sabato 13 novembre 2010

Signora Inghilterra ci vediamo e ti concio per le feste

Il vallo di Adriano.
C'è chi brama e sogna Londra. Io la rispetto, ma la rifuggo reputandola improduttiva come tutte le grandi città inquinanti e consumatrici di quelle poche risorse che sono rimaste al pianeta. L'Inghilterra non è Londra. Diciamo che la visiterò quando sarò vecchio e le mie gambe non mi sorreggeranno più. Per adesso scelgo ancora l'avventura e mi attira molto di più la foresta di Sherwood e quel misterioso nord con quell'unica certezza del Vallo di adriano. Già il cuore dell'Inghilterra è altrove. Dopo gli ultimi capodanni a Istanbul e Marrakesh, le porte dell'oriente e dell'africa, ho optato di recarmi per le prossime e non lontane vacanze nella pacifica e rilassante Inghilterra. Voglio fare esercizi di democrazia correndo lungo e in largo il vallo di Adriano e disintossicandomi dal fascismo, dal craxismo e dal berlusconismo. Signora Democrazia, Signora Inghilterra prendiamoci questo Tè insieme, sperando che nel frattempo il vecchio se ne vada.

I paesaggi intorno al Vallo di Adriano; foto © Verity Johnson-dreamstime.

2 commenti:

aquila ha detto...

Apprezzo molto e la condivido la preferenza per gli highland e per il vallo di Adriano rispetto alla follia delle megalopoli. Istambul è il posto che mi intriga di più per la sua mescolanza di razze ,relegioni e soprattutto perchè luogo di confine tra vecchio e nuovo tra un occidente oggi decadente e un oriente che liberandosi ,spero presto da tendenze al fanatismo,ci contamini con la cultura del bello ,della complessità del semplice della meditazione ,del deserto ricco che aiuta a scoprire e vivere i propri limiti e a confrontarsi,finalmente , con la propria interiorità spesso malata di presupponenza individuale e culturale ,tipica del decadente.

Anonimo ha detto...

Solo a leggere il post viene voglia di fare le valigie e partire oggi stesso!!!

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