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domenica 29 novembre 2009

Marrakech abbracciami, sto arrivando.

Il giardino della Menara a Marrakech ha migliaia di ulivi piantati in fila...l'orgoglio e la gioia di Marrakech sono i giardini, curati con una passione che ha ormai una tradizione secolare.
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http://www.marrakech.travel/it
IL SITO UFFICIALE DI MARRAKECH
(soltanto il sito internet merita una visita)
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Quando ero bambino sognavo di sgattaiolare per il dedalo di viuzze di Algeri, Instanbul, Marrakesh... Non è cambiato niente rispetto ad allora. La differenza tra allora ed adesso è che ora ci vado veramente. L'anno scorso ho festeggiato il capodanno a Instanbul quest'anno, visto che per la prima volta ha eletto un sindaco donna ;)))))))) si va a festeggiare a Marrakesh. Marrakech, un nome dal suono magico che evoca palmeti e carovane, mercati orientali e spie internazionali, duelli all'ultimo sangue in un oasi di pace.

Jama‘a el-Fnaa di sera, il centro vitale e caratteristico di Marrakech. Clicca sulla foto per ingrandirla e cogliere tutti i particolari. L'aspetto della piazza cambia durante la giornata: di mattina e pomeriggio è sede di un vasto mercato all'aperto, con bancarelle che vendono le merci più svariate (dalle stoffe ai datteri, alle spremute d'arancia, alle uova di struzzo etc.) e da "professionisti" dediti alle attività più svariate: le decorazioni con l'henne, i cavadenti, suonatori, incantatori di serpenti etc. Verso sera le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento e, più tardi, arrivano musicanti e cantastorie.


Presentazione di una discoteca di Marrakesh, città leggendaria che ha dato il nome al Marocco....sarò qui a mezzanotte? Scatenarsi in uno shopping sfrenato o rilassarsi con un rituale di benessere in una delle tante spa della città? Degustare le tagine tradizionali o assaggiare le tapas di Marrakech dell'ultimo lounge bar di tendenza? Mischiarsi alla folla animata della piazza Jamaa el Fna o finire la serata in una discoteca all'ultimo grido, al suono dei più grandi DJ?


Le mura, i giardini e i palazzi sontuosi dell’età d’oro della città imperiale, sono oggi la scenografia dell'effervescenza culturale, sportiva, artistica ed economica.

La canzone ATB - MaRrakech (Official Video HD)

sabato 6 dicembre 2008

A Capodanno apro la Sublime porta dell'Oriente (Istanbul) per poi atterrare sulla luna (Cappadocia)

Sic ingredere ut te ipso quotidie doctior, Sic egredere ut in dies patriae christianaeque reipublicae utilior evadas, Ita demum gymnasium se feliciter ornatum existimabit
Entra in modo da diventare ogni giorno più dotto, Esci in modo da diventare ogni giorno più utile alla patria e alla cristianità, così finalmente lo Studio si dirà ben adornato
(Iscrizione c/o il palazzo Bo' dell'Università degli studi di Padova)
Non aprite quella porta..i mass media non invitano di certo a viaggiare, come se viaggiare nei paesi islamici possa essere più pericoloso che trovarsi in Veneto sulla Pontebbana e sulla Romea , la strada più pericolosa d'Italia secondo i parametri numero di incidenti stradali per chilometro (1,7) e numero di morti per incidente (10%) (rilevamento statistico promosso nel 2006 dall'ACI in collaborazione con l'ISTAT ); la verità è che nessuna cultura sopravvive se esclude le altre (Gandhi) e quindi non vedo l'ora di aprire la porta dell'Oriente (Instanbul), sperando di non sentire più, almeno per una decina di giorni, quel puzzo di provincialismo e campanilismo che pervade l'Italia, in fase di stagnazione culturale, politica ed economica. Per non dire poi per chi pensa alla Turchia come ad un Caravanserraglio (luogo di gran confusione) che essa concesse il voto alle donne fin dal 1930 (in Italia nel 1948!). Le donne anatoliche il cui ruolo nella società è testimoniato dal culto della Dea-Madre (Cibele), la cui figura nei manufatti artistici è spesso abbinata a simboli di potere, come leoni, avvoltoi e serpenti, e dalle Amazzoni donne guerriere che proprio nell'Anatolia videro la loro patria.

