domenica 2 maggio 2010

C'è chi sale e c'è chi scende, ma a salire c’è più speranza.

01/05/2010 Alberto Sciretti sul Monte Baldo.
Sullo sfondo Malcesine e il Lago di Garda.
Ho già parlato di quello che ho chiamato il Garda Style, dove il Lago di Garda e le bellezze circostanti diventano la piattaforma delle proprie imprese sportive, delle proprie tensioni emotive, delle proprie aspirazioni e dei sogni difficilmente realizzabili, della voglia di riscatto, della ricerca di sè e di verità, della ricerca di un mondo parallelo idilliaco.
Io continuo a salire perchè c'è più speranza. Quando incontro qualcuno che scende lo saluto. 
Mi resta per fortuna tutta la vita invece per attuare quanto disse Madre Teresa di Calcutta "Se vuoi salire fino al cielo, devi scendere fino a chi soffre e dare la mano al povero".

Viandante sul mare di Nebbia è un dipinto ad olio
su tela di Casper David Friedrich.


Ieri sono andato a caccia di emozioni partendo ancora una volta dall""osservatorio-Turri”, un punto d' osservazione collocato sul monte Baldo sul quale il compianto Eugenio Turri usava recarsi per scrutare e controllare il paesaggio. La stagione delle conquiste è alle porte: buona caccia di emozioni a tutti. Grinta! il vostro fucile sono le vostre idee.







Per una simpaticissima coincidenza, mentre il 1 Maggio salivo con i miei amici sul Monte Baldo, salivano anche le visite del Blog "In esplorazione oltre lo stagno di rane" che si assestavano a fine giornata a n. 2418 visitatori! La maggior parte di questi visitatori vi entrano casualmente, attraverso la ricerca di qualche foto e se ne escono altrettanto velocemente. Dal visitatore casuale e fortuito, si passa poi al visitatore che effettivamente nella maggior parte dei casi cerca un qualche "contenuto", che appartiene normalmente a quei 250 - 300 visitatori medi giornalieri. In questo gruppo vi rientrano anche i miei amici e le persone che mi conoscono nella vita reale.
In fondo, in fondo, scendendo nei bassifondi e nelle viscere della morbosità patologica, c'è invece l'indirizzo IP del visitatore virtuale affetto da delirio e da psicosi  che è il destinatario della denuncia alla Polizia Postale per furto d'identità e diffamazione. La giustizia, lenta o veloce che sia,  prima o poi arriva.

venerdì 30 aprile 2010

Furto d'identità e diffamazione

Nella serata del giorno 30/04/2010 ignoti si attribuivano la mia identità su facebook e si prodigavano nel diffamarmi sul web. 
Furto d'identità 30/04/2010
Mi pare ovvio che sporgerò denuncia alla Procura della Repubblica e presso la Polizia Postale per violazione degli artt. 494 e 595 del Codice Penale.
Art. 494. Sostituzione di persona.
Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica con la reclusione fino a un anno.

Art. 595. Diffamazione.
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1.032.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2.065.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza o ad una autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.
Si segnalano qui di seguito casi simili:
1) http://torino.repubblica.it/dettaglio/taroccato-su-facebook-il-profilo-del-professore/1629649 (furto di identità e diffamazione on line tramite utilizzo di facebook verificatosi al Politecnico di Torino)
2) http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2009/24-aprile-2009/da-molfetta-parte-prima-querela-diffamazione-via-facebook-italia-1501258666107.shtml (È la prima querela per diffamazione a "mezzo Facebook" d’Italia)
3)http://www.personaedanno.it/CMS/Data/articoli/files/017662_resource1_orig.doc (E’ tenuto al risarcimento del danno colui che lede la reputazione, l’onore o il decoro di una persona mediante l’invio di un messaggio per il tramite del social network “Facebook”.)

Aggiornamento:

1) Il giorno 04/05/2010 è stata presentata formale denuncia al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni "Veneto".
2) A seguito del commento anonimo ricevuto sul presente post il 05/05/2010 è stata presentata una integrazione di denuncia il giorno 05/05/2010.

giovedì 29 aprile 2010

Ecovillaggi, cohousing e comunità intenzionali..fino al Popolo degli Elfi

L'ecovillaggio dei puffi è stato radiato: CHIUSO PER APOLOGIA DI COMUNISMO

Ecovillaggio. Cohousing. Esiste una Rete Italiana Villaggi Ecologici. Il personaggio più conosciuto attivo in questo settore è Jacopo Fo, Figlio di Dario Fo e Franca Rame, che attraverso il proprio sito diffonde il verbo del proprio ecovillaggio: Ecovillaggio solare di Alcatraz

La nuova casa ad alta efficienza termica di Alcatraz. Sullo sfondo la valle dove sorgerà l'ecovillaggio


Il Popolo degli Elfi sembra stanziarsi tra i folti boschi dell’Appennino Pistoiese che fanno da cornice alla vecchia strada che da Pistoia conduce a Bologna.

Casa ad alta efficienza termica di Alcatraz.

Un altro mondo è possibile?

martedì 27 aprile 2010

L'agnello diventerà leone: le regole ingiuste vanno infrante.


Ho scoperto un paradiso, ma non posso condividerlo.
L'agnello diventerà leone: le regole ingiuste vanno infrante.

lunedì 26 aprile 2010

Alcune cose costano di più di quello che pensi


Alcune cose costano di più di quello che pensi

La divisione internazionale del lavoro ha creato tre grandi aree nel mondo: L’Africa e Medio Oriente appaiono sempre più come fonti per l’estrazione delle risorse (si pensi al coltan, ai diamanti o al petrolio), l’Asia per l’elaborazione delle stesse (si pensi alla fabbrica cinese) e l’Occidente per lo smercio.

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