martedì 3 aprile 2012

Cerchi di monoliti misteriosi si ergono nella brughiera sferzata dal vento: STONEHENGE.

Cerchio di monoliti di Stonehenge
Pochi giorni or sono ho fatto tappa a Stonehenge. Ecco una selezione delle decine di foto scattate tutte uguali. Stonehenge infatti é sempre la stessa da secoli e secoli. Il momumento forse piú famoso della Gran Bretagna ed il piú misterioso: santuario destinato al culto solare o addirittura osservatorio astronomico?

L'opera fu costruita tra il 2800 a. C. e il 1500 a. C. Il mistero, e dico il mistero, é come fecero quei "trogloditi" a trasportare lastroni di pietra pesanti fino a 40 tonnellate in luoghi distanti alcune centinaia di chilometri dalle cave (i monoliti provengono infatti dalle colline di Presely, nel Galles sud-occidentale).

Gli archeologi stimano in 600 uomini il numero di operai impiegati nel trasferimento di ciascun macigno. Numeri da capogiro se ci considera che le comunitá cui si deve l'erezione del complessi megalitici non dovevano contare piú di 10000 - 15000 individui.
Prati circistanti Stonehenge.
Notevole lo scenario naturale circostante dove i visitatori possono ammirare il complesso megalitico dalla soffice postazione di un bel prato inglese.

lunedì 2 aprile 2012

You cannot eat money.

you cannot eat money

When all the trees have been cut down, when all the animals have been hunted, when all the waters are polluted, when all the air is unsafe to breathe, only then will you discover you cannot eat money.
(Cree Prophecy)

FIGHT FOR THE NATURE

venerdì 30 marzo 2012

In esplorazione.

Ritratto in esplorazione (New Forest; UK)
Pubblico, e consegno quindi in pasto a Google, queste due foto in alta risoluzione che mi ritraggono pochi giorni or sono in esplorazione nella New Forest, la piú grande estensione di boschi, prati e brughiere della Gran Bretagna dopo le Highland scozzesi. Sono di ritorno anche da Stonehenge. Domani affronto la Norfolk Coast Path. Son partito in esplorazione, me ne sono andato "Ciao", il mio tributo al grande compianto Lucio Dalla. Il computer é solo un mero strumento di condivisione, la vita é l'esplorazione.

In esplorazione (New Forest, UK)

mercoledì 28 marzo 2012

Kuki Gallmann asks for help: seven elephant killed just in the first couple of months of 2012

Kuki Gallmann and her dauther Sveva protectors of nature.
Kuki Gallmann, famous author for his tales of Africa, is battling amongst flames and the most torrid ceaseless wind.That's not all. The property, OI ari Nyro in Kenya, to which she devoted his life, for whom life has lost the people dearest to her, is besieged by poachers. The poachers have targeted elephants in the reserve and they burn vegetation to drive out the elephants and then slaughter them with blows of Kalashnikovs. She is trying to protect the foundation created in the memory of her husband Paolo and son Emanuele, which Kuki buried in the same land protected when they are dead, both in the early eighties. The symbol of the foundation consists of two acacia trees. One smaller, one bigger. Months after the death of her husband, gave birth to a daughter, Sveva. With her now trying to save the reserve.
The tragedy is the resurgence of poaching with escalation beyond our control and seven elephant killed just in the first couple of months of 2012.
Kuki decided to launch his appeal beyond the borders of the country that lives. She says "We lost now almost half conservancy. Concentrating on saving lodges and forest. Fires were set at regularly intervals. Suspect is a group of three notorious poachers who had shot one of our rangers in the past too. We have managed to get before them tusks of seven out of the last 8 elephants they killed.She and her team are tired. They sleep outside, eat outside, take turns. The dry wind carries the fire of this period and the sky is red. "Pray for rain" asks Kuki, pray for rain. Alone can not do it. "We are tired, we're all too tired."

venerdì 23 marzo 2012

Quanti civili sono stati uccisi dalle bombe e dalla politica guerrafondaia degli Americani e Israeliani? Alzate la testa, basta capire chi controlla i cieli.