Monte Ararat. Secondo alcune interpretazioni della Bibbia, Noè approdò sulla sua cima dopo che il diluvio universale, scatenato da Dio per punire gli uomini, ebbe termine. A partire dal XIX secolo alcuni esploratori si sono avventurati sul monte alla ricerca dell'Arca, tra cui l'astronauta James Irwin e l'ingegnere Angelo Palego. (il sito di riferimento che proverebbe la presenza dell'Arca di Noè attraverso anche un video è il seguente: http://www.noahsark.it/ )

I “camini delle fate" sono una delle meraviglie del mondo. Un labirinto di torri, crepacci, canyon, pinnacoli e castelli rupestri inseriti in un paesaggio lunare: è un paesaggio fiabesco quello che si presenta agli occhi di chi raggiunge la Cappadocia.

è uno di quei rari luoghi al mondo nei quali l'opera dell'uomo si mescola sapientemente al paesaggio circostante. Delle abitazioni vennero scavate in questa roccia a partire dal 4000 a.C. Ai tempi di Bisanzio, cappelle e monasteri vennero scavati nella roccia; i loro affreschi con toni ocra, riflettono i colori del paesaggio circostante. Ancora oggi si vedono emergere armonicamente nel paesaggio abitazioni scavate nei coni di roccia e villaggi di tufo vulcanico.

La libertà bisogna conquistarsela..giorno dopo giorno

giovedì 3 gennaio 2008

Castelli della Loira e Parigi

Imitazione di Alberto Angela, al Castello di Chenonceau (France)

Il solito turista italiano qualsiasi cerca di confondersi tra i colori di un labirinto nel parco del Castello di Chenonceau, cercando di fare una foto diversa. Che noia... È possibile visitare i castelli della Loira e Parigi in 4 giorni scarsi (partenza 29/12/07 ore 15 e rientro alla mezzanotte dell' 01/01/08), macinando 3000 km in tutto? E' possibile , è possibile.

Alla base di un simile viaggio, ci vuole una buona dose di voglia di guidare e di attenzione alla guida e una doverosa scelta dei siti da visitare e delle priorità perchè il tempo è poco e gli imprevisti spietati; uno tra tutti, quello di perdere letteralmente 5 ore nelle prossimità del traforo del Monte Bianco.
La strada che porta al traforo del Monte Bianco. Il pedaggio attuale è di 32,30 euro per sola andata, e di 40,30 euro andata e ritorno.
(ANSA) - COURMAYEUR, 30 DIC - E' tornata normale la circolazione al Traforo del Monte Bianco dove ieri l'attesa per transitare al valico aveva toccato le 5 ore.Una lunga coda di mezzi si era formata al Traforo per l'esodo di molti vacanzieri diretti in Francia. Era anche rimasta bloccata la Ss26 perche' in seguito all'ingorgo sull'autostrada le auto venivano deviate appunto sulla strada statale. Volontari e personale della Cri, coordinati dalla Protezione civile della VdA, hanno distribuito bevande calde e coperte. Io ed i miei amici abbiamo avuto a disposizione una Renault Megane 1.5 Diesel, un'auto perfetta per un lungo viaggio, garatendo alte prestazioni per la cilindrata ed allo stesso tempo un risparmio in termini di carburante. Per dormire e fare una ottima colazione consiglio la catena B and B Hotels , B&B dislocati un po' ovunque; una camera per 2 o 3 persone costa mediamente 40 euro per notte, niente male vero? Qui di seguito una carellata di immagini dei monumenti notevoli che siamo riusciti a visitare.

