domenica 4 novembre 2012

Hollywood e la macchina da guerra. L'America condannata dalla Storia.




Da Rambo a Top Gun, tutti noi siamo cresciuti americanizzandoci con i kolossal americani sulla guerra. La guerra è un inferno, ma per Hollywood è stato un dono dal cielo, che ha fornito l'ambientazione ideale drammatica in cui eroi coraggiosi conquistavano i cuori e le menti del grande pubblico. Il Pentagono ha riconosciuto il potere taumaturgico di questi sogni di celluloide incoraggiando Hollywood a creare miti eroici e a riscrivere la storia secondo la propria strategia e come strumento di reclutamento per fornire un flusso costante di volenterosi patrioti giovani per le sue guerre. Hollywood ha fatto un patto con il diavolo? Di certo ha avuto accesso a miliardi di dollari di apparecchiature militari, dagli elicotteri ai vettori aerei, che permette ai registi di fare scene di battaglie sempre più epocali e più spettacolari, che a loro volta generano maggiori entrate al botteghino. Obiettivo: mostrare l'esercito degli Stati Uniti in una luce positiva.

Tom Cruise in Top Gun.
Quindi siamo di fronte ad un caso di arte che imita la vita, o una forza sinistra che usa l'arte di influenzare la vita e la morte - e la percezione pubblica di entrambi? In questi ultimi anni le migliaia di bombe americane sganciate dai cieli di tutto il mondo al grido di esportiamo l'autentica democrazia, portano ad affermare che l'America è prima di tutto condannata dalla Storia. Studiamo che 2500 anni fa' il processo di Socrate fu ingiusto. Gli studenti del futuro studieranno una America, a noi contemporanea, pericolosamente sbagliata. La differenza è rendersene conto adesso.

Sylvester Stallone in Rambo.

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