Il pilota americano di un elicottero da guerra Apache gioca alla guerra sulle montagne della provincia di Paktika, nel sud est dell'Afghanistan. Compie spericolate evoluzioni a bassa quota sulla testa dei suoi stessi commilitoni, prima di sfracellarsi rovinosamente come se la realtá fosse un videogame. Ultimamente ho scritto "Do you remember G. Bush? Esportare la Democrazia sganciando bombe dai caccia. Uccisi 8 pastorelli afghani tra i 9 ai 15 anni."
Le stesse manovre causarono la strage del Cermis sulla Alpi italiane per colpa di un aereo militare statunitense decollato dalla base aerea di Aviano. Nella strage morirono 19 cittadini europei, tra i quali tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese. I pubblici ministeri italiani richiesero inutilmente di processare i quattro marine autori della strage in Italia. Venne invocata la Convenzione di Londra del 19 giugno 1951 sullo statuto dei militari NATO e quindi la giurisdizione sul caso dovette riconoscersi alla giustizia militare statunitense. Inutile aggiungere quindi che nessuno pagó per la morte di questi innocenti. Le prescrizioni in vigore al tempo dell'incidente imponevano un'altezza di volo di almeno 609,6 m. Il cavo della funivia fu tranciato ad un'altezza di 110 m. No comment.
Visto che negli ultimi decenni le stragi di civili per mano dei soldati americani e israeliani non si contano piú e che la politica segregazionista e del petrodollaro ha affamato e ucciso un numero incalcolabile di civili, sarebbe interessante conoscerne il numero con una stima.  La sensazione che la gente conosca solo il numero dei morti dell'attacco dell'11 Settembre. Il resto é fumoso come la polvere sollevata dalle bombe. Alzate la testa, basta capire chi controlla i cieli.

mercoledì 21 marzo 2012

Un inno alla corsa, la vita.


Video girato nel tragitto da casa mia fino al fiume Cam. 

Gli anni passano. Ti stai riposando all'ombra. Ti giunge notizia che un tuo lontano amico corre fottutamente i 10km in 59 minuti. Tu sei fermo, lui corre come una antilope nel tuo paese in bancarotta. Ti desti all'improvviso. Corri all'armadio, indossi velocemente una maglietta e i pantaloncini da combattimento, fissi una camrecorder su una sella per fargli vedere che sei ancora vivo, esci dal cono d'ombra e corri come un leone fendendo l'aria. Corri e senti le ali ai piedi. Dagli gas. Musica su youtube. Un inno alla corsa, la vita. Caro amico mio, the years pass, but I'm still running, along the Cam.

sabato 17 marzo 2012

Pecoranera meglio se antagonista.

Devis Bonanni, una pecora nera che ha scritto "Africa".
Il 20 Aprile 2010 dedicai un post a Devis ed al suo progetto di Ecovillaggio. Trovandomi alla Marsilio Editori alla fine del 2010 pensai bene, sconfinando rispetto alle mansioni attribuitemi (quanto é bello sconfinare e quanto é triste e noioso replicare meramente le proprie mansioni senza creativitá), di proporre un progetto editoriale su questa storia che ora vede finalmente la luce in un libro intitolato "Pecoranera. Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura" con tanto di articolo del Corriere in pompa magna . All'epoca ricordo passai due notti a lavorare fervidamente su un file in powerpoint che doveva spaccare, volevo che fungesse da testa d'ariete e sfondasse la porta dell'Editore scettico e diffidente ai facili entusiasmi. Piú passano gli anni e piú mi rendo conto come dei piccoli gesti possono cambiare lo scorrere delle cose. In questo senso "Il favoloso mondo di Amélie" é un film da guardare. Pochi giorni or sono, ho scritto una lettera di encomio dedicata ad un professore di Inglese che a mio modo di vedere nel mio college a Cambridge si distingue per creativitá. Tra le altre cose scrissi: "Sometimes you can see the perfect teacher in a film (The Emperor's Club and Dead Poets Society for example), I think I have been lucky to have find him in the reality." Il giorno dopo lo stesso Professore dovendo scrivere delle frasi ipotetiche alla lavagna si é lasciato andare dalla commozione ed ha scritto la seguente frase che traduco direttamente: "Se non avessi ricevuto una lettera di incoraggiamento, oggi avrei dato le dimissioni". Mi é venuta la pella d'oca. Nel tuo piccolo il mondo si puó migliorare. Insomma, quando provi una emozione, quando senti che qualcosa va fatto, fallo e combatti con grinta.

venerdì 16 marzo 2012

L'America impazzita, arresta George Clooney.

George Clooney al momento  dell'arresto.
Che gli Stati Uniti abbiano perso la bussola é chiaro a tutti da tempo. Spendono in armamenti e spandono bombe in giro per il mondo blaterando un concetto di democrazia schizofrenico. Le loro portaerei sono ovunque, ma ovviamente sono sempre gli altri ad essere potenzialmente pericolosi.  Un recente sondaggio nei paesi arabi ha dimostrato come tutti i paesi arabi temano di piú l'America ed Israele che l'Iran. Nel momento in cui tutti i media ed il Congresso americano spingono per la guerra con l'Iran, l' attore George Clooney ha osato occuparsi del povero Sudan. Non ci crederete, l'hanno arrestato. Ha osato distogliere l'attenzione pubblica e parlare di un paese povero. L'industria della guerra non puó permettersi pacifiche distrazioni. Per fortuna che l'America é una democrazia matura.

 

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