Castello di Chambord

Particolare del Castello di Chambord

La Chiesa Maddalena a Parigi.
La Torre Eiffel, La Torre Eiffel (in lingua francese Tour Eiffel) è il monumento più famoso di Parigi ed è conosciuta in tutto il mondo come simbolo della Francia.
Arco di trionfo all'inizio dell'Avenue des Champs-Élysées (letteralmente Viale dei Campi Elisi)
Arco di Trionfo del Carrousel. Sullo sfondo il Louvre ed il Palazzo delle Tuileries Abbazzia di Cluny. Cluny divenne la guida illuminata del monachesimo occidentale già a partire dal tardo X secolo
Capodanno 2007/2008 lo abbiamo trascorso sotto la torre Eiffel (l'altro posto dove i giovani festeggiano sono gli Champs-Élysées). I festeggiamenti, che nell'insieme sono stati molto più contenuti rispetto alla capitale italiana, dove avevo passato il precedente capodanno, dove il calore della gente persiste per ore ed ore, sono purtroppo sfociati in gravi scontri tra la Gendarmeria Nazionale francese ed un gran numero di delinquenti da strada o i cosidetti banlieusard (abitanti delle banlieue ). Ho personalmente visto un paio di persone ferite portate via dalla Gendarmeria, e le cariche della polizia erano l'abitudine. C'è da dire, che fin dalle prime ore della sera, Parigi era percorsa da automezzi della Gendarmeria, a sirene spiegate, che si dispiegavano nei punti nevralgici della città. Sotto la torre Eiffel sono stai perfino parcheggiati, dei mezzi della Gendarmeria, specializzati nel disperdere le folle con gli idranti. Sotto la torre Eiffel, intorno all'1 di notte, era un campo di battaglia; la gendarmeria in assetto antisommossa caricava i facinorosi che a centinaia tiravano bottiglie ed entravano in contatto con le forze dell'ordine. Tornato a casa ho cercato inutilmente tra le notizie ansa, un resoconto da quanto da me visto di persona, inutilmente. Una ragazza Corsa, con cui ho parlato a lungo, mi accennava al fatto che questi scontri con la polizia, anche di vaste dimensioni, sono diventati un appuntamento imperdibile per le bande di sbandati, che tutti gli anni a capodanno si danno appuntamento qui per confrontarsi con la gendarmeria, come ad impossessarsi idealmente del cuore della città. In generale quindi si percepiva a Parigi, una tensione sociale ed un disagio, che forse da noi abbiamo conosciuto solamente negli stadi.
Un video del borgo di borgo di Semur-en-Auxois
In 4 giorni è difficile se non impossibile farsi una idea precisa di un paese, vasto tra l'altro come la Francia, ma posso azzardare la seguente visione d'insieme (sperando di non cadere in luoghi comuni): la Francia, mi è sembrata più legata alle sue tradizioni rispetto all'Italia, al punto da conservare meglio il suo paesaggio intatto, così come le insegne dei negozi dei borghi di campagna risalgono ancora al dopoguerra. Il legame con il passato, sinonimo di equilibrio, qui è vissuto come un vanto ed è lo standard a cui ci si conforma nell'essere francesi autentici. Anche il modo di vestire dei francesi è parco e privo di eccessi. La campagna francese è una vera forza, nel senso che è possibile per km e km non avvistare abitazioni o tracce antropiche. Non vi sono stati introdotti elementi alienanti od in contrasto con il territorio. L'atmosfera sembra ferma nel tempo, con i colori della terra ed in generale l'utilizzo di colori tenui. Tutto sembra essere permeato dalla pacatezza, perfino la mezzanotte del capodanno a Parigi, è vissuta con entusiasmo, ma il rientro nei ranghi degli abituali rapporti impostati su un velato distacco è veloce ed inesorabile. Qui di seguito riporto alcune fotografie, che raccontano la particolare forma architettonica delle abitazioni francesi.

