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martedì 12 febbraio 2019

Il Ministro degli Interni Salvini che voleva dividere l'Italia, che strinse la mano al terrorista Traini e all'Ultras pregiudicato condannato per spaccio e che va a cena con i neofascisti di Casapound e che tormenta minoranze etniche, ci dice che i Centri Sociali son pericolosi? Loro son pericolosi?

sabato 9 febbraio 2019

Salvini, l'uomo nuovo disumanizzato




Il mondo nuovo ha conseguito benessere, senso della comunità, stabilità e una soddisfazione pressoché generale solo per ritrovarsi popolato da creature con fattezze umane, ma spiritualmente ritardate. Consumano, fornicano, assumono "soma", giocano a "palla centrifuga", azionano le macchine che rendono possibile tutto ciò. Non leggono, non scrivono, non pensano, non amano, ne si autogovernano. Arte e scienza, virtù e religione, famiglia e amicizia sono passate di moda. Quel che più conta è la salute fisica, la gratificazione immediata. "Non rimandare mai a domani il divertimento di oggi". Nessuno aspira a qualcosa di più. L'uomo nuovo è così disumanizzato che non si rende neppure conto di ciò che ha perso.

mercoledì 14 novembre 2018

Il raggiro della Democrazia. La più grave manipolazione della comunicazione nella Storia della Repubblica. Migliaia di account falsi nei social promuovono i messaggi di Salvini truffando la percezione del consenso e diffamando membri opposizione. Una Regia sconosciuta che sta inquinando la nostra fragile Repubblica.


Migliaia di serpi velenose che inquinano i social creando un effetto dominante fittizio di consenso per Salvini e che minacciano e diffamano membri dell'opposizione politica. Sono le migliaia di 'bots policizzati' (molti riconoscibili dagli 8 numeri finali), istruiti ed addestrati da una regia, una unica centrale su cui bisogna indagare. Mi aiutate? Rimboccati anche te le maniche, cercando tra i Likes e i Re-tweet del Ministro dell'Interno Matteo Salvini e poi condividendo anche te la lista. Qui sotto condivido una selezione di bots politicizzati istruiti per manipolare, distorcere, alterare il consenso su Twitter e diffamare e denigrare membri dell'opposizione.

Lo schema diffamatorio è il seguente ripetuto migliaia di volte 1) un account pubblica fake news 2) il bot ad 8 numeri finali colpisce con ingiurie o minaccie simulando una conversazione genuina.

Uno scandalo di cui nessuno ancora parla. Altro che truffa aggravata, questo è il raggiro della Democrazia e siamo al "nessun politico in Europa abbia un seguito social paragonabile a quello del leader leghista", scritto in un articolo dell'Espresso che se ci spiega in linee generali il funzionamento di questa macchina infernale comunicativa, denominata la "Bestia", non fa menzione di bots politicizzati che semplicemente non twittano ma alterano i consensi per manipolare la graduatoria dei tweets.

Ti basta entrare sul seguente campione di profili falsi e capirne il funzionamento e poi sarai in grado di riconoscerne altre centinaia. A quel punto fai girare!

