rispetto di un piano regolatore è incolmabile. Una crescita selvaggia e schizzofrenica ti marchia. Mi resta la possibilità di dire che sono nato a Venezia, così come peraltro indica fortunatamente la carta d'identità dei mestrini. Adesso che a Mestre è tornato dopo secoli il Tram (entrò in funzione nel 1891), ho pensato di condividere su Google decine di immagini storiche di Mestre. C'era una volta Mestre..
giovedì 22 settembre 2011
martedì 6 settembre 2011
Tutti dicono che la politica italiana è un esperimento crudele ma allora gli Italiani sono scimpanzè che hanno votato i loro aguzzini?
Nel video sono ripresi degli scimpanzè, all'atto della loro liberazione dopo anni vissuti nel chiuso di un laboratorio. Vedono per la prima volta la luce del sole. Le loro manifestazioni di gioia sono uguali alle nostre; si abbracciano e ridono. Sono liberi. Gli Italiani, scioccati e meravigliati, ora realizzano che il Bel Paese è ad un passo dal baratro; dopo aver votato Craxi, che provocò un debito pubblico spropositato (tu lo vedi il buco dell'ipocrisia?), hanno pensato bene di votare il suo principale amico Silvio Berlusconi (con trogloditi leghisti al seguito), che in questi anni non ha fatto altro che adoperarsi per impedire che una patrimoniale colpisse, e ridistribuisse, i beni di lusso degli evasori e le ricchezze abnormi della manomorta finanziaria, ecclesiastica e politica. Adesso i nodi vengono al pettine. Nessuno ha il coraggio di ammettere che il vero problema dell'Italia sono gli italiani, la gran parte scimpanzè anestetizzati da sempre dal fascino del fascismo e del berlusconismo. L'Italia è (Parolisi)zzata dalla sua ignoranza e preferisce seguire inebetita il nuovo avvincente spettacolo del delitto di Melania. Piazza affari non è già più un affare e tra poco non sarà più un affare neanche essere italiani. Questo è quanto mi sento di dire guardando in modo disinteressato il mio paese, da quella vergogna del ventennio fascista ai continui e contemporanei rigurgiti neofascisti (vedi articolo di Repubblica: "Via stranieri e gay, morte ai politicanti. Sul web tornano i nazionalisti di Saya"). Il mio consiglio quindi a chi ha due gambe per andarsene: lasciate a gambe levate questo penoso paese. Questo paese non merita al momento di essere liberato da una Primavera perché ad essere compromessi sono i suoi stessi abitanti. Tanto vale andarsene, con tanti saluti. Lasciate quindi questo paese al suo televenditore Berlusconi, questo pseudo Gheddafi televisivo che gli italiani non riescono ancora a riconoscere chiaramente come loro "dittatore imbonitore", e agli scimpanzè che lo hanno voluto e che verranno. Andare all'estero significa prima di tutto liberarsi (e quindi guadagnare in un colpo solo) di quei 31.000 euro di debito pubblico che mediamente pesano su ogni italiano. La libertà, la luce del sole, un abbraccio, una risata, sono altrove in un nuovo mondo dove scegli tu la tua Terra e dove scegli tu se contrarre o meno debiti.
Più o meno a fine Settembre tornerò a scrivere sul Blog. Sono ancora in esplorazione. Al "Grande Fratello" i concorrenti rivolgendosi agli italiani ringraziano sempre per averli votati. Io voglio dire invece agli italiani: vergognatevi scimpanzè!. Questo post è un atto di ribellione.
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sabato 16 luglio 2011
Mentre riposavi, ti ho spostato (al blog). Ora hai cambiato dominio.
Ho approfittato del fatto che il blog fosse dormiente (in pausa) per cambiargli casa. Ho spostato il blog dal dominio di terzo livello
Nel video in alto la festa con i fuochi artificiali per l'evento? In basso, un inno all'esplorazione, un inno alla vita. Ora sttttttsssssssono in pausa.
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Sciretti Alberto
mercoledì 18 maggio 2011
Questo blog è IN PAUSA, perchè è fuori in esplorazione.
Il Referendum dura solo il 12 ed il 13 Giugno 2011. Le scorie radioattive durano dai 10.000 ai 300.000 anni. Stavolta la Rivoluzione tocca a noi.
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Ecco un video della guida naturalistica Giuseppe Alberti che rivolgendosi pochi giorni fa' ad un orso in Trentino gli dice: "Ciao bello, diglielo a tutti che non sei pericoloso te, diglielo, diglielo. L'orso del Trentino non è pericoloso".
