sabato 16 luglio 2011

Mentre riposavi, ti ho spostato (al blog). Ora hai cambiato dominio.


Ho approfittato del fatto che il blog fosse dormiente (in pausa) per cambiargli casa. Ho spostato il blog dal dominio di terzo livello www .inesplorazione.sciretti.it al neoacquistato dominio di secondo livello www.inesplorazione.it (Il traffico dal precedente indirizzo verrà instradato al nuovo tramite un file .htaccess. Una accortezza che richiede hosting linux (aiuto!), ma non è neanche rispettoso lasciare su google una mondezza di errori 404 o not found; è come lasciare una scia di sacchetti di plastica in un verde prato in fiore! Respect) Il nome del dominio ancora una volta circoscrive la condizione mentale e materiale dell'essere in esplorazione, ovvero l'essere in ricognizione  (in inglese "to scout"); uno stato volto ad evitare prima di tutto che l'anima annoiata abbandoni prematuramente il proprio corpo, provocando la circolazione di automi umani con fattezze umane trabordanti noia (restiamo umani - stay human). In seconda battuta bisognerà trovare il modo di meditare soggettivamente e percepire "oltre" che cosa e "verso" che cosa ci si sente in esplorazione. Se non sei mai stato un pioniere, se non hai mai aperto una via, qualunque essa sia, al prossimo, forse è il caso di dare un senso alla propria vita, apportando un radicale cambiamento al proprio stile di vita ed assumendo la condizione dell'essere in esplorazione che, gravosa quanto vuoi, dona quello sfarfallio, quel senso magico di avventura, fondamentale nella vita.
Nel video in alto la festa con i fuochi artificiali per l'evento? In basso, un inno all'esplorazione, un inno alla vita. Ora sttttttsssssssono in pausa.

mercoledì 18 maggio 2011

Questo blog è IN PAUSA, perchè è fuori in esplorazione.

Il Referendum dura solo il 12 ed il 13 Giugno 2011. Le scorie radioattive durano dai 10.000 ai 300.000 anni. Stavolta la Rivoluzione tocca a noi.
Ecco un video della guida naturalistica Giuseppe Alberti che rivolgendosi pochi giorni fa' ad un orso in Trentino gli dice: "Ciao bello, diglielo a tutti che non sei pericoloso te, diglielo, diglielo. L'orso del Trentino non è pericoloso".

 

Con questo video commovente per chi ama più di ogni altra cosa la natura, mi congedo dal blog per la consueta lunga pausa estiva; è importante infatti, a mio avviso, in questa stagione eccitata dai colori forti, rigenerare e ritemprare in modo virtuoso il proprio spirito, esplorando in prima persona la natura e spingendosi oltre la natura delle cose, leggendo e studiando, vivendo emozioni preparatorie a nuovi viaggi dell'anima. 

Blogger: Alberto Sciretti

In parole povere, con l'avvento del caldo e degli alti consumi energetici di chi raffredda il proprio ambiente per riscaldare quello fuori, vale veramente la pena staccarsi dalle macchine e tenerle spente a riposo, in attesa di ricaricarsi e di avere quindi anche qualche idea interessante da condividere. Vai a vedere che se risparmiamo proprio tutti, non c'è bisogno del nucleare? C'è il rischio terribile inoltre, per un blogger, di diventare un semplice ripetitore catatonico di altrui argomenti, spegnendo invece quel carattere originale ed autentico a cui ogni blog dovrebbe a mio avviso agognare. Non potrò dire nulla sull'importanza di andare a votare "SI" ai referendum abrogativi del 2011 che si terranno il 12 e 13 giugno 2011. Ma in fondo è davvero scontato. Seguirò altrettanto con apprensione le sorti della Freedom Flotilla, che è la prima vera "crociata" moderna per la pace. Metteteci la grinta ed osate. Vi saluto alla mia maniera. Grinta, grinta e grinta. Buona estate a tutti i vagabondi delle stelle. alberto
Ready to switch off
Closed \ Paused

martedì 17 maggio 2011

Carlo Giovanardi, un troglodita bigotto che agisce fuori dal diritto internazionale, ha sulla coscienza quei morti che non ce l'hanno fatta a vivere, sopportando la sua discriminazione.