Questa fotografia, di una abitazione francese ai bordi del Fiume Loira, mi ha ricordato tantissimo la fisionomia di un nostro casone Veneto. Vedi la mia tesi "Paesaggio della Gronda della Laguna Nord" a pag. 101, figg. 108-110-111

Uno scorcio di case nella periferia del borgo di Semur-en-Auxois
L'aspetto negativo del viaggio, è stato invece il fatto di non conoscere la normativa stradale francese, che non differisce di molto dalla nostra, se non per il fatto che le strade ovunque, sono piene di autovelox fissi, che funzionano sempre con una precisione.. insomma, da loro rispettare i limiti di velocità non è un optional.

Un autovelox da me fotografato lungo una autostrada francese. Una volta tanto sono io a fotografare...grrrrrrr.
Autovelox fissi in uso in Francia. Sono ovunque, funzionano sempre, io ho avuto l'onore (sfortuna) di essere fotografato per ben 2 volte (nel centro di Orleans ed in prossimità di Parigi). E' stata l'unica vera spiacevole scoperta della vacanza. Gli autovelox sono annunciati dal cartello, che si vede sulla destra nella prossima didascalia e che recita "pour votre sécurité controls automatiques". I francesi rispettano alla lettera i limiti di velocità, gli unici che non lo fanno sono gli ingenui italiani vacanzieri che abituati a non rispettare le regole, sfrecciano in terza corsia, come il sottoscritto, credendo che i francesi siano un popolo di tartarughe. Gli autovelox, posizionati ovunque, anche nel centro delle città francesi, puniscono l'infrazione anche di chi, ritrovandosi su una strada a scorrimento veloce si autoconvince di poter osare i 70km\h. Per esperienza personale, quindi mi sento di dire, che chiunque si rechi in Francia, non adotti il tipo di guida all'italiana, perchè ne esce mortificato. 

Cartello di avvertimento autovelox francese.


Ma le multe prese in Francia arrivano o non arrivano? Sembrerebbe di no (a me anche dopo 6 mesi non è arrivato nulla, e se mi arrivasse ne darei notizia qui), dai posts che ho trovato:
Lun 03-Set-07: "per il momento, solo i veicoli immatricolati in Germania e nel Lussemburgo saranno perseguiti in caso di eccesso di velocità in Francia. Il sistema di scambio d'informazioni con il Lussemburgo è in atto dal 24/1/2005 e con la Germania dal 1/4/2006. Per gli altri paesi gli automobilisti non rischiano nulla ed il grosso punto debole del sistema. Nel 2004, un terzo dei 2,1 milioni di contravvenzioni fatte grazie ai radar automatici non è stato inviato. Nel 75% dei casi i veicoli flashati erano immatricolati all'estero". Attenzione, però, pare che contatti fra Francia, Spagna, Belgio e Francia siano in atto per creare una rete informatica di scambio informazioni... insomma, per il momento se non siete fermati in Francia, fregatevene dei flash, ma fra poco si scherzerà meno....
Io di flash in francia ne ho beccati tanti ma non mie mai arrivato niente comunque per sentito dire se non paghi in svizzera non succede niente se non ritorni piu li ma se disgraziatamente ritorni li e ti ferma la polizia sono cacchi acidi perche ti inseriscono come moroso e ti fanno pagare pesce piatto e interessi a rovescio di qui in italia se fanno una foto velox a uno svizzero non la paga e neanche viene schedato nei terminali della polizia purtroppo la tematico e lunge e l italia come al solito e la beneffatrice dell europa ti faccio un banale esempio noi con i tir paghiamo una barca di soldi per attraversare la svizzera con 40ton. loro invece entrano in italia con 45ton e non pagano niente w l italia

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