Con questo video commovente per chi ama più di ogni altra cosa la natura, mi congedo dal blog per la consueta lunga pausa estiva; è importante infatti, a mio avviso, in questa stagione eccitata dai colori forti, rigenerare e ritemprare in modo virtuoso il proprio spirito, esplorando in prima persona la natura e spingendosi oltre la natura delle cose, leggendo e studiando, vivendo emozioni preparatorie a nuovi viaggi dell'anima.
In parole povere, con l'avvento del caldo e degli alti consumi energetici di chi raffredda il proprio ambiente per riscaldare quello fuori, vale veramente la pena staccarsi dalle macchine e tenerle spente a riposo, in attesa di ricaricarsi e di avere quindi anche qualche idea interessante da condividere. Vai a vedere che se risparmiamo proprio tutti, non c'è bisogno del nucleare? C'è il rischio terribile inoltre, per un blogger, di diventare un semplice ripetitore catatonico di altrui argomenti, spegnendo invece quel carattere originale ed autentico a cui ogni blog dovrebbe a mio avviso agognare. Non potrò dire nulla sull'importanza di andare a votare "SI" ai referendum abrogativi del 2011 che si terranno il 12 e 13 giugno 2011. Ma in fondo è davvero scontato. Seguirò altrettanto con apprensione le sorti della Freedom Flotilla, che è la prima vera "crociata" moderna per la pace. Metteteci la grinta ed osate. Vi saluto alla mia maniera. Grinta, grinta e grinta. Buona estate a tutti i vagabondi delle stelle. alberto
Ready to switch off
Closed \ Paused
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Sciretti Alberto
martedì 17 maggio 2011
Carlo Giovanardi, un troglodita bigotto che agisce fuori dal diritto internazionale, ha sulla coscienza quei morti che non ce l'hanno fatta a vivere, sopportando la sua discriminazione.
Yossi & Jagger è un film del 2002, che affronta il tema dell' amore omosessuale, quasi impossibile tra due soldati israeliani in uno sperduto avamposto. Bellissima la colonna sonora del film, la popolarissima canzone israeliana BaNeshama (nell'anima), resa celebre dalla cantante israeliana Rita.
Oggi è la giornata internazionale contro l'omofobia, una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007, il 17 maggio di ogni anno. Proprio l'Unione Europea, con la risoluzione del 18 Gennaio 2006, ci fornisce una definizione di omofobia (punto A): « l'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), basata sul pregiudizio ed analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo. » Subito dopo (punto B), l'Unione Europea aggiunge che « l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza » Le recenti dichiarazioni discriminatorie del sottosegretario C. Giovanardi, già quindi si pongono fuori dal diritto internazionale, ma non è finita. L'Unione europea, nell'istituire la giornata contro l'omofobia ha approvato la Risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007 sull'omofobia in Europa proprio « considerando che le dichiarazioni e le azioni dei dirigenti politici e religiosi hanno un impatto considerevole sull'opinione pubblica e che quindi essi hanno l'importante responsabilità di contribuire in modo positivo a un clima di tolleranza e parità. » La risoluzione, che per questo motivo fa riferimento al suicidio di un sedicenne italiano di nome Matteo, abitante a Torino, che si è recentemente suicidato lasciando dietro di sé due lettere in cui adduce a motivo del suo gesto il bullismo di cui è stato vittima a causa del suo orientamento sessuale, afferma agli artt. 8 e 10: « Il Parlamento europeo ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione europea senza discriminazioni » e « condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli » Questo rapido sorvolo sul diritto internazionale, rende l'idea di come possiamo in punta di diritto, definire a questo punto Carlo Giovanardi per le sue recenti esternazioni: un troglodita bigotto che agisce fuori dal diritto internazionale e che ha sulla coscienza quei suicidi di chi non ce l'ha fatta a vivere sopportando la sua discriminazione violenta, perchè arriva direttamente da un sottosegretario del governo. Carlo Giovanardi, credo dovrebbe più preoccuparsi di promuovere una commissione d'inchiesta sulla pedofilia diffusa tra i preti cattolici, visto che questo sconcerta sempre più la società civile. In questa giornata quindi, il mio augurio che gli uomini non s'arrendano e si conformino all'uguaglianza dell'indifferenza e del pregiudizio.
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