 
Yossi & Jagger è un film del 2002, che affronta il tema dell' amore omosessuale, quasi impossibile tra due soldati israeliani in uno sperduto avamposto. Bellissima la colonna sonora del film, la popolarissima canzone israeliana BaNeshama (nell'anima), resa celebre dalla cantante israeliana Rita.


Oggi è la giornata internazionale contro l'omofobia, una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007, il 17 maggio di ogni anno. Proprio l'Unione Europea, con la risoluzione del 18 Gennaio 2006, ci fornisce una definizione di omofobia (punto A): « l'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), basata sul pregiudizio ed analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo. » Subito dopo (punto B), l'Unione Europea aggiunge  che « l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza » Le recenti dichiarazioni discriminatorie del sottosegretario C. Giovanardi, già quindi si pongono fuori dal diritto internazionale, ma non è finita. L'Unione europea, nell'istituire la giornata contro l'omofobia ha approvato la Risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007 sull'omofobia in Europa proprio « considerando che le dichiarazioni e le azioni dei dirigenti politici e religiosi hanno un impatto considerevole sull'opinione pubblica e che quindi essi hanno l'importante responsabilità di contribuire in modo positivo a un clima di tolleranza e parità. » La risoluzione, che per questo motivo fa riferimento al suicidio di un sedicenne italiano di nome Matteo, abitante a Torino, che si è recentemente suicidato lasciando dietro di sé due lettere in cui adduce a motivo del suo gesto il bullismo di cui è stato vittima a causa del suo orientamento sessuale, afferma agli artt. 8 e 10: « Il Parlamento europeo ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione europea senza discriminazioni » e « condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli » Questo rapido sorvolo sul diritto internazionale, rende l'idea di come possiamo in punta di diritto, definire a questo punto Carlo Giovanardi per le sue recenti esternazioni: un troglodita bigotto che agisce fuori dal diritto internazionale e che ha sulla coscienza quei suicidi di chi non ce l'ha fatta a vivere sopportando la sua discriminazione violenta, perchè arriva direttamente da un sottosegretario del governo. Carlo Giovanardi, credo dovrebbe più preoccuparsi di promuovere una commissione d'inchiesta sulla pedofilia diffusa tra i preti cattolici, visto che questo sconcerta sempre più la società civile. In questa giornata quindi, il mio augurio che gli uomini non s'arrendano e si conformino all'uguaglianza dell'indifferenza e del pregiudizio.

lunedì 16 maggio 2011

Israele, ecco come ti dichiaro la PACE: sostenendo via mare la Freedom Flotilla e via terra la International Solidarity Movement.