@marcosimona1975 @FrancescoLotti5 @MazzoliLuisa @vincentiangelo @cuculocacaglia @paolo89333037 @nicola09964578 @LavenderLover6 @gomezcarmela1 @EPecold @RobsColle @AnelliIgino @anitalongoni @orietta48789897 @Valentina6920 @Alessia25785157 @Marina90598642 @Bournet59045103 @spampinato59 @Frances40879698 @marcomorini72 @RikkiChristian5 @GrassiStefania2 @energico64 @Evelina32891084 @Ely91569733 @vbrb1 @FrezzottiC @Giovann38126880 @Isabellacapodi3 @MASSIMOGIANAZZA @Kadijacoccote2 @GiulianaMassar2 @PrantedduL @MinettiDa @Roberto46638656 @MIM42270587 @Lele22342726 @MileFerrari1 @giusepp74731366 @CoviNuny @Polly85018871 @Topa78Pace @Roberto60046608 @umbertougl @Claudio46538251 @molecola83 @Paola76295334 @Chiara30905726 @AndreaV45968586 ‏ @Lupinchen16 ‏ @Omid69292507 @NicolaSerritel2 @nourou63807016 ‏ @LinjouomAhmadou @CiuffiGinevra @Mino37695974 @Fabio61379920 @Barbara97489501 @RobsColle @AurelioGuarino3 @claudiapasotti3 @FIOREMARIAAnto2 @mattefuma @lucianomarcang1 @TindaraTina @falato_pina @Franco51791461 @Danilo35644135 @Elio96801480 @RobertoGirola @DashamirVogu @boubou65995557 @Tristan_713 @GiulianaGasper1 @Luigi57900016 @cesarepompeo @SilvyG61 @1953ZORRO @carlo_kiga @zvonimiraleban @marco96269760 @Frances18294053 @pesci_silvia @nadia24629957 @armida_ronaghi @BarbaraGalbiat1 @Luciano70861416 @Luciano70861416 @Federic85040433 @Frances39874897 @Fabio354352858 @orfeoguidi1 @MuzzolonLaura @Max6685270243 @francoangeloni4 @Felicit03000471 @Gabri32102152 @plkmine @Renato94217228 @Daniela91436552 @LauraTomassetti @SaintSamuele @algar2017 @Fabio354352858 @ornella67361920 @ThorUvuh5 @alessan75877023 @gattocloe @Rene19703 @Matteo61624821 @SpiritoRosaria @ValeriaBosio1 @ElsayedOrabi3 @Paolinofur @DanielaPirolo @marras_rosa @CREPALDIALESSI1 @NataliaMistret1 @_perla53_ @Paolo50084397 @paffiforni @Anna08824781 @antinea14003049 @fabrivis @Fausto00440560 @robertorosolen2 @Tommaso21569816 @CriMagna1 @Arrigo53980139 @Silvia18462308 @Vincenz34709438 @marci18763624 @Massimo69163267 @Salvato99911349 @tore36801309 @fNmj2W2uQyJEn5f @CyrusB53521488 @giampipatti @marsinastretta1 @Franco40424199 @Enrico65976814 @Roberto31563656 @Leonard53478507 @Andy58026783 @Marcell26039232 @annina231150 @P47560299 @Guido52204244 @Biagio07140220 @sandrostramacc4 @Mariagr57194473 @ScanzioValeria @Gianni31404886 @MarinaMastrolon @PaoloBenassi1 @mari04237071 @Davide11964095 @Gino16090221 @GabrielePiccin8 @frenkgallo1 @MarialuisaOrio @PatriziaGuidot2 @landoverseas @StavarLaura @falcionielide1 @Lorenzo02727779 @Bruno84608574 @kkcesare @claudio97104563 @Marc73TW @CrimiLeonardo @ManX42703561 @Giusi87315939 @emanuelborsell @VincenzoGalluc4 @Gabriele060862 @MassaiaMauro @HomerDoh3 @Twetty721 @AnnaSclocchi @Max00601393 @MaurizioZibetti @Maddale23511581 @Giorgio4061 @MaffiRosalba
Donald Trump sostiene che la sua conquista della Casa Bianca non sarebbe stata possibile senza Twitter. Lo stesso vale per Matteo Salvini e la sua attuale carica di ministro dell'Interno. 






lunedì 12 novembre 2018

In azione la Polizia Politica nello Stato di Polizia. Prelevata con la forza una signora di 59 anni che aveva osato gridare 'buffone' a Salvini. Stato di mobilitazione permanente.

domenica 11 novembre 2018

Stato di polizia. Uno Stato che scheda e quindi crea un banca dati di oppositori politici, non può chiamarsi Repubblica.

giovedì 1 novembre 2018

Salvini e l'Italia in Retromarcia. Quando la Vergogna indossa la carica di Ministro dell'Interno.

mercoledì 31 ottobre 2018

Salvini marcia sul Governo 5 Stelle. Una vergogna tutta Italiana.

sabato 27 ottobre 2018

SALVINI ha stretto un patto con il Diavolo



SALVINI: « Il mio ritrovo era il Leoncavallo. Là stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee,in quei bisogni »


domenica 21 ottobre 2018

La scommessa in stile 'Pigmalione' di Beppe Grillo su Di Maio: trasformare un bibitaro del San Paolo in un' alta carica dello Stato

sabato 13 ottobre 2018

Il Quadro Fascista che si distrugge da solo


Lettera aperta alla Questura di Padova,

Ancora solletica la notizia, di pochi giorni or sono, dello Street Artist Banksy che ha fatto mettere ad un'asta di Sotheby's a Londra una copia dell’opera d’arte "Ragazza con palloncino", che una volta aggiudicatasi per 1 milione e 200mila euro si è genialmente distrutta lasciando gli astanti a bocca aperta. 
Dalla leggerezza di una ragazza e del suo palloncino, al provvedimento della Questura di Padova, fastidiosamente pesante (intriso di un incompetente eccesso di potere), n. 4229/2018 verso l’Antifascista Tommaso Cacciari volto ad interdirlo dalla città di Padova in ragione delle sue attività politiche di contenimento della marcia, questa fascista e pertanto illegale, degli esponenti di Forza Nuova e del Fronte Veneto Skinhead in data 17 Luglio 2017.
Questo nuovo capolavoro non si venderà probabilmente per simili cifre ma rappresenta comunque un’opera d’arte d’avanguardia fascista, che si è già autodistrutto perché nullo, adottato in violazione di legge (in irrispettosa violazione dell’art 16 Cost.) e viziato da un fastidioso eccesso di potere (lo dico in soldoni: non è che si può interdire l'ingresso nella città di Roma a Carlo Giovanardi per le sue farneticazioni 'violente' perchè volte a depistare la verità sulle uccisioni di Stato di Aldovrandi e Cucchi). 

Ma c'è qualcosa in più. Poche ore or sono, è caduto un altro muro d'omertà e di menzogne che continuava ad ottenebrare la verità sull'omicidio di Stefano Cucchi, massacrato di botte in una caserma. Di caserme Italiane, si è già occupata anche la Corte europea dei diritti umani, condannando l'Italia per gli atti commessi dalle forze dell'ordine a Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001, sanzionati come atti di tortura. Inutile dire, che non si può parlare di Stefano Cucchi senza ricordare Carlo Giuliani. Qui abbiamo di fronte un Quadro, che suggerisce una riforma urgente delle forze di Polizia in Italia di cui non parla ancora nessuno, perchè siamo costantemente impegnati nel ricercare e ripristinare la verità insabbiata su singoli omicidi infangati da tonnellate di menzogne che si appiccicano perchè provenienti da schegge dello Stato che crediamo integerrime. Non bisognava solo soffermarsi sull'omicidio di Giacomo Matteotti, ma leggerlo all'interno di un quadro generale.
Siamo in stallo, perchè Tommaso viene sanzionato dalla Polizia per la sua attività nell'arginare Forza Nuova, che vede tra i propri candidati proprio poliziotti, picchiatori, nostalgici delle SS e figli di mafiosi.
Casellario giudiziale dell'antifascista Giacomo Matteotti, ci dice abbastanza di come un individuo possa essere bullizzato dalla polizia politica.

Nel caso specifico di Tommaso Cacciari viene sanzionato nero su bianco un attivista che lotta contro i Fascismi delle Grandi Navi e del Mose nella Laguna di Venezia (memorabile la sua occupazione della sede del Magistrato alle Acque nel 2012 ben prima dello scandalo Mose e ben prima che venisse soppresso per manifesta corruzione nel 2014) e che argina le attività fasciste interpretando alla lettera il dettato della nostra Carta  Costituzionale antifascista, quest'ultima trascurata proprio da quei funzionari che avrebbero giurato di applicarne e difenderne i principi: 

« poichè il medesimo nel comune di Padova non ha stabile dimora, nè vi esplita alcuna attività lavorativa, nè vi ha interessi leciti, si ritiene che la sua permanenza sia finalizzata al compimento di attività illecite » 

Una qualunque persona di buon senso, anche non esperta di diritto, intuirà che uno Stato, soprattutto se Democratico e non caduto in disgrazia di Regime, non può, ne ora ne mai, teorizzare, manco fosse Cesare Lombroso, che un individuo possa avere finalità criminali semplicemente perchè si trova in una qualsiasi altra città diversa da quella di residenza. Questa accusa è infamante e aggravata dal fatto che il provvedimento sembra non contemplare o riconoscere in alcun modo l'esercizio del dissenso politico che Tommaso Cacciari indubbiamente attua da decenni sul territorio verso il tentativo di riorganizzazione del partito fascista (e siamo agli episodi contentategli a Padova), anche sostituendosi allo Stato che invece permette ad un terrorista nero a Capo di Forza Nuova di organizzare manifestazioni a Bologna, città medaglia d'oro per la resistenza e città della strage fascista alla stazione.

Mi rivolgo ai funzionari della Questura di Padova, ma anche a chiunque indossando una divisa sia ancora dotato di buon senso. L'unico futuro possibile per una forza per essere riconosciuta come democratica non è nell'accarezzare il manganello fascista prima di scaricarlo come una frusta sulla testa dei dimostranti (ne hanno spezzati due su Federico Aldrovandi), ma è nell'esercizio delle proprie funzioni secondo i principi della nostra Carta Costituzionale antifascista. In Inghilterra il Tommaso fascista viene arrestato e messo in prigione. In Italia registriamo il primo tentativo, maldestro ma mica tanto subdolo, di arrestare Tommaso l'antifascista, a cui si è prestato qualche funzionario della Questura di Padova forse inseguendo una facile carriera e per compiacere le pressioni del Viminale, diretto da Matteo Salvini, di reprimere le attività dei centri sociali del Nord Est.


Lo sanno anche i balconi delle nostre città che gli albori del Fascismo si connotarono con un fervore di marce e attività squadriste e quindi il fine ultimo di questo provvedimento di restrizione della libertà di movimento di un antifascista (invece di interdire l'ingresso a Bologna di Roberto Fiore!) proprio mentre si oppone al rigurgito di Forza Nuova, getta più di qualche ombra nera. Le cifre su Forza Nuova: in 65 mesi, tra il 2011 e il 2016, ben 240 denunce e dieci arresti. Quattro raid al mese. Un attacco neofascista alla settimana.

martedì 13 marzo 2018

In memoria di Lucia, signora Veneziana dal 1310 al 2010. Una Signora, una finestra, una bandiera e quel maledetto affitto

La Storia riserva spesso degli aneddoti che si trasformano in emozioni quando le similitudini hanno a dir poco dell'incredibile. È il 15 Giugno del 1310 e la Serenissima, Venezia, è ben poco serena a causa di laceranti tensioni tra alcune famiglie del patriziato ed il massimo rappresentante dell'allora Stato, il Doge Pietro Gradenigo. A causa di un fortunale poi, l'atmosfera quel giorno era da fine del mondo. Eccoci ad un fulmineo tentativo di colpo di stato. Uno dei drappelli armati dei rivoltosi è lanciato lungo le Mercerie dell’Orologio al grido di Libertà e morte al doge Gradenigo. Eccoli a pochi passi dall’Arco dell’Orologio, precisamente presso il Sottoportico del Cappello nero e quindi vicinissimi a Piazza San Marco e quindi all' obiettivo finale, il Palazzo del Doge; ed è proprio in questo drammatico frangente che una signora, Lucia Rossi (in seguito passata alla storia come la "vecia del morter"), attirata alla sua finestra da tutto quel trambusto, fece cadere un pesante mortaio di pietra da cucina che uccise all'istante l'alfiere degli insorti che portava la bandiera di cui sotto e forse anche il morale di tutta la colonna armata. Di certo gli insorti, che sicuramente auspicavano l'appoggio delle masse popolari, dovettero vedersi confusi da un gesto che genuinamente arrivava dalla cucina di una popolana e che suonava sinistramente come un fermo "Non ghe se!

La bandiera dei rivoltosi (Museo Correr)
Il Doge, una volta sedata la rivolta e scampato il pericolo della congiura, chiese a Lucia in che modo lo Stato potesse omaggiare quel suo gesto così coraggioso. Lucia "non domandò se non di poter esporre nel dì di San Vito e in ogni solenne giorno della città a quella finestra, donde precipitò il mortaio, uno stendardo o bandiera, collo stemma di San Marco; e che i Procuratori di San Marco non potessero accrescere l'affitto di 15 ducati della casa da essa abitata, né a lei, né a' suoi discendenti; e le venne ogni cosa accordata." Importante notare quindi come lo Stato avesse calmierato l'affitto a Lucia ed ancora un secolo e mezzo più tardi nel 1468 troveremo traccia di un discendente, Nicolò Rossi, che riafferma questo diritto ormai acquisito. 
Quanto questi fatti incidano nella Storia di Venezia, lo evidenzia l'immediata istituzione del famoso 'Consiglio dei Dieci', il  10 luglio del 1310, che da allora in poi avrebbe dovuto occuparsi della sicurezza dello Stato. A ricordare inoltre questo episodio, che vede protagonista la mano di una signora del popolo, che peraltro abitava una casa in affitto di proprietà della Repubblica e che per morosità era a rischio sfratto, venne posto un rilievo marmoreo la “Vecchia del Morter” e fu  infissa nel pavimento una pietra con la data, mentre da quella finestra veniva esposta ad ogni  importante ricorrenza il gonfalone di San Marco.


Ora, scoprire che 700 anni più tardi, siamo al 2010, ancora una signora del popolo veneziano, anch'essa di nome Lucia, sempre alle prese con i morsi dell' affitto, diventa protagonista per aver difeso ancora una volta la bandiera dello Stato, stavolta Italiano, ha dell'incredibile. 
La signora Lucia Massarotto, passata alla Storia come la signora 'tricolore', coraggiosamente per ben 12 anni, ha eroicamente esposto dalla sua finestra il tricolore Italiano, contaminando la scenografia verde dei riti della festa dei Popoli Padani.

I fedelissimi del Carroccio che tentavano, con un bandierone con il sole celtico, di coprire il tricolore di Lucia  
Vi lascio immaginare le urla e gli insulti di quel popolo troglodita e barbaro che non gridava tanto 'Libertà e morte al Doge' ma quanto stavolta 'Padania Libera!'. Alcune minacce costrinsero le forze dell’ordine a tenere sotto controllo la sua abitazione. Quel popolino che andava alla foce del Po a perpetrare rituali celtici con l'ampolla per intenderci. Insulti che possono essere sintetizzati con quel « Il tricolore, lo metta al cesso signora! » che nel 1997 il leader della Lega Umbero Bossi proferì durante il comizio in riva degli Schiavoni. Lucia ebbe modo di dichiarare: "Già, i cittadini dovrebbero sapere chi è veramente il popolo leghista. Non è sempre quello che appare in tivù moderato nei toni e accondiscendente con l’interlocutore. Anzi. Dalla mia finestra ho sempre sentito parole forti, manifestazioni di odio e anche molti insulti. In riva Sette Martiri la Lega è un’altra cosa. Sapesse quante critiche, per usare un eufemismo, ho sentito rivolgere dal parlamentare padano di turno a Berlusconi. Ma poi, come vede, le cose cambiano. Ed ora eccoli là tutti assieme. Personalmente detesto le persone che non sono coerenti"

Questa volta non si registrerà la riconoscenza dello Stato. Lucia non verrà premiata per aver lottato contro il vilipendio alla bandiera. Lucia, una semplice operaia, sarà costretta dalla crisi e sotto i morsi dell'affitto, a lasciare quella costosa finestra. Il padrone di casa aumenterà l'affitto - da 600 a 900 euro e lei con uno stipendio part-time da 950 euro non ce la poteva fare. Lascerà per lo sfratto esecutivo dall'appartamento in zona Castello in cui abitava con i suoi due figli paradossalmente proprio nel giorno dei 150 anni dell'Italia; l'articolo è del Giugno 2010 quasi a ricordarci l'altra Lucia del Giugno 1310. Le sue ultime parole sul destino dell'Italia nel video sottostante: "Non mi sembra che ci sia la voglia di investire sulla cultura, su tutto quello che può essere l'insegnamento del passato, stiamo togliendo la Geografia, stiamo togliendo la Storia dell'Arte, stiamo togliendo laboratori, vogliamo creare un mondo di deficienti, perchè il deficiente chiaramente non è pensante e quindi non può ribellarsi". Restiamo solo noi a ricordare la Signora Lucia. Passaparola.



Anche la propaganda della Lega Nord celebra la 'vecia del morter'. Non hanno capito chi era Lucia nella Storia.

mercoledì 21 febbraio 2018

Se non sciogliete i movimenti antidemocratici 'Casapound' a 'Forza Nuova' adesso, QUANDO ?

martedì 20 febbraio 2018

È Laura Boldrini la vera protagonista e sorpresa di questa campagna elettorale 2018

sabato 17 febbraio 2018

L'errore ed orrore storico del Viminale. Lo squadrismo ed il manganello per difendere e non reprimere il comizio delirante di un terrorista nero condannato per banda armata

C'è un gioco a cui non partecipo. Il rincorrersi del gatto e del topo, con i mass media che poi mettono sullo stesso 'fastidioso' piano fascisti ed antifascisti (la gente poi si convince che deve chiudere la serranda del negozio per colpa di questi 'fastidiosi'..), come se le leggi razziali fasciste valgano come le azioni dei nostri partigiani impegnati a liberare l'Italia dal suo periodo più buio ed infausto. A questo subdolo tentativo, coordinato da una sapiente regia, di dire che in fondo sono tutti uguali partecipano un po' tutti, non costa nulla è gratis, non rischi nulla ed allegerisci facilmente la tua coscienza che ti suggerirebbe di fare qualcosa e che ti imporrebbe moralmente di prendere posizione. 
Poi c'è il nostro Ministero dell'Interno, il Viminale, che in preda ad un baratro morale non solo non impedisce ad un terrorista nero condannato per banda armata di svolgere un comizio nella stessa città dove 85 persone furono uccise dai suoi camerati, ma anche manganella chi cerca di ripristinare quei valori costituzionali che non sono patrimonio degli 'antifascisti' ma anche di coloro che diventano funzionari di Polizia per concorso ed ai quali pertanto l'ignoranza dei nostri principi Costituzionale e delle leggi non è concessa.

domenica 11 febbraio 2018

Cos'è il Fascioleghismo? Un nuovo squadrismo culturale protetto ed avallato dalle forze di Polizia Italiane

Gli Italiani stupiti scoprirono con la parola 'Berlusconismo' che per vent'anni culturalmente si erano involuti consegnando le proprie vite nelle mani di un imprenditore con il vizietto. Ora scoprono attraverso la parola 'Fascioleghismo' che si in effetti negli ultimi decenni ad essere massacrati di botte dalla Polizia sono stati gli operai e disoccupati, gli studenti ed i centri sociali, mentre Casapound e Forza Nuova, la Meloni come Salvini, hanno potuto indisturbati portare avanti la propria becera propaganda anticostituzionale, seminando discriminazione ed odio razziale ed attuando un vero a proprio nuovo squadrismo culturale avallato dalle Forze di Polizia. Secondo costoro, di tutta un'erba un fascio, fascismo ed antifascismo sarebbero tutto sommato sullo stesso piano. 

La domanda è scomoda ed una sola: chi in Italia ha il compito di far rispettare la legge 25-06-1993 n. 205? 

La legge 25 giugno 1993, n. 205 è una norma della Repubblica Italiana che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punirebbe anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici.



giovedì 8 febbraio 2018

Ragazzi qui è tempo di svegliarci. Altro che invasi da extracomunitari, qui siamo di nuovo invasi dai soliti fascisti

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