Oggi è un giorno "importante" per la politica italiana. Questo pomeriggio usciranno gli exit poll e poi i risultati delle elezioni amministrative. Nei salotti televisivi dell'ipocrisia, discorsi stupiti cercheranno di dare un senso al tracollo elettorale di Letizia Moratti, l'industria letizia del cemento a Milano, che si avvierà inesorabilmente a perdere al ballottaggio e di analizzare contestualmente l'importante affermazione "a sopresa" del movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Il cambiamento è vicino, il centrodestra conoscerà una decisa battuta d'arresto in tutto il Paese e soprattutto nella sua capitale economica, Milano. L'aria sta cambiando. Per me è troppo tardi. Se gli italiani mi hanno disgustato sin dai libri di storia, da quando dovetti studiare la loro cupidigia fascista, ad oggi mi devo confrontare de visu con la cupidigia berlusconiana. (Cupidigia = desiderio sfrenato di beni materiali, di potere o di rapporti sessuali..)  Per questo permettetemi di volare con il pensiero altrove. Per me è troppo tardi, perchè abbiamo nel frattempo perso uomini della pace come Vittorio Arrigoni, lasciati da noi tutti colpevoli troppo soli. Per questo, guardo a chi la Storia cerca di cambiarla con i fatti. Guardo a quel battello ebbro di cui scrisse anche Vittorio, che ora si chiama la Freedom Flotilla 2, la nave per la libertà. Lo so, che è difficile al giorno d'oggi conquistarsi talune verità. Io non me le ero conquistate pienamente, neanche laureandomi in Storia e dedicando quindi anni allo studio. Oggi però le cose incominciano a cambiare, se non fosse che proprio oggi  il presidente Napolitano ha dichiarato che presto i Palestinesi avranno una ambasciata in Italia. Una Vittoria di Vittorio?
Milad Ayyash, palestinese di 17 anni ucciso
dagli Israeliani il 13-05-2011. L'ultimo di migliaia.
 Ci vuole tempo per riuscire ad approfondire e superare la mistificazione e la corruzione dell' industria mediatica. Chi è oppresso dai bisogni primari, è difficile che riesca ad avere energie mentali sufficienti per capire che il panino che viene proposto tutte le sere dal TG1, ha dentro prodotti scaduti e non genuini. Dobbiamo sforzarci però, per onorare la Vita. Vittorio sul suo blog scriveva prima di ogni altra cosa "Guerriglia alla prigionia dell'Informazione. Contro la corruzione dell'industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l'imperdonabile assopimento della coscienza civile. La brama di Verità prima di ogni anelito." Ora, La Freedom Flotilla 2, a cui partecipano più di 20 nazioni del mondo, è una nuova grande impresa di solidarietà, anche italiana per il tramite della nave "Stefano Chiarini", per aiutare i Palestinesi della Striscia di Gaza, sottoposti da quattro anni ad un assedio illegale e disumano da parte dello Stato di Israele, con la complicità attiva degli U.S.A. L’assedio di Gaza deve finire. L’oppressione del popolo palestinese deve finire. Il mondo intero deve aprire finalmente gli occhi davanti al crimine di un milione e mezzo di persone rinchiuse nel più grande campo di concentramento mai conosciuto nella storia. L’obiettivo che si prefigge la Freedom Flotilla 2 è di raggiungere Gaza via mare, attraverso le acque internazionali e quelle di Gaza stessa, per portare aiuti umanitari alla popolazione civile e chiedere l’immediata cessazione dell’assedio illegale di Gaza e l’occupazione illegale dei territori Palestinesi; è un obiettivo perfettamente legittimo, nella piena legalità del diritto internazionale. Non tutti potranno salire sulle navi della Flotilla dirette a rompere l’assedio di Gaza e della Palestina. Quindi: anche chi resta a terra è potenzialmente un attivista imbarcato sulla Flotilla e deve comportarsi di conseguenza. Per questo oggi ho provveduto a donare 20 euro (10 euro per conto mio e 10 per conto dell' amica M. che ha condizionato positivamente la mia vita). Poi ho pensato al fatto che Vittorio Arrigoni non potesse più donare materialmente all'International Solidarity Movement e quindi ho donato 10 euro a quell'associazione, per conto suo. Israele, ecco come ti dichiaro la PACE: sostenendo via mare la Freedom Flotilla e via terra la International Solidarity Movement. Aiuti umanitari e solidarietà via mare e interposizione non violenta dei pacifisti a terra. Se tutti donassimo 10 euro, la PACE sostituirebbe il mercato delle bombe a cui anche il governo italiano va a fare la spesa tutti i giorni. Quindi, grinta, grinta e grinta per Rachel Corrie, per Tom Hurndall, per Vittorio Arrigoni, per le migliaia di palestinesi, moltissimi bambini, uccisi barbaramente da chi, dopo aver subito un genocidio, ne sta perpetrando a sua volta un